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e la Terra, non sarà visibile, perchè involto nello splendore prevalente del Sole. Lo stesso si deve dire quando pianeta è in B, cioè quando il Sole
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, in questi casi esso passa lateralmente al Sole senza apparentemente toccarne il disco, e rimane invisibile, ed avvolto dallo splendore intenso dai
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6 a 1, e la superficie del suo disco in quella di 36 a 1; così ancora il suo splendore apparente presenta grandi diversità secondo la posizione che
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La fig. 30 rappresenta la forma apparente di falce che prende Venere quando lo splendore suo diventa massimo.
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qualche macchia, ma si tratta sempre di macchie tenui, diffuse, aventi carattere transitorio; più che macchie sono eccessi di splendore in certe
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reso invisibile dallo splendore di questo; dicesi in questo caso che il pianeta è in congiunzione col Sole.
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splendore e del suo diametro apparente, vedendosi allora il suo disco tutto illuminato, ed essendo inoltre la sua distanza dalla Terra la più piccola
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se lo si osserva con un buon telescopio, quella tinta uniforme scompare per lasciar luogo a macchie scure, che qua e là turbano lo splendore generale
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1893 il pianeta era di decima grandezza, che il suo splendore crebbe rapidamente fino a diventare di settima grandezza nel gennaio del 1894, che nel
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non aspettati, e dimostrarono che lo splendore di Eros è soggetto a fluttuazioni di corto periodo, le quali per altro non sembrano permanenti.
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148. Giove, dopo Sole, tiene nel Sistema solare il primo posto: è il più grande tutti i pianeti conosciuti; il suo splendore apparente, malgrado la
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splendore;
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153. Non è facile spiegare queste macchie temporariamente permanenti; non è facile nemmeno spiegare le variazioni di colore, di forma, di splendore
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australe sul confine fra la zona tropica e temperata del pianeta. Anni e anni perdurò, passando per gradi diversi di splendore. Nel 1902 divenne così pallida
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La luce di Saturno è tranquilla e bianca; il suo splendore è pari a quello delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di Giove, nè
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Non tutte le comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran parte anzi, rimangono invisibili all’occhio nudo e vengono per ciò dette
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comete raggiungono grande splendore; molte, la più gran parte anzi, rimangono invisibili all’occhio nudo e vengono per ciò dette telescopiche; anch'esse
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improvvisamente si sdoppiò; nel 1852 le due comete gemelle, frammenti della cometa primitiva, tornarono a riapparire con debolissimo splendore; dopo il 1852
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Le Perseidi dell'agosto da tempo ogni anno si possono osservare, pur variando esse assai di numero e di splendore nelle loro diverse apparizioni. In
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La cromosfera ha struttura filamentosa, quasi risultasse da un fascio di tanti getti sottili di luce; il suo splendore varia nelle diverse sue parti
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che avvengono nel periodo dal massimo delle macchie, essa acquista un maggior splendore e si svolge quasi simmetrica tutto attorno al Sole. Se
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208. Misurando le distanze di certe stelle, e comparando l’intensità del loro splendore con quella del Sole, gli astronomi sono riusciti a
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207. Per comprendere in qual modo astri, in apparenza così diversi per grandezza e per splendore, appartengano realmente alla medesima classe
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Splendore e grandezza delle stelle.
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notte ben serena e senza Luna; le stelle di seconda, terza, quarta e quinta grandezza segnano in proporzione uniforme gradi intermedi di splendore.
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L'esperienza ha fatto vedere che le stelle di una data grandezza hanno in generale circa due volte e mezzo più splendore apparente di quelle della
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una potente massa di idrogeno; conseguenza prima di questo incendio sarebbe un altissimo grado di calore e di splendore che renderebbe le stelle di un
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216. La seconda classe di variabili, la più numerosa, abbraccia le stelle che passano da uno splendore massimo ad uno minimo in un periodo oscillante
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217. Nella terza classe di variabili stanno alcune stelle il cui splendore è soggetto a lievi mutazioni in apparenza irregolari; tali sono ad esempio
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Caratteristica di questa classe è la stella della Balena (Mira Ceti), la quale nel suo massimo splendore è di seconda grandezza, nel minimo è per lo
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perché ad ogni classe di esse corrispondono una o più cause speciali di perturbazioni dello splendore.
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vaste proporzioni, dovrebbero presentare cambiamenti notevoli di splendore. Dànno in questo modo fino ad un certo punto ragione delle variabili della
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grandezza, rimanendo in tale stato un'ora ed anche meno. Si è trovato che il periodo suo, cioè l'intervallo fra due diminuzioni consecutive dello splendore
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splendore, ma ad intervalli regolari perdono poi in poche ore quasi intieramente la loro luce, e con uguale rapidità la riacquistano. La più
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brillante, β (beta) la seconda, γ (gamma) la terza in ordine di splendore, ecc. così α della Lira significa la stella più brillante della costellazione
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latitudini per la sua troppa vicinanza al polo antartico. 228. Non per il suo splendore, ma per la sua posizione ed importanza, si geografica che nautica
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stelle, fra stelle e stelle esistono differenze non solo di colore e di splendore; le osservazioni accennano inoltre a vere differenze composizione
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Lo splendore di Giove, ad esempio, in alcune circostanze fu stimato un terzo dello splendore generale della Luna, ed il potere attinico della sua
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celesti lo splendore e l’azione chimica, altrimenti detta potere attinico, non si corrispondono esattamente.
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272. I granuli per il loro grande splendore risaltano come punti di fuoco sulla fotosfera; se ne incontrano su questa per ogni dove, hanno
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Caratteri precipui dei granuli sono lo splendore e la mobilità, e queste qualità caratteristiche essi comunicano alla fotosfera, la quale è sempre
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splendore, bianca, argentea, qualche volta perfettamente simmetrica rispetto al contorno lunare, qualche volta molto dissimetrica. È quell'aureola che
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, geometriche, suscettibili delle misure più rigorose; seppero fotografare stelle piccolissime, inferiori molto per grandezza e splendore alle più piccole
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, per il diverso splendore delle sue varie parti, per le ramificazioni sue, per le plaghe oscure che essa quali isole chiude qua e là all'ingiro.
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Forse a produrre la seconda fotografia concorrono stelle che sulla prima, o per la maggiore distanza loro o per loro minor splendore, non influiscono
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grande splendore della luce solare; la parte od emisfero opposto ha notte, e sugli orizzonti degli abitanti suoi splendono come gemme le stelle.
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non ha nelle vicinanze del polo alcuna stella, che si possa comparare per splendore alla nostra stella polare.
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offuscata dal grande splendore di questo, e finalmente sorgerà dopo il Sole. Allora anche suo tramonto succederà al tramonto del Sole, si
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ossia per un punto del meridiano situato sotto all’orizzonte. La Luna alta sull'orizzonte brilla del suo massimo splendore, e presenta la sua faccia tutta
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99. La Luna è tanto vicina alla Terra che chiunque può, anche ad occhio nudo, notare delle disuguaglianze di splendore sul suo disco illuminato, e
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