certezza, chiusura ed ordine dello spettatore. Tale serie televisiva gioca ambiguamente con lo spettatore sottolineando, a livello verbale, la dimensione
lesione personale ad un suo avversario, oppure sia ascrivibile alla "condotta di uno spettatore, visto che in quest'ultimo caso, ad esempio, nessuno
spettatore più annoiato. Vedetele entrare, una signora e una signorina, nel ballo: entrambe hanno l'aria serena e semplice: ma la prima aria è artificiale
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storica della sua caduta, lo spettatore si trova di fronte a una finzione, ovvero al riallestimento di quel monumento, ed è invitato a riflettere
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, i cui lembi o mammelle erano stati riempiti di spezie profumate. L’opera si offriva allo spettatore come un corpo surreale dove penetrare per farsi
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controllo totale sull’opera, il cui compimento e la cui valorizzazione sono affidati allo spettatore-attore. Pensiamo a Joseph Beuys e alla sua «scultura
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Oltre a una ridefinizione dell’autore e dei luoghi dell’arte, si è vista anche una metamorfosi del ruolo dello spettatore. Accade sempre più
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Uno degli artisti che meglio ha saputo avviare il dialogo con lo spettatore è stato Felix Gonzàlez-Torres, i cui mucchi o tappeti di caramelle
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Anche Rirkrit Tiravanija è riuscito efficacemente a coinvolgere lo spettatore e a creare momenti di convivialità con l'allestimento di banchetti e di
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disastri prettamente contemporanei. In risposta ad attitudini così varie, lo spettatore deve scegliere ogni volta con quale sguardo partecipare all’opera.
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Dal punto di vista speculativo, queste tendenze, che per prime indagarono il rapporto tra opera e spettatore in una direzione che oggi definiremmo
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addolcire qualsiasi pillola alzando la soglia di sopportazione dello spettatore e anestetizzandone lo spirito critico.
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deriva l’intendimento di immettere lo spettatore in un’atmosfera suggestiva, capace di porre in dubbio le sue abitudini percettive, il suo stato d’animo e
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