(Carlo rimette la sua spada a Rodrigo che s’inchina nel presentarla al Re)
(Carlo la saluta, e, la mano sulla spada, si pone dignitosamente alla destra d’Elisabetta. Tebaldo s’inchina ed esce dal fondo.)
l'incubo e la strega e la magìa e l'arcano, l'inesorabile silenzio del tempio e la parola che uccide senza giudizio? Esiste dunque la spada invisibile del
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