(il Re furente afferra la spada del Comandante delle Guardie, che gli sta presso)
(Carlo rimette la sua spada a Rodrigo che s’inchina nel presentarla al Re)
(Carlo la saluta, e, la mano sulla spada, si pone dignitosamente alla destra d’Elisabetta. Tebaldo s’inchina ed esce dal fondo)
Servet; Lutero vuole il libero esame, ma se voi andate a Dresda trovate una vecchia spada del carnefice, su cui è scritto: Guai a te, calvinista. Sempre
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