Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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SCURPIDDU

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Capuana, Luigi 14 occorrenze

SCURPIDDU

avessero preso Notaio, pure sotto la coperta, al buio, non poteva chiudere occhio pensando al povero tacchino. A quell'ora gli avevano già segato il collo

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, tornando a casa coi tacchini, aveva portato sotto un braccio tre lunghi steli di cipolle fioriti. - Che ne vuoi fare? - gli aveva domandato la massaia

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andavano quasi di fretta per la strada piana sotto gli ulivi che la fiancheggiavano formando una specie di viale. Tutta la vallata era in risveglio, piena di

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, li rivedeva laggiù, sotto Poggio d'Ortensio, uno a fianco all'altro, con le braccia che andavano e venivano come due pendoli e i fucili a tracolla

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gli sparissero sotto gli occhi, come aveva udito raccontare di chiocce e pulcini fatati. E quando fu in vista della masseria, si mise a correre

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Soldato chiacchierava per venti. - Napoli! Milano! Genova! Torino! ... Quelle sono città! A Torino, neve alta così! Freddo! ... Ma sotto i portici - la

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sotto le rocce che scendevano quasi a perpendicolo dalla parte opposta. Tra il nero delle macchie e degli alberi, biancheggiavano qua e là massi

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saltelloni, e la carne gli ballava sotto i fianchi. - E tua madre? - domandò improvvisamente il bovaro a Scurpiddu . - Chi ne sa niente? - Vedrai che

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sotto la roccia rossastra, Palagonía, dov'egli distingueva la casa del notaio; e, lontano, come un sassolino bianco buttato tra l'erba verde, la casa

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un cavicchio con una fune attaccata alle corna: d'inverno, sotto la tettoia della stalla, avvolto nel giubboncello di albagio e rannicchiato in un

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e chi vi dormiva. - Z'a Tegònia! Z'a Tegònia! Oltre il fumo, c'era l'abisso che si spalancava là sotto. Per tentar di appoggiare una scala nel punto

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vellicamenti di orecchi! E con che grazia gli si appollaiava sul braccio, piegando le gambine, talvolta mettendo la testa sotto un'ala, quasi intendesse di

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di quei due, senza fucile nè pistole, quasi fosse uscito di sotto terra. E prima di prendere il fiasco e la salvietta col pane, colui si fregò in una

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del fienile, - Volete insegnarmi a far le coroncine? - gli disse sotto voce, fermandolo per la giacca prima che entrasse, - Dovreste vendermi la

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