Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sorriso

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Angiola Maria

207052
Carcano, Giulio 28 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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sorriso, le creazioni della poesia saranno indifferenti o vane; chè l'arte non è solamente figlia dell' inspirazione, ma anche della sapienza. E

criterio, perchè aveva veduto al mondo più che Ulisse, al suo tempo, dopo la caduta di Troia. Egli, intanto che il curato parlava, aveva sorriso fra sè e

la faccia sul seno e di nuovo arrossiva. Allora Vittorina, in atto di tenerezza infantile, l'abbracciò e col suo pronto sorriso: « Perdonami, o Maria

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pallido, malinconico il sorriso; lo stesso suo andare aveva qualche cosa di penoso e d'incerto. « Siate il benvenuto, amico mio! Dunque non l' avete

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ciò la faceva ben sovente muta, incresciosa a sè stessa, e le aveva rapito quell'aria di freschezza e di sorriso, onde fu prima così bella e serena.

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fanciulla alle sue cure, e uscì in silenzio. Dopo quel giorno, Maria fu sempre pallida e taciturna. Ella aveva perduto il suo sorriso e il suo bel colore

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' avesse resa infelice! E non le parevano più cosa impossibile la malizia degli uomini e la fortuna de' cattivi; per la prima volta, l'amaro sorriso dell

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' graziosi vestiti: e mentr' essa gli ammirava, nascondendo il suo turbamento sotto un menzognero sorriso, Arnoldo fissò in lei uno sguardo ardente, uno

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, immobile, e sorrideva con ùn sorriso che la faceva abbrividire.... Voleva essa gettarsi dalla carrozza, ma l' impeto del balzo che arrischiava non finiva mai

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calva, il sorriso fuggevole e sparso anch' esso d' un' ombra di malinconia; contegnoso nell' andare, ma alquanto chino della persona. Era un uomo che

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compassione di voi! » Il prete era uscito, e lord Leslie l' accompagnava con un' occhiata indifferente, e con un sorriso sardonico; poi quando la porta

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per i cuori buoni ha sempre qualche sorriso, benchè mesto e solitario come un fil di luce nel crepuscolo, Maria cominciò a pentirsi di non esser

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sorriso dell'anima (nel che solo panni essere poesia) là dove mi si rivelasse qualche cosa dell'infinito; unica via, per la quale l'intelletto, libero e

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gratitudine, che già v'era spuntata. Ella cercava invano sul volto bianco e arcigno della severa dama un ricordo della simpatia e del sorriso della

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' occhiata curiosa, la lieta scena che presentano le giovinette operaie di quel la- boratorio della moda, io vo' scommettere che, con un sorriso su le labbra

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appresso gli concesse un' occhiata e un bel sorriso; poi venne una buona parola, e poi se n'andarono in compagnia; sicchè il povero giovine, a poco a

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opportuna di venire verso la nota bottega, dove sedeva a ridere e a lavorare la sua Ghita; e costei ne lo ringraziava con una lunga occhiata, con un sorriso

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serena e gaia, e sulla sua bocca scherzava sempre un ingenuo sorriso; Elisa invece levava gli occhi azzurri, intenti, e pareva voler leggere nella cupa

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, sarà; però non vorrei che.... » E, con un tal maligno sorriso, Eugenio scoteva il capo. « Ah! voi ridete, ridete come gli altri che mi tengono per uno

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i gomiti alla spalliera della seggiola di Maria, contorceva il viso con una smorfia, che avrebbe dovuto essere un sorriso; e dondolando la testa or

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per lei il medesimo sorriso, ch'era come un angolo di cielo azzurro, con una stella di pace, quando la notte è buja e l'aria carica di nubi nere. Maria

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, fuorchè il leggero mover delle labbra, quasi pronunziassero parole senza suono, e tremassero commosse dall' incerto e sublime sorriso che fu dato solamente

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; e' m' ha ravvisata, m' ha sorriso come una volta.... se non fossi bella come prima, avrebb' egli sorriso ?... - E anch' essa, la povera giovinetta

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lamento; chè anzi, assorta talora in dolce meditazione, le sue labbra s' aprivano a un tranquillo e celeste sorriso. Tornò la primavera, tornò il bel sole

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della sorella, la leggiera nuvola di mestizia, che aveva offuscato la placida fronte di Vittorina, si di- leguò; e la sua bocca s'aperse al sorriso e

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e del sacrifizio. » « Lei si piace, signore mio, di far del romanzesco, io credo! » disse don Carlo, con un cotal sorriso di scontento, « No, non è

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lord non disse parola; il suo volto non fu rischiarato dal sorriso, il suo sguardo non si levò al cielo. Fu una pace gelida, incerta. Pareva che un

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vezzo: il sorriso rado e quieto, il parlare assai modesto, ma schietto; quel che più toccava il cuore, era il suono dolcissimo della sua voce. Ella

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