Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sorella

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Come devo comportarmi?

172050
Anna Vertua Gentile 15 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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offensivo. La sorella sia compiacente e dolce con suo fratello se vuole in ricambio un po' di cortesia. E il fratello non si rifiuti, quando può, di rendere

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genitori dovettero la quiete e la contentezza alla passione per l'arte gentile sviluppata e nudrita dall'affettuosa, accorta sorella. Un bravo e serio

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Un fratello, maggiore di alcuni anni della sorella e conosciuto come giovine serio, ha l'obbligo, quando mancasse il padre o mancasse o non potesse

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Fra cognate, la relazione non è sempre schiettissima nè facile, specie se la parentela è fra la sposa e la sorella del marito. In questo caso non si

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A teatro la signorina, sempre accompagnata dai genitori, o dalla sorella maritata o dal fratello maggiore, o anche da una rispettabile signora amica

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alla tal'altra assenti. Nella donna egli rispetta la memoria della madre, la innocenza della sorella, la virtù della sposa. Per lui la donna è la

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Il giovine gentiluomo non offre doni che a sua madre a sua sorella o alla fidanzata quando sia ben sicuro che diventerà sua sposa. A una signora che

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va al Municipio accompagnata o dalla madre o da una zia o da una sorella maggiore; sale le scale al braccio del padre, o del fratello o di un vecchio

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di quello segua i saggi suggerimenti. Il corredino del primo bimbo, di solito lo da la mamma della sposa, o una vecchia zia, o una sorella maritata

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allieve. A passeggio, in carrozza, in viaggio, sarà sempre considerata come una figliuola maggiore, una sorella, una parente. La signora non consegnerà mai

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corrono i fanciulli di ritorno dalla scuola, sicuri di trovare nella mamma, nella sorella, nella nonna, cuore e mente tranquilli e sereni, pronti a

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sorella o parente; ma non ballerà. Se la donna nubile ha casa propria e vive sola, si comporterà come una vedova. Non farà toelette eccentriche nè di

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sentimento: e così, essa, non volendo essere un impaccio al fratello, nè alla sorella maritata, si troverà tanto isolata nel mondo quanto non lo è nel

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Può capitare all'istitutrice di dover insegnare comtemporaneamente a un fanciullo e ad una fanciulla che fossero fratello e sorella, e che per una

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giovinetto si faccia un'amica della sorella e avrà una confidente, una consigliatrice sincera. Influenza della sorella sui fratelli. . . . . . . . . .102

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IL BENEFATTORE

662570
Capuana, Luigi 2 occorrenze
  • 1901
  • CARLO LIPRANDI EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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famiglia dell' inglese , moglie, figlia e una cognata sorella della moglie, con due donne di servizio. Il Sindaco e gli altri tre erano rimasti a

rivolto alla figlia: - Tu sei l'olivo specioso, tua madre la vite ... e mia sorella ... l'opunzia indica spinosa! Ella infatti, cresceva bella e sana

Il Marchese di Roccaverdina

662608
Capuana, Luigi 11 occorrenze

Mugnos accompagnata dalla sorella minore e dalla serva. Riconosciuta costei nell'anticamera, dove don Carmelo le dava spiegazioni, a modo suo

però, assieme con la sorella e con la mamma, le andò incontro e le strinse fortemente la mano che ella gli porgeva commossa. «La campagna dev'essere

conservare le modeste apparenze di quand'era semplicemente la signorina Mugnos, anche per un riguardo alla madre e alla sorella. Il marchese, nel contratto

Mugnos. Il marchese appoggiato all'imposta del balcone dov'erano affacciate Zòsima e la sorella, chiamò: «Zòsima, sentite!». Ella si piegò col corpo

intendere tu!», aveva risposto sdegnosamente alla sorella. «Se non mi volete in casa vostra ... » «Figlia mia, che dici mai?» «Fino a diventare

spirituale. Di là, la vecchia sua sorella lo chiamava: «Silvio! Silvio! Non senti? Picchiano». Scesi con un lume in mano gli scalini di gesso della

quel che si diceva), quando udì raccontare dal notaio Mazza che don Silvio aveva detto a sua sorella: «Abbi pazienza, fino a venerdì a ventun'ora!», i

disinganno la sorella. «E poi? ... Almeno avrò la certezza.» «Io non la cercherei.» «Perché?» «Perché ... La penso così.» Ella pensava diversamente

estranei, come fratello e sorella. Spesso lo vedevo appena mezza giornata, le domeniche ... Dopo quattro o cinque mesi ... oh! sembrava scherzasse

casa della zia, dove sapeva di trovare Zòsima con la madre e la sorella. Alla signora Mugnos non era parso conveniente che il marchese andasse a casa

le aveva mentito per non turbarle quegli ultimi giorni di vita. Non si era mai sfogata con lei, come con la mamma e la sorella; la baronessa non

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