famiglia, alla quale si possono fare le confidenze, che a una madre e a una sorella non si fanno: la chiamava, per vezzo, la zietta, e si voleva che
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? Non v'è bisogno d'avere studiato per capire certe necessità. Non puoi nemmeno far cadere il castigo delle colpe altrui su tua madre, su tua sorella
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tavola. - Non ha parlato di Celestina?. - Che cosa doveva dire?- brontolò la sorella, movendosi dal camino verso la corte, dove versò il fondo
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della sua ostinazione, le scontrosità di sua sorella Lisa (che, per far presto, in casa chiamavano Spaventapasseri), la povertà intellettuale di Battista
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dalla Lisa, sorella di Giacomo, una ragazza lunga, ricca d'ossi, cogli occhi sporgenti, che portava un tuppè di capelli neri, irti, duri come lische
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vostro. Lorenzo Magnenzio di Villalta. GIACOMO A CELESTINA Fornaci, 15 dicembre. Mia cara e buona Celestina, mia buona sorella, sono stato molto
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capire, in Celestina, piú che la sorella, rimpiangeva lo svanire d'un misterioso incanto. Dopo il pieno scampanare della benedizione, un lungo
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possa aver bisogno.di qualche speciale benedizione? - disse un giorno donna Gesumina alla sorella. - Ho letto nella vita di Santa Zita, patrona delle
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l'altro. Se vuoi posso aiutarti. La sorella della mia maestra di piano è direttrice d'una Casa a Treviglio, una specie di rifugio, che ricovera appunto
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che hai detto, Angiolino? - Lo so, non è da cristiano; ma bisognerà pure aggiustarla in qualche maniera. Celestina è una nostra sorella eh? e noi le
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mangiare per Natale, - disse la sorella - ma è sempre buono quel che arriva a tempo. Per Natale metto in collegio un bel tacchino, se avremo voglia di
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sorella! Magari la mia Giulia e la Bice e l'Estella e la Norina ti assomigliassero; sarei una madre fortunata. Si intenerirono entrambe, tenendosi
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sigaro, intanto che Teresina levava la biancheria dalla valigia. La piena luce li illuminava entrambi, fratello e sorella, facendo risaltare la lieve
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della camera. Carlino venne incontro a sua sorella, gridando: - C'è qui il babbo. Ora sentiremo le notizie; mi ha già detto che hanno atterrato tutte le
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, poi. Molte volte entrando nel salotto, dove la madre e la sorella cucivano, sepolte sotto una montagna di cenci, saltava al collo di entrambe, e
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. Convenne dividerle; cinque minuti dopo si abbracciavano, al medesimo posto, facendo sberleffi alla loro sorella maggiore. L'Ida si annoiava con quella
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dell'eleganza della sorella, vestite anch'esse con un abito nuovo, nella aspettativa fiduciosa di un principe? Tutta questa gente non amava, non era
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; desiderano vederlo? - Di chi è? - Della signora Luzzi. - Oh! la sorella. - Appunto. - È dunque vero? ... Si è fatta aspettare alquanto, eh? La direttrice non
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sferzata. Le gemelle, che s'erano fatte due ragazzone vistose, sfoggiavano con una certa insolenza i loro diciassette anni, considerando la sorella maggiore
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esitazione, temendo di essere una cattiva sorella - se, non essendovi Carlino da mantenere agli studi, il ricevitore le avrebbe assegnata una piccola dote
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Teresina, narrandole i suoi sconforti, le sue lotte, chiamandola sorella e amica sua. "Ho capito," pensò la pretora, vedendo il volto raggiante della
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calma, standosene tranquilla a lavorare insieme alla sorella, si metteva a gridare: - Viene! Viene! - (intendeva il male) e con una mano sullo stomaco
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irruzioni tempestose, spaventando sua madre, mettendo a prova la pazienza della sorella, gettando a soqquadro i gomitoli, baccanone irriflessivo
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sorella del dottor Tavecchia, le sorrisero benevolmente. Sommato tutto, Teresina aveva piegato tante volte la testa, e si era tenuta così ritta, sostenuta
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sorella lo stava ascoltando, per ricantarli a bassa voce, senza dimenticare le parole. La dichiarazione d'amore del duca a Maddalena le piaceva, ma piú
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Accademia della crusca
