, d'un nonno, d'una moglie, d'un fratello, d'una sorella. Il bruno ordinario è per uno zio, una zia, un cugino germano o i figli di questo. Il tempo del
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pure una sorella; e badate che i buffi di fumo non vadano in faccia ad alcuno. Che dirò poi di quelle donne e di quegli uomini che in fresca età hanno l
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, figlia e sorella, sposa e madre, ella vuol essere sempre esempio di bontà operosa, di virtù sincera, di soavità, di costume, circondandosi di quel
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In codesta Verona c’è di tutto: dall’Arena, degna sorella del Colosseo, dal teatro, dagli archi romani sino alla maestà severa e pur serena della
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Al giorno d’oggi, quando accade che l’arte principe, come la chiama il Gioberti, stenda la mano all’arte sorella, l’una e l’altra s’accostano e si
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Italia e fuori d’Italia. La statuaria più bella d’ogni età e d’ogni paese è quella appunto che abbraccia la sorella maggiore. Da sè lo scarpello o si
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Aveva ventidue anni quando la sorella e il cognato lo mandarono a Roma. Egli accettava dai cari parenti restìo e a spizzico. Trovò a Roma il Rossetti
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una unica sorella di sei o sette fratelli, morti tutti giovani, tutti di una stessa malattia; e questa signora, avanzo di tanti lutti, volle porre una
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cuore di Leonardo: Addì 15 ottobre 1507. Ebbi scudi 30. — 13 ne prestai a Salai per compiere la dote della sorella, e 17 ne restò a me. Il Vinci
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Le fatiche del primo Herschel e della sua sorella Carolina sono inserite nelle Transazioni filosofiche di Londra: quelle del secondo Herschel fanno
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emisferi Le fatiche del primo Herschel e della sua sorella Carolina sono inserite nelle Transazioni filosofiche di Londra: quelle del secondo Herschel
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sorella di lui è mezza tisica, cosí ... - Tutto questo, scusate, mi conferma nella mia vecchia opinione che le donne, in generale, non abbiano molta
parlava di mille piccole cose, del tempo, della pioggia la quale non voleva piú smettere, della sorella con cui viveva e dei suoi vasi di fiori; ed io
, lasciami leggere - disse la baronessa impallidita. Ma quel ragazzo non s'avvedeva di nulla. Trovata in casa non un'intrusa ma una sorella, anzi
quando eravamo a mezzo viale, ci veniva incontro insieme alla figliolina, una bimba di sette anni. - Passerà per mia sorella - diss'io alla Fasma
dispiaceva punto; e la casa non gli pareva fredda e vuota come a suo padre. Don Giacomo invece, dopo la morte della moglie e della sorella, si credeva
momento, alla lettera diretta alla sorella, lasciata sul marmo del comodino della sua stanza, e il volto le si abbuiava, e le pupille le si velavano di