soprattutto a riflettere e stornare la luce per impedirle di espandersi e avvolgere, e per costringerla a profilarsi, segmentarsi, impuntarsi sulla
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della volta, che rammentano la curvatura della cupola, e, soprattutto, nelle giunture d’angolo del secondo vano, dove le lesene s’incurvano, quasi
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limiti di un breve e basso registro di valori; ma anche, e soprattutto, una condizione che non riproducesse la relazione statica tradizionale di esterno
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Soggetto»; ma soprattutto si preoccupa della forma generale, che «né in tutto fatta a misura di versi, né in tutto senza numero convien che sia», dacché l
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moto il meccanismo intellettuale dell’allegoria e, soprattutto, non coincide con il tanto raccomandato furor: né con il furor malinconicus di Leonardo
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cade soprattutto sull’architettura, sul suo spazio astratto e quasi soltanto delineato: in esso le statue appaiono come sospese e il loro chiaroscuro è
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grandiosità dell’invenzione e non della spesa: la «comodità» o l’aspetto pratico della costruzione viene inteso soprattutto come limitazione dei costi
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dell’arte, più deboli, effeminati ed imbelli. La Francia, le Fiandre, ma soprattutto l’Italia, appaiono, agli occhi dei nobili inglesi, come appariva, ai
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, era soprattutto uno schema: ma accanto a quello schema dedotto dai grandi maestri, spesso mal conosciuti, v’era la realtà viva dei pittori e degli
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. soprattutto al «progress», al percorso sociale dei personaggi (la prostituta, il giovane scioperato, il giovane saggio etc.); ma anche dietro i
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propone soprattutto di appoggiare il proprio apostolato, di dare un esempio. Il legame operativo tra l’arte e la critica è ormai spezzato: alla critica
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sono precisi. È ben nota l’influenza profonda che la pittura inglese esercito, soprattutto dopo il Salon del 1824, sulla giovane pittura francese
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, soprattutto, la cupola. «Se fo mi partissi — scrive nel maggio 1555 al Vasari, che lo vorrebbe a Firenze — sarebbe le rovina di detta fabrica, sarebemi
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