Il conflitto tra Digital Rights Management e privacy nel caso Sony-rootkit
Il caso Sony-rootkit riguarda la commercializzazione da parte della Sony BMG Music di CD musicali protetti da sistemi di Digital Rights Management
l'acquisto, attraverso separate concentrazioni, da parte di Sony e Universal degli "assets" di un'altra grande "major" discografica, Emi). In questo
A risolvere il problema delle scariche elettriche, come i fulmini in zone di campagna, ci pensa invece il nuovo cordless Sony SPP-A5000. Un
GIGANTESCA MOVIDA DI CANTANTI DOPO LA FUSIONE SONY-BMG: ORA 4 MAJOR HANNO L'80 PER CENTO DEL MERCATO
(ora sancita definitivamente) tra BMG e Sony. Le major, immensi conglomerati che per decenni avevano governato il mercato della musica, ora ridotti a
standard nacque grazie a un accordo tra la giapponese Sony e l’europea Philips. Fu un parto tecnologico che cambiò il modo di ascoltare la musica
Pagina 159
Philips-Sony, si è andati avanti in ordine sparso e il consumatore è rimasto fermo in attesa di vedere come va a finire.
Pagina 165
cassetta magnetica digitale, così come la Sony non è riuscita a imporre la sua DAT, Digital Audio Tape né il minidisk, altro formato digitale ma su
Pagina 168
suoi studi di Hollywood. Aveva le dimensioni di un grosso armadio. Soltanto vent’anni dopo, nel 1971, la Sony mise sul mercato il videoregistratore
Pagina 192
capacità tra 4,7 e 8,5 Gb nel 1997. Il Blu Ray attuale, standard imposto dalla Sony, contiene di 25 o di 50 Gb a seconda che l’incisione sia su uno o
Pagina 193
il presidente della Sony Akio Morita (1921-1999) e il presidente onorario Masaru Ibuka (1908-1997). In origine doveva essere un registratore
Pagina 233
molecole zuccherine. Non sorprende che la Sony stia sperimentando un prototipo di batteria che funziona a zucchero: l’essenza di questa sostanza non è
Pagina 93