la Vergine sono in piedi con lo sguardo rapito verso il cielo (figura 47).
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della Vergine, 1461 circa, particolare, Prado, Madrid. . Gli apostoli sono disposti in modo da sottolineare la scansione prospettica; alcuni recano
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Tintoretto nella pala conservata nella Chiesa dei Gesuiti, a Venezia, dove nella parte bassa della composizione gli apostoli sono raffigurati accanto ad
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Giotto nella Pentecoste dipinta per la Cappella degli Scrovegni, usa il primo tipo di iconografia: gli apostoli sono seduti all’interno di un
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Angeli e con i dodici apostoli. In basso, a sinistra, gli “eletti”, mentre a terra, perseguitati e divorati dai demoni, sono raffigurati i “dannati”.
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Qui il delicato chiarore che filtra dalle fronde del giardino rischiara lo splendido corpo della donna, mentre le immagini dei vecchi sono
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dipinto conservato nella Galleria Doria Pamphilj, dà alla scena un carattere divertente: i vecchioni sono usciti allo scoperto e uno di questi scavalca
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testa, da cui però distoglie lo sguardo; i due personaggi che le sono accanto, una donna avanti negli anni ed un giovane, guardano con attenzione.
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Una composizione quindi va letta in base a quelli che sono i suoi elementi intrinseci, prescindendo da quelli che possono essere i significati o i
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del suo fervore religioso; altri attributi sono un libro, il giglio e il crocifisso fiorito.
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I Santi Cosma e Damiano: Secondo la tradizione questi santi martiri erano gemelli e medici, uccisi durante le persecuzioni di Diocleziano. Sono
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, per simboleggiare i voti di povertà, castità e obbedienza; altri attributi sono le stimmate nelle mani e nel costato.
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Sant'Onofrio: Santo eremita, raffigurato come vecchio dalla lunga barba con indosso una tunica; i suoi attributi sono due leoni e alcune monete
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coscia. Altri suoi attributi sono un cane; il bastone e la conchiglia del pellegrino.
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diverse iconografie relativamente alle fasi salienti della storia, e tra queste spiccano per originalità quelle relative alle quattro prove che sono delle
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). Figura 78 - ANNIBALE CARRACCI, Il trionfo di Bacco e Arianna, 1600, Palazzo Farnese, Roma. Bacco e Arianna sono seduti su due carri
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, svolgendo qualsiasi compito gli venisse affidato. Ricordiamo sommariamente le varie fatiche e le iconografie attraverso le quali sono state rappresentate.
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Antonio del Pollaiolo nel dipinto Ercole e l’idra, conservato negli Uffizi, a Firenze. Tuttavia sono presenti anche delle varianti, come possiamo
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Visione chiara: In questo tipo di composizione tutti gli elementi sono ben definiti, in maniera “plastica” o “lineare”.
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pittore predilige immagini di vecchi, di uomini che sono già usciti dalla vita sociale e che assomigliano a dei patriarchi biblici. I loro volti recano i
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Alcuni esempi di riferimento sono: • il dipinto Ghirlanda di fiori con Madonna e Bambino, eseguito assieme ad Erasmus Quellinus, conservato nella
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sente come uno schiaffo; tutta la superbia del loro portamento, ovvio che sono interessate all’amore, o magari al sesso, ma guai al partner che
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PROSPETTIVA A DUE FUOCHI LATERALI: Potremmo considerarla la “somma” di due prospettive diagonali, in quanto i fuochi sono due e sono disposti ai lati
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Le finalità della rappresentazione dello spazio sono sostanzialmente quattro: 1. Illusione della realtà 2. Comunicazione 3. Simbolismo 4
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colori primari. La teoria ruota attorno al concetto che i colori secondari si accompagnano sempre a dei colori “complementari”, che sono poi quei colori
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delle opere in cui i colori secondari sono associati ai relativi complementari.
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Nella tecnica dell’encausto i pigmenti sono sciolti nella cera fusa e sono stesi con pennello o con spatole; il supporto è prevalentemente di legno
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Naturalmente diversi sono stati i modi attraverso i quali la mimesi è stata interpretata. I Greci, ad esempio, la vedevano come “idealizzazione” del
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trono”, relativamente a composizioni che sono state tutte dipinte nel Quattrocento, cercando di individuare quelle che sono le varianti e le
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composizioni che sono state dipinte nel Quattrocento, nel Cinquecento e nel Seicento. Si può scoprire che ad una stessa iconografia, secondo un’analisi
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nimbo e croce; in trono con il rotolo dei sette sigilli. I primi due modi sono simboli di Cristo, come del resto il terzo che però si riferisce al Cristo
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SCENA DI VENDEMMIA E DI PIGIATURA DELL'UVA: L’iconografia si caratterizza in due parti distinte: una dove degli eroti sono intenti a vendemmiare, l
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Ora passiamo ad analizzare delle iconografie più complesse, che sono nella produzione artistica in un periodo compreso tra il V-VI secolo e il XVII
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Questa simbologia ha una sua spiegazione teologica: a Dio sono estranee “morte” e “generazione”; se la divinità si incarna per subire il destino
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bianche sono delle peonie, per richiamare la definizione di “rosa senza spine”, relativa a Maria. Non è raro trovare rappresentati anche altri fiori, come
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casamento; le due donne sono rappresentate nell’atto di salutarsi con un inchino.
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stessa iconografia, si presenta come una composizione molto affollata, dove le figure sono organizzate secondo traiettorie semicircolari non
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San Luca e San Matteo. Nella scena gli elementi sono più o meno gli stessi: la capanna; il bue; l’asino; il Bambino sulla mangiatoia; la Vergine; San
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: qui gli elementi della composizione sono molto ridotti e la scena è ravvicinata (figura 19). L’attenzione dell’artista si concentra nella resa degli
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Due sono i principali modi iconografici attraverso i quali gli artisti hanno illustrato l’avvenimento.
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Il primo presenta il Cristo in piedi su una piccola altura, con ai lati i due profeti, mentre gli apostoli sono distesi in terra e cercano di
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Notiamo subito che le caratteristiche cromatiche e compositive sono estremamente diverse: la Trasfigurazione assume la classica “forma chiusa
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Andrea del Castagno nell’affresco del refettorio di Sant’Apollonia introduce delle altre varianti: Gesù e gli apostoli sono seduti attorno ad un
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In epoca rinascimentale avvengono ulteriori trasformazioni: gli apostoli sono soltanto tre (Pietro, Giacomo e Giovanni) e giacciono addormentati ai
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Il Cristo, rappresentato frontalmente, appare immobile, mentre Giuda e i soldati, che recano picche e torce, sono in movimento, rispondendo al
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DEPOSIZIONE DALLA CROCE: Le prime rappresentazioni inerenti a questo tema risalgono al X secolo, in ambito bizantino; gli elementi iconografici sono
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sarcofago sono disposti dei soldati, alcuni addormentati, altri nell’atto di risvegliarsi.
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Ci sono naturalmente delle eccezioni, come possiamo apprendere dal Polittico Aver oidi, dipinto da Tiziano, conservato nella Chiesa dei Santi Nazaro
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Il pane e il vino poi sono ulteriori simboli eucaristici, che sono spesso usati in questo genere di composizione.
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morta che sono disposti sul tavolo rispondono ad una simbologia: nel cesto, ad esempio, troviamo i pomi, simbolo del peccato originale; la pera, simbolo
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