fuso? - Il Cavaliere si voltò in su alla chiamata e rispose: - Non puoi scendere a prenderlo da te? - No che non posso; sono rinchiusa in casa. - E
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per mare e per terra, e mia madre quando sono uscito mi ha detto: «Esci, cercala bene e la troverai!» Ora, giacchè la sorte m'ha favorito, dobbiamo
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chiamare un suo fido servitore. - Don Josè, - gli disse - io debbo partire per un lungo viaggio, ma non voglio partire da Re. Qui farete credere che sono
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della casa di donna Peppa e di donna Tura. - Don Giovanni, - gli disse il Re - che novità ci sono? - Io, Maestà, non ho alcuna novità da raccontare
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sua sola ricchezza. Per questo alla domanda del fabbro rispose: - Che so? m'hanno detto che sono figlio del principe di Cattolica e che quel perfido
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! - sentì fare alla porta. - Chi è? - Sono il maggiordomo. Il signor Principe mi manda ad avvertire la Principessina che la sala è già piena d'invitati
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belli, sapete. Con tre rubini e tante perle; pendenti da regina e non da mugnaia. E poi, quando il piccino camminerà, avrete il resto. Io sono uomo di
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sono grato, ma.... - Ma? - ripetettero le sette Fate. - Ma non siete la Reginuccia. Lei, lei sola voglio per isposa. - Le sette Fate divennero a un
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Lo sdegno animò il volto del giovinetto Re. - Vecchia tentatrice, - egli rispose - io sono cristiano come i miei avi, e non adorerò mai altro Dio che
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! - rispondeva sempre Ruggiero. - Per ora non sono stato mai fuori delle porte e non ho neppur visto il duomo di Monreale. - Monreale è su in cima a un colle, noi
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? - Signor padre, non dovete negarmi quel che vi chiedo, abbastanza sono infelice; mi promettete che anderete dal Re e gli riferirete le mie parole
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cancelliere Matteo andava a Morvagna a esaminare la tomba. - Sono perduta! - esclamò la perfida Costanza quando lo seppe. - Più che mai esalto Allah e
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donna; se Mariuccia e il figlio mio sono morti, io vivrò di dolore, ma nessuna Principessa prenderà il posto della mia sposa. - Un giorno alcuni
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- tu devi fare fra noi la scelta di una sposa, e le altre saranno le sue serve. Guardaci bene a una a una e indica quella che più ti piace. Sono io
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: - Vicino al carrubbo al cui piede sono seppelliti i tesori, vedrai una pianta di rosa tutta fiorita. Lì conficca la spada che ha sull' impugnatura la croce
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che darei per avere uno scudo d'oro in moneta sonante. - Monete in valuta sonante non ce ne sono più nel Reame, - rispose la sorella - dopo che
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. - Perchè prestate orecchio alle calunnie? - Non sono calunnie; è la verità che un mese addietro donna Paola stava in una catapecchia ed era una pezzente
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un finestrino in cima alla torre, comparve una testa, e una voce di donna chiamò: - Peppa, ci sei? - Ci sono, - rispose donna Peppa di giù. Allora
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scorticaste il viso. - Il barbiere fece un salto. - M'avete preso per un macellaio? Dovete sapere che io sono maestro nell'arte, e chi si affida alle mie mani
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Pagina 175
divenuto davvero di marmo, capì che narrava il vero e lo supplicò di non aggiungere parola. - Ma no, - replicò il Principino - non posso tacere, ora che sono
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Pagina 21
bussava, dal bosco uscì un serpente che gli s'avvicinò strisciando e gli disse: - Che fate a quest'ora qui? - Sono il corriere del Re e mi ha spedito
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Pagina 69
l'autrice dedicò alle fiabe e leggende della Sicilia. Mentre gli altri volumi sono dedicati ai miti del mare e dei monti, questo riunisce le fiabe
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Pagina Copertina illustrata