Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Angiola Maria

207114
Carcano, Giulio 43 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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la vita della più umile creatura, anche la storia segreta dell'anima più modesta, sono una lezione sublime, quant' è il meditare sulla sorte d'un uomo

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radicali?... Cosa voglion dire? » chiese anch'egli il signor Samuele. « I whigs? i radicali? » rispose il curato, con un' aria di compassione. « Cosa sono

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mortificate, sono una povera fanciulla, e voi... » « Noi » riprese ,l' Elisa « siamo ben liete di conoscervi; e se vostra madre è così buona da non dirci di no

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sollione sono temperati dalla freschezza dell'acque, dal respiro quotidiano de' venti della pianura e dell'alpe, e ristorati dall'ombra delle montagne e

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Gaspero! penso che sono una bastia a ciarlar tanto di queste materie così gravi; lasciamo andare, lasciamo andare.... « Ehi, m'offendete! dite su! Mi

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« che le nostre sono ciance da far ridere i morti? E mi pare che tutti siate un po' in cimberli, a chiacchierare così in pubblico di donnette e

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: sono pochi, forse inutili per noi, e furono sepolti dai secoli, o dispersi dagli uomini. Non aprire i volumi della storia, che adesso non è il tempo

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mezzodì; per voi splende il sole della bella Italia, per me quello del nord; pure non sono malcontento di me.... Ho fatto più lunghi viaggi, che non

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dovesse succeder così; sentivano ancora com'è dolce l' amare con quell'incerto desiderio e quella serenità modesta, che sono il più bel dono della

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lei vorrà farmi più infelice di quel ch'io sono?... » « E io non ho altra speranza che l'amor tuo! Dal primo giorno che ti vidi, t' ho amata, e la tua

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, ma levando il capo rivolse al giovine un'occhiata, in cui appariva tutta l'angoscia del dubbio e del sospetto. « Io sono cattolico, o Maria, » riprese

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una vite verdeggiante, o protetta dal bizzarro fogliame di qualche albero antico. Eppure sono i luoghi che t' accontentar l' occhio e il cuore, e che

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, a ciò che qui mi conduce, è cosa per me di troppo alta importanza, perchè non m' arrischi a disturbarla un momento. Io sono una persona oscura, senza

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tradita. Fu mia colpa, lo comprendo, che sono stato così cieco; fu nostro il danno, e sarà nostra ed eterna la vergogna! La madre che ne morirà, la

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amici, e se al mondo non ci fosse un po' di carità....» «Basta, tacete! non ho domandato questo.» «Ma se non posso tacere! sono una donna onesta, nè

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, così alla buona come fossero miei amici da vent'anni, e mi domandano il nome e cognome di colui, del prete.... Io me ne sono subito addato.... » « Sì

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.... Buona come sono a trovarmi da per me quel poco che mi basti a vivere, non devo restar qui, come fin adesso, d' incomodo a lei e di bene a nessuno

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onesti.... e adesso sono morti..,. « Sì, sì, la solita storia; tutte così.... ma prima, spiegatevi; v'adattereste a servire? » « Ah! » rispose Maria con

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facendo in segreto piccole confidenze, si raccontano i loro trovi amoretti, e alternano facili risa, motteggi e baie. Sono sei o sette fanciulle vispe

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, e sono più forte di voi tutti! Sia ciò che vuole, la voce della coscienza, la necessità dell' avvenire, l' infinito desiderio della, verità, gridali

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terrazzo. « Vieni, dunque! chè le dieci ore sono testè sonate al villaggio, e il mio buon appetito me ne avverte. Nostro padre verrà subito anch' esso

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, che almeno io la ritrovi quella virtuosa fanciulla! Essa non mi respingerà più; ora, non sono il giovine ricco e potente, sono il figliuolo diseredato

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della presenza d'una sollecita regolatrice, a cui il buon ordine e la mondezza sono necessità e abitudine; i vecchi mobili polverosi, muffati, del

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dondolava il capo, battendo con le dita il tamburo sull'appoggiatojo della scranna. « Oh! per me non ci penso neppure, io sono povera: » rispondeva

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una grossa berretta di cotone e nell'emerita vestaccia da camera, che aveva tutti i colori dell' iride. Tant' è! bisogna finirla, o non sono io!... È

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coperta; avreste ben potuto cercarmela voi, chè per me è tutt' uno, ci sono avvezzo a questa vita, e ho le ossa dure.... Mo, brava, siate buona, così

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fossi vecchio e stracco come sono, vorrei farvi compagnia; sono incamminato anch' io verso Como; ma fiacco e malato qual mi vedete, dopo aver fatte venti

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natura: uno di que' soli che, dopo l' imperversare del cattivo tempo, non sono radi in quella beata parte di terra. - Maria si riscosse dal profondo

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; guardami! dimmi una parola sola.... Non m' ami più? ah! non importa.... sarò infelice; ma tu ascoltami, non morire, oh non morire!... Ti sono forse

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mitigare la cupa collera del vecchio sdegnato. « Io sono figlio vostro » aveva detto Arnoldo supplichevole « e voglio starmi con voi! se voi non mi

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, calde fantasie di questi abitatori d' ignote capanne, serbano ancora un' impronta di quella naturale dolcezza antica che noi perdemmo sono incolte, ma

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quell'amore con che faceva carità a tutti di quel poco che possedeva! Egli ci diceva sempre: - Sono povero anch' io al par di voi altri, sapete! ma il

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O mio lago, o splendida gemma della Lombardia! tu fosti mio primo amore. Oh! perché non nacqui più povero ancora di quel che sono? Se mio padre

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amor proprio, fosse superbia che m'accieca, codesta brama di comparire agli occhi dell'amico altro da quel che sono? Non fu egli che m'aperse il cuor

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, gli amplessi con cui l'uomo s' unisce in società. La pietà; la misericordia, la gratitudine, l'amore, sono provocati, nudriti e rinforzati dalla

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imparò a legger que' libri che sono l'amore delle tenere menti, appena s'aprono facili agli accorti consigli del senno; e di que'libri, una Storia

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mio, per non cruciarmi di più; ma quando avete lasciato cadere la testa, qui, sulla mia spalla, e m'abbracciaste stretta stretta, mi sono accorta che

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saprei davvero.... » « Ma prima, mi permetta che mi faccia conoscere a lei quantunque ciò forse poco le importi. Io sono inglese, e mi chiamo Arnoldo

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mai messo piede, fuori delle sue figliuole e d' un antico famigliare, favorito del padrone, come lo sono più o manco que' vecchi che contano i lor

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scrivete, don Carlo? » domandò Arnoldo. « Amico mio, sono pensieri che vo gettando su questa carta, tali quali m'ardono in cuore, schietti, nudi; è un

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non abbiamo mai seriamente discorso intorno a così gravi cose; ma io ben conobbi tutta la vostra vita dal primo giorno che mi sono incontrato con voi

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, ascoltiamo il consiglio della benevolenza, gustiamo la pietà, cerchiamo l' amore. Non tutti pensano che sia così, ma non importa: non sono io il

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quante liete cose mutarono, e quant'altre avverse sono, pur troppo, ancora le stesse! Fra i giovani di quell'età, vostra cura e desiderio, floridi

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