Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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resine  sono  composte di carbonio, d’idrogeno e di ossigeno in
diverse altre a proprietà differenti fra di loro. Esse  sono  molto numerose, ma per vernici, le più adoperate sono: la
a scrivere qualcosa sulla tecnica della pittura, mi  sono  accinto a raccontare quello che so, quello che ho imparato
so, quello che ho imparato con la mia esperienza personale.  Sono  ora pressapoco venticinque anni che dipingo e sin da
venticinque anni che dipingo e sin da principio mi  sono  interessato al lato tecnico della pittura.
di rami, nature morte di grande realismo; questi lavori  sono  ora alquanto lontani dai problemi che attualmente mi
ma, cionondimeno, ogni qualvolta mi capita di rivederne  sono  stupito io stesso della bellezza e perfezione con cui sono
sono stupito io stesso della bellezza e perfezione con cui  sono  eseguiti; e sono più che persuaso che sulle opere di quel
stesso della bellezza e perfezione con cui sono eseguiti; e  sono  più che persuaso che sulle opere di quel periodo non si è
 sono  stati anche dei Fiamminghi che hanno dipinto con colori
opere hanno una gran leggerezza di colore, ed i loro fondi  sono  fatti con poco, e tutto è chiaro e le parti che son prive
con poco, e tutto è chiaro e le parti che son prive di luce  sono  decise con i riflessi, per cui davano forma a ciò che
forma a ciò che volevano rappresentare, e si vede che  sono  terminati i loro quadri con dei tocchi esatti per dare il
colori  sono  molto venefici.
la densità alcune  sono  più leggere dell’acqua, altre vi precipitano; ma in
leggere dell’acqua, altre vi precipitano; ma in generale  sono  insolubili nell’acqua, mentre hanno grande affinità per
ci  sono  alcuni colori trasparenti, come la lacca, il verderame ed
trasparenti, come la lacca, il verderame ed il verdetto che  sono  colori più privi di corpo che si possono adoperare, quivi
come fossero veri, tutti i corpi trasparenti chiari, come  sono  i carbonchi, i rubini e simili, i quali dopo che sono di
come sono i carbonchi, i rubini e simili, i quali dopo che  sono  di meschie finte abbozzate sì che paiono corpi senza il
sì che da un vetro di fuoco lucido paiono coperte, come  sono  i veri e naturali.
gialli di cadmio  sono  venefici.
cave d’argilla ferruginosa  sono  a certa profondità del suolo ed in strati molto differenti
dal giallo chiaro al giallo scurissimo. Le migliori qualità  sono  quelle untuose al tatto e facili da macinare: in tutte però
Dopo le lavature la macinazione e l’abburattamento  sono  le sole operazioni che si fanno subire al prodotto
cinabro ed il vermiglione  sono  velenosissimi.
lacche gialle  sono  poco solide e col tempo impallidiscono.
queste vernici  sono  facilissime a farsi; ecco come si procede.
sulla pittura ve ne  sono  parecchi di antichi e moderni; quelli antichi, per lo più
moderni; quelli antichi, per lo più oscuri e arzigogolati,  sono  poco pratici; nessun pittore antico si è dato la pena di
la tela o la tavola sino alla vernice finale. Più pratici  sono  i trattati moderni; i migliori, secondo me, sono quelli
pratici sono i trattati moderni; i migliori, secondo me,  sono  quelli tedeschi; ma anche lì ci si affanna parecchio sin da
dipende dal fatto che per la maggior parte tali trattati  sono  scritti da restauratori, quindi da gente che, per quanto in
 sono  noti mezzi per conoscerne la purezza. Il giallolino di
la vernice è ancora calda. Le vernici di tre o quattro mesi  sono  migliori di quelle appena fatte; restano più lucide,
non occorre ripetere gli strati, e ciò che più importa,  sono  più elastiche e resistono dippiù al tempo.
stessa. Così mentre le resine nello stato naturale  sono  dure, trasparenti ed incolore, sciolte negli oli seccativi
tempo opache sino ad impedire la vista del colore su cui  sono  distese.
che abbreviava la vita degli operai che vi attendevano,  sono  oggidì compiute meccanicamente da congegni appositi, e pure
del piombo e fargli assorbire l’acido carbonico, i sistemi  sono  diventati diversi per quante fabbriche producono il bianco
oli seccativi, allo stato naturale,  sono  meno untuosi al tatto che gli oli fissi e di aspetto più
resine  sono  succhi che scolano da certe piante per incisioni naturali
sofisticazioni con altri colori azzurri  sono  moltissime, ma l’alluminato di cobalto puro rimane
ragioni dell’arte  sono  superiori ad ogni considerazione quando i riguardi presi
irradiazione della luce, prismi, circoli cromatici, non  sono  più ostici agli uni, di quanto siano astrusi per gli altri,
creta, un sasso  sono  poca cosa invero, ma tuttavia costituiscono una base, un
essenze  sono  mescolate a resine secrete dalle piante in forma di
colori minerali più noti  sono  il bianco di piombo e di zinco, le ocrie gialle e rosse, il
traccie di cera rilevate su antiche pitture  sono  innumerevoli tanto da far ritenere, come osserva il Girard,
di alterazione sopravvenienti alle sostanze coloranti non  sono  tutte rapide, nè tutte determinano una modificazione fisica
colori a pastello  sono  pure talvolta fatti oggetto di sofisticazioni per le quali
cinabro, la lacca rossa, il rosso bruno, il rosso d’india  sono  dagli scrittori olandesi, che più davvicino seguirono le
di noce puro; ed afferma che «tutti gli oli in sè stessi  sono  limpidi, ma gli altera la maniera di estrarli».
spaccature, le vesciche ed i crolli di colore  sono  le manifestazioni dirette di tale sforzo, che può essere
possibili guasti  sono  quelli procurati dagli accennati pezzetti di calce viva,
per essere delimitate mentre le cause alteranti i colori  sono  molteplici, diventano così molto spesso dannose in vario
che esse stesse subiscono col tempo, e se tuttavia in parte  sono  indubbiamente utili, non sono poi applicabili a tutti i
tempo, e se tuttavia in parte sono indubbiamente utili, non  sono  poi applicabili a tutti i processi di pittura, anzi si
verdi delle «Nozze Aldobrandine»  sono  tutti di rame, per ciò, concludendo sir Davy Humphry,
dipingevano si riguardavano molto dalla polvere: essi si  sono  serviti di tutte le sorta di colori cogniti in quel tempo,
pochissimo nero d’avorio, dell’asfalto e della mummia. Si  sono  serviti anche della gommaguta, macinata nell’acqua di ragia
di piombo il bicromato di piombo. Questi colori però non  sono  di grande stabilità.
e secche. Le noci del suglans regio o noce ordinario  sono  le più comunemente usate, fra le molte varietà di questo
 Sono  queste le condizioni che delimitano d’un tratto il numero
si ricavano nel raffreddamento dei cristalli agati che  sono  il sal saturno; essiccante che si trova pure in commercio
Gomme. — Al pari delle resine le gomme  sono  sostanze che si trovano sulle corteccie di molte piante di
 sono  ancora che la sotterrano dopo che l'hanno così purgata, e
ed altri fanno il medesimo sopra i letti al discoperto; ci  sono  di quelli che la compongono per la metà col marmo, il quale
nel piombo di Siberia. I colori che se ne trassero  sono  quindi, come quelli di cadmio, affatto moderni.
si  sono  serviti delle tavole di quercia o di noce bene stagionate,
poco allungata, e questa asciutta vi dipingevano sopra. Vi  sono  stati anche antichi Fiamminghi che hanno dipinto sopra
tavoli nelle camere da bagno; gli effetti che si ottengono  sono  assai curiosi ed è incredibile la rapidità con cui si può
essenze  sono  molto infiammabili, come i loro vapori, e possono col cloro
carbonati; pure ammettendo che molti dei verdi antichi che  sono  adesso dei carbonati, fossero originariamente adoperati
colori quando  sono  preparati contengono olio, cera, resine, gomme, glicerina,
solventi e i glutini, si complicano per la sostanza su cui  sono  fissati i rispettivi colori, e lo stesso avviene dei
di cobalto, fosfato di manganese. — I colori violetti  sono  pochissimi. Il Cennini nota un pavonazzo ottenuto dal

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