Sì...dovevo sparire!... Offrire in sacrificio il desiderio mio! Non ho potuto!... Umiliami!... Non ho potuto!... Scacciami... Dimmi che non son degna
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Hai ragione... Noi soli!... Non voglio più nessuno... nessuno che ci tenti! Perchè ... tu non lo sai... è un veleno, è un veleno... Ed io son tanto
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No!... No!... Non serve!... Non serve!... Lo sai già!.. Sarebbe la morale, non l'aiuto! Sarebbero i rimproveri! Tornerebbe a ripeterti che son la tua
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Guardami... sono quella... son con te!
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Che c'è? Son giunti?...
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Son certo che...
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«Però non son riuscita a persuaderlo di farmi accompagnare alla Commedia...
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Son quelle!...
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Queste monete d'oro, son per te!
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Son corsi a dirmi che mio padre muore!
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M' inganno forse, o son davanti a me due vecchie conoscenze?... Quella fanciulla che nasconde il volto -di certo verginale - contro il petto del suo
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Oh! che cosa vedo!... Questi gioielli!... Ma li riconosco!... Son quelli - se non erro - che una volta v' han condotto in prigione!... Poveri cari! E
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Sì! Il mio sangue è più nobile del tuo! Solo i tuoi simili son degni di prigione e di forca!
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! Sono la mia rovina ma son miei! Miei appunto perchè sono la mia rovina e la mia maledizione!
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Son chicchi grossi come uova!
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Son venuto ad offrirvi appunto questo.
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Pietà di me... Son stanca!...
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Ti ricordi... quando ti sono apparsa alla Sorbona?... ero bella anche impura... Ma adesso è un'altra luce... ne son tutta vestita!...
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imposte ad un meraviglioso chiaro di luna!... Combalet! fuoco e luce!... Sono vita!... Son gioja!
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... Ma il tuo nome è sì breve e sì leggero che mal consente alle mie parole, che sgorgherebbero infinite, di legarsi alle sue lettere che son cinque
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Nelle locande - ahimè - ci son dei letti...
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Non avrebbero aspettato fino adesso a cercarci... Ormai son dieci giorni... E poi, per buona sorte, siamo avvertiti in tempo!
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No... una ricca vettura padronale... Ci son tre viaggiatori e tre lacchè!
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Visconte mio, son certo! È il suo amico fraterno... è votato alla Chiesa... devoto al Conte padre... Quando, quella mattina che la mia sorellina
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: Lescaut! la mia borsa ti è aperta se tu tarpi le ali ai due piccioni, io mi son messo subito sui passi di Tiberge... E in nome della moralità che egli
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. Senza scene violente, e senza rivelare i nostri scopi. Quando a il momento, zàffete! Son presi!
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Son partiti stamane, signor mio!...
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Ragazzi! Son Lescaut! Niente paura!... Se siete a letto, favorite, alzatevi! Se siete alzati, favorite aprirmi!... Comunque, risparmiatemi la noia di
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Le parole grosse, i colpi inaspettati e le offerte incredibili, son della vostra età. lo rappresento quell' altra età: la calma, la ragione, la
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Preferisci che a un mio cenno, tre uomini che son là, s' impadroniscano di lui, lo leghino bene e lo portino via?
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! - Ora, che son fuggita, per riprendermi, non più la tirannia... promesse che stordiscono... e ricchezze che abbagliano... piaceri... libertà! No
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Son piombati su noi come nemici!
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E son io che ti libero!... Io, che ti amo!
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C'è...c' è... c' è che son stufo!... C' è ch' è tutta un' invenzione del Marchese!
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Non so.... non so... mi son perduto... Quei suoi occhi fissi... quel suo sogghigno ironico...
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... elementari... Son perduto!
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Son pronto.
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In tal caso son dolente: dovete aspettare un momento, che io ve lo procuri.
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Ne son tutta commossa... Lo credete?
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pelle, e pulite bene, pestatele nel mortaio spruzzandole con acqua onde non facciano l'olio, e quando son ben peste, versate nel mortaio mezzo litro
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le fate friggere nel burro son dette alla milanese; se le bagnate soltanto nel burro od olio e le fate cuocere sulla gratella son dette alla genovese
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Le anitre e piccioni si fanno allo stesso modo. Se si intingono nell'uovo avanti di panarli e si friggono nel burro son detti alla milanese.
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facilmente dalle ossa lasciateli raffreddare nella loro cottura ridotta in vaso di terra, levate le ossa se son piedi di vitello e farciteli con una farcìa
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d'un limone. Son detti all'italiana se cotti e conditi con burro e sugo li mischiate un po' d'uva di Malaga o d'uva passerina e dei pignoli.
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tenere e ridotte a sciroppo e servitele. Le mele si cuociono senza nè vino, nè acqua e quando son cotte si spolverizzano di zucchero; si possono pure
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Lardaiuola, arnese di cucina che serve per impiantare dei pezzetti di lardo entro la carne, cioè piccarla; havvene di varie dimensioni, e son fatte
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si muovano particule cariche positivamente. L'insieme delle cariche positive è più numeroso dell'insieme delle cariche negative, che per ciò son
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vero che le leggi della meccanica classica non son per ciò destituite di fondamento, ma diventano solo casi particolari di leggi più generali
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di forma e di grandezza diverse, ma tutte perfettamente identiche nella natura della sostanza di che son composte.
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Le concezioni di Democrito. Son trascorsi venticinque secoli da che Democrito di Abdera (494-404 a. C.) fece stupire i concittadini con le profonde
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