Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: son

Numero di risultati: 54 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Galateo ad uso dei giovietti

183789
Matteo Gatta 5 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Continuazione dello stesso argomento. Il contegno esteriore dell' uomo in società è di grande importanza, e non son pochi quelli che dal modo di

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o disapprovazione, guarda di restare nei limiti della giusta misura. Anche qui, come sempre, gli eccessi son riprovevoli. Il giovine educato, pur

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opportuno. E v'ha colui che, entrato in caffè, confisca una mezza dozzina di giornali d'ogni specie e li pone a fascio sul proprio tavolino. Son cose

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dato loro testimonianza di ossequio e di devozione. Ma che volete ? Poichè molti uomini son fatti così e al postutto s' accontentano di un nonnulla, d'un

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Docilità e condiscendenza. Che belle doti, miei cari, son quelle che formano il titolo di questo paragrafo, e come adornano l' animo di un giovinetto

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

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Boito, Camillo 19 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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: l’uno porta la data del 1812, l’altro la data del 1867: tutti e due portano l’istesso nome. Son quasi settant’anni che questo pittore entra nello

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accademico. Le sue opere sono vere, son nobili; nella natura mette qualche cosa di greco, ma questa lega è formata con l’aiuto di un poco di pedanteria, la

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montre la douceur de ses mœurs et je ne sçay quoy de la jantillesse de son esprit. Ma il Montaigne pigliava per antico il mediocre busto di Tito Livio

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voluta ricercare a un tratto come un amante in ogni parte, e non la ho potuta conoscere in ciascuna delle sue riposte bellezze, e mi son sentito mezzo

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scorrere, annoiandosi, qualche periodo qua e là di dieci volumi, che si son letti dieci volte e che stanno ammucchiati confusamente sul tavolino da

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: non v’è che un solo modo per amarli, cacciarli via. I preti, in fondo, son roba nostra, o che potrebbe diventare nostra. E poi io vi consento di

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E, detto ciò, questo discorso stringe meno che nulla, prima perchè possiamo avere ragionato storto, è poi perchè in tali faccende le parole son vento.

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di avere inteso. Le cose profonde e fini producono in chi le dice o le ascolta delle movenze misurate e garbate. Son le cose grossolane che muovono

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ecco perchè la giustizia nella società civile e la critica nell’arte son cose piene di sincerissima falsità.

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continovate lamentazioni e coi cieli e con gli uomini, s’è pure spuntato una volta di mettere al pubblico una tavola d'altare. E vi posso dire che mi son

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sbrigliato e ampolloso, quello delle pitture castigato e raccolto. Gli edificii non sono brutti, e le pitture son belle; ma quelli stanno da sè, e queste

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Disegnatrici disegnano, son roba che sa del trastullo: giuochi ingegnosetti dell’arte. Così la scultura, uscendo dal cerchio che le impongono la indole

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metalli, un san Baldomero, fabbro ferraio, un sant’Onofrio, tessitore, una santa Lidia, tintrice di stoffe, son più adatti a figurare le industrie

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diverse scuole di artefici. Son tedesche, sono italiane? Appartengono a quel Giovanni di Fernach, teutonico magistro a lapidibus vivis, che, autore qui di

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giallo del cielo crepuscolare, ritornano dal lavoro alla casa, contente della loro giornata! Come son vere quelle tre fanciulle, che camminano nei campi

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Negli ultimi scompartimenti del loggiato a sinistra stanno tante figurette piccole e tanti busti minuti, così spiritosi e veri che son vivi: la testa

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, gli disse: Son sode; ed egli, ridendo: Siamo fatti dì acciaio. Purtroppo dell’acciaio l’uomo non ha altro che il lustro.

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spezzava l’opera, la ripigliava da capo, diceva: Non son più buono a nulla, s’irritava, si svogliava, si avviliva. Abbiamo visto un giorno scendere

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li porto, e, in pena della mia cupidigia e ambizione e fellonìa, son venuto a finire di logorarli nelle carceri di Venezia ». Nella perquisizione

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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

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Angelo Secchi 5 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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bleu la F. Ora ciò non accade e le righe son fisse. Per dar ragione di questa immobilità, è necessario ricordare l’altro fatto già accennato dianzi

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Tali comparse in mezzo alla mirabile stabilità della sfera stellata, quando accadono son fatti troppo singolari per non eccitare l’attenzione dei

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Con questo però non voglionsi esclusi i sistemi stellari che ora son troppo ben provati nelle stelle doppie, triple e multiple, anzi varii gruppi

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che non fu quello una novella creazione, ma uno di quei tanti incendii momentanei che non sono rari anche oggidì, ma solo son più difficili a

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propria; si son riconosciute numerose correnti di minutissimi corpuscoli che solcano in tutti i versi lo spazio planetario, e tutto questo per corteggio ad

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XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

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Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Siracusa. Oggi l'onorevole ministro dei lavori pubblici ha fatto delle dichiarazioni soddisfacenti, ed io son certo che, se l'onorevole Greco non avesse

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XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

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Crispi 2 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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pensare alla congiunzione da Roccapalumba-Caltanissetta-Catania. E siccome io son persuaso che fatta ima delle due congiunzioni, l'altra non si farà

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del ministro, e tanto più son costretto a farlo, perchè se il mio timore verrà a verificarsi, poi non abbia la responsabilità di non aver dichiarato

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XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

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Crispi 3 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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italiana, davvero non ultima nei contributo nazionale, esigono che questi lavori non siano più oltre ritardati. E son a caso ho usato la parola

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io son lieto che la parola mi sia data per il primo, dappoichè mi sarà più facile rimanere nelle regioni serene dove non arrivano le personalità.

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Io son d'avviso anzi che egli è un bene per gli Italiani che essi sappiano la verità dei fatti; perchè noi siamo un popolo dagli entusiasmi facili e

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Racconti 1

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Capuana, Luigi 15 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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, capisci! - E Oreste rise. - Zitto! ... Son capace di crederti. - Vorresti che io mentissi? - Ella gli prese una mano: - Oreste! - Fasma!!! ... Come

delle fisonomie; è un difetto che non son riuscito a correggere per quanto me ne fossi impegnato. Il giorno appresso però i luoghi mi vennero in mente

entrare in discorso sul motivo del suo viaggio. La vera mia curiosità era questa: non dico la sola. I sentimenti del cuore umano son cosí complicati

raggiante ... - "Di pallor", come si canta nel Ballo in maschera - E il dentista ...? - Oh, no! Salendo le sue scale, mi son sentita guarire tutt'a un

incontrati. Ma poiché mi son sentito trascinar dietro a lei da una forza irresistibile, vuol dire che noi non possiamo rimanercene indifferenti l'una

mondo però non potrebbe metterti nella circostanza di riprodurre un'allucinazione pari alla mia. Io stesso, per quanto mi ci sia provato, non son

son sapute studiare! La parola dirà una cosa, ma il suono ne dirà un'altra, chi gli pon mente; e dico suono e non tono, che è molto diverso. Secondo

. - William Usinger! - I due amici si abbracciarono affettuosamente. - Era arrivato quel giorno? - Sí; e ripartiva domani. Aveva bisogno di lui. - Son qua. Ma

ascoltare; indi intesi picchiare sul legno i tre colpi di chiave convenuti. - Son qua da due ore - dissi a bassa voce, facendomi innanzi. - Siamo già

paio di bagni. Son o ridotto in uno stato! ... Lavoro dalle otto del mattino alle tre di sera. Alle undici, colazione. Alle quattro, pranzo. Il signor

a quello che lui diceva. Mi sentivo attaccato nel santuario della mia coscienza e badavo a difendermi. Non son facile a subire illusioni di sorta; ma

... Capisci bene che ... - Capisco benissimo! - E poi, sai che c'è? Son proprio contento di non esserci cascato. La ragazza ... mettiamola da parte; un angelo

benissimo -. E non si lamentava della sua sorte, neppure quand'era sola: - Se Eugenio non mi ama piú, che posso farci? Forse son io che non ho saputo

essere qualcosa di immensamente soave. Vi mando il mio perdono. Non mi preme piú di avere il vostro: me lo son meritato, e provo una consolazione come

gran sole, senza ombrellino! ... - Zio, zio, buon giorno! E Zitto. Non sanno nulla che son venuta fin qui. - Sola? - Ora conosco la via; non ho paura