solipsistica entro la quale inserire le riflessioni sui rapporti tra Corti e tra fonti, per abbracciarne una che valorizzi il dialogo e la sinergia tra attori
! modo di percepirlo, «non c’è né una negazione solipsistica della realtà come non si viene a postulare la sua esistenza indipendente».
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nell’opera dell’artista come creazione, nell’imperativo categorico come superamento della condizione umana solipsistica. Si prospetta perciò un
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