Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sole

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banchetto con settanta invitati di fronte al mare. Il  sole  indora le acque, il cielo non ha confini. Stupori dei
nord  sole  e schiarite, temperatura in lieve aumento, piogge anche di
fra l'erbe sulla schiena del monte, e beve il  sole  il mio corpo che il vento m'accarezza e sfiorano il mio
vede gode sta sotto il vento a farsi vellicare sta sotto il  sole  a suggere il calore sta sotto il cielo sulla buona terra
lagrime facevamo le rose Che brillavano un momento al  sole  del mattino Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi Le
un momento al sole del mattino Le abbiamo sfiorite sotto il  sole  tra i rovi Le rose che non erano le nostre rose Le mie rose
o vita! dal cielo illuminato dai primi raggi del sorgente  sole  all'azzurra campagna! Salve, o vita! potenza misteriosa
sento vibrare E ribollir ti sento nel mio sangue mentre il  sole  m'illumina la faccia e dalle labbra mi prorompe il grido:
 sole  che nel nuovo parco cittadino si appoggia in silenzio sulle
pianoforte, leva simmetrie, muove estasi. Nella finestra il  sole  del mattino, lontani gli alberi, le case. Il capo
e il domani e questo e quello ti dissolvi, e trapassi senza  sole  la tua selvaggia e forte giovinezza, e la tua speme
il  sole  e la notte salìa. Piovevano con quelle parole, e colle
e colle stelle, goccie d'amore e di malinconia; calava il  sole  e la notte salìa. Egli guardava attonito, triste, cogli
velo! la vastità del cielo e della donna il cor. Calava il  sole  e la notte salìa. Piovevano con quelle parole, e colle
e colle stelle, goccie d'amore e di malinconia; calava il  sole  e la notte salìa.
silenzio. Pasqua 1907 Senti Iolanda come è triste il  sole  e come stride l'alito del vento - passa radendo i vertici
pur la notte senza stelle. - Come il tuo corpo che il  sole  accarezza gode ed accoglie avido la luce perché non anche
natura aneddotizza la terra spiega le sue lunghe dita ed il  sole  racconta a forti tratti le coste cui il mare rode ai piedi
vigneti su coronano. E giù: alle coste in seno accende il  sole  bianchi paesi intorno ai campanili e giù nel mare bianche
un'alga all'onda varia e infida ??????????. - S'avviva al  sole  il bronzo dei capelli ed i suoi occhi di colomba tremuli
forza selvaggia perch'io plasmi il mio mondo e perché il  sole  di me possa narrar l'ombra e le luci - la vita che mi dia
azzurri profondi ed al volto ti sale una fiamma? Non ha  sole  la mia giovinezza, non conta gli anni il mio core l'anima
ne le vostre aiuole. Io v'amo, io v'amo, o fecondati al  sole  di primavera in languidi mattini, o giardini, sorrisi de la
delle campane nel sabato lontano di resurrezione e il  sole  ancora dolce nella strada, le strisce d'ombra sui
mani di un ragazzo, e la donna nerovelata che cammina nel  sole  zoppicando, tornano le voci che mi gridano di prendere il
eterne solitudini ride il  sole  come un pazzo, e le fervide risate son di raggi immense
verme putrido d'amor!- Nelle eterne solitudini ride il  sole  come un pazzo, e le fervide risate son di raggi immense
le madri italiche tutte ammonir la prole, perché di Roma il  sole  un lampo, un lampo fu! Quei bimbi che inneggiavano or più
ed in lembi bianchi la sospinge giocosamente; e ride il  sole  volto ad occidente ed i monti lontani e le colline boscose
e in alto nell'azzurro l'ultime nubi fuggono ed il  sole  con lieto riso tinge di rosa gli orli alle fuggenti. Ahi!
folle e sicura, quando con lieto viso incontro al nuovo  sole  levai il primo canto, e la sua luce era certa promessa alla
d'Iddio, io le sento russar, le donnicciuole; oppur, da  sole  a sole, ingiurïar la tepida stagione o il sol che va in
libero, e vola, - vola alla luce pura trionfante vola al  sole  del vero, dove i forti stan combattendo l'immortale agone
i taciti piani, forse in dubbio che l'opre viste dal  sole  inerte compiersi dagli umani possan ferir le aperte
un giorno tranquillo, di luce fredda come il  sole  che nasce o che muore, e il vetro chiuderà l'aria sudicia
sorridente sotto il  sole  estivo, la faccia luminosa e gli occhi chiari nel doppio
la faccia luminosa e gli occhi chiari nel doppio raggio del  sole  e del mare - non melodiosa in tutta la persona nel ritmo
Itti e Senia i principi del mare sul suolo triste sotto il  sole  avaro Itti e Senia si risvegliaro. - Ebbero padre ed ebbero
d'amare. E lontani dal loro mare sotto il pallido  sole  avaro per il dovere facile ed amaro impararono a camminare.
lontano amore. E una sera alla sponda sonante quando il  sole  calava nel mare e gli uomini cercavano riposo al lor ozio
vedo l'onde illuminate che carena non varcò. Vedo il  sole  che non cala lento e stanco a sera in mare ma la luce
dolce or tempestosa l'agitata marea senza riposo. Ma onda e  sole  e vento e vele e scogli, questa è la terra, quello
del cielo Per ora - a bordo non è lavorare A sera il  sole  calerà nel mare che senza nubi è il cielo e giù ai confini
ai confini del mare l'orizzonte è senza velo A sera - il  sole  calerà nel mare Oggi sul ponte dolce riposare che senza
nel sereno? Già trapassa la notte e nuove fiamme leverà il  sole  ch'ei rispenga tosto: passano i giorni e già sarà qui '1
sole. Voglio e non posso e spero senza fede. Ahi, non c'è  sole  a romper questa nebbia, ma senza fine e senza mutamento sta
guerra, tremando a ogni colpo. Ma il cielo è sgombro, il  sole  entra dai vetri e tutti i movimenti del vento sono sotto
ti dirà se di pioggia è foriero quel vapore che al  sole  fa vel. Vieni meco: io ti voglio alla riva per mostrarti
non mi tocchi l'anima quando, dimessa e stanca, seguiti il  sole  in camiciuola bianca! O vergine d'amore, se tua beltà lo
l'april vi innesti un ignorato fiore. - Povero padre! il  sole  è così bello e tu sei nell'avello! Laghi, cime diafane,
di rose e di verbene, e adergi, o Dea, nel sempiterno  sole  le pupille serene! E allor non mi dirai che senti cose da
smalto, o mio bel campanile, o chiesa, o spalto, che il  sole  indora! L'ellera, amica agli ermi, ha incoronata la tua
scintille. Rosseggiava il rubino, come attraverso al  sole  opimo vino; parea ruscello immobile il zaffiro, e lo
la sua sete giovane una stilla! Morì così, come un ignoto  sole  spento su le fiorite primavere. Chi batte alla mia porta?
largo, augusto petto. E allor pensai che poiché brilla il  sole  sulle paludi e sulle verdi aiuole, irradiar poteva in una