quindi anche nelle lenti). Con un prisma suddivise la luce solare nello spettro dei suoi colori e per raggiungere il numero sette, carico di significati
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1704, la sua “Optiks”, opera nella quale descrive lo spettro solare. Da atomista qual era, vi formula l’ipotesi che la luce sia costituita da
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: sulla comparsa di una grande macchia solare, su Marte occultato dalla Luna e sulle orbite planetarie. Era alto, atletico, piaceva alle donne e gli
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diverse località della Terra in modo da determinare con precisione la parallasse solare. Il 24 novembre 1639 Jeremiah Horrocks, chierico e astrofilo di
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Accertato che il raggio della luce solare potesse passare attraverso le colonne della navata centrale e stabilito che a Bologna l’altezza minima del
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divenuta inutilizzabile in quanto riceveva il raggio solare da una parete che era stata abbattuta. Cassini pensò allora di fare un’altra meridiana, più
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) registrare in modo rigoroso la disuniformità del moto solare nell’arco dell’anno; 2) osservare con maggior precisione i moti planetari, che risultano
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In base al moto diurno e al diametro apparente misurato da Cassini (l’immagine solare si formava come in una camera oscura) risultò che l
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sistema solare le giuste dimensioni. Tycho Brahe era riuscito soltanto a porre un limite: la parallasse solare doveva essere minore di un primo d’arco
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ancora imperfetta delle dimensioni terrestri. La parallasse solare oggi accettata è di 8”,79415.
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già notato a Bologna nel 1668, dovuta alla riflessione e diffusione della luce solare sulle polveri interplanetarie sparse nel piano dell’eclittica.
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entrambe eccelse a livello professionale, ma diede il meglio all’astronomia: scoprendo Urano raddoppiò le dimensioni del sistema solare ed esplorando il
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denominazione mitologica degli altri corpi del Sistema Solare. Addio Georgium Sidus. Ma ormai Hershel aveva incassato il frutto del gesto di ossequio
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meticolosi cataloghi stellari. Ma le uniche distanze astronomiche note rimanevano quelle dei corpi del sistema solare. Nessuno conosceva ancora la
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ad Alessandria un quinto del disco solare era rimasto scoperto. Per l’epoca il risultato fu buono, ma la parallasse lunare, usando come base il
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Morì nel 1827. Il suo nome rimane legato alla “teoria di Kant e Laplace” secondo la quale il sistema solare nacque dal collasso di una nebulosa in
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doveva poi accordarsi con le stagioni e l’anno solare, cosa non semplice. L’altra astronomia, detta “tianwen”, si dedicava ai fenomeni celesti
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una teoria generale del sistema solare. Si vide subito che – proprio come avviene nelle relazioni amorose – l’applicazione della legge, semplice
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luce. Pure in questo caso c’è una connessione con la scala del sistema planetario e quindi con la parallasse solare. Per primo Roemer aveva dedotto
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grande del Sistema solare, alto quasi 26 mila metri (tre volte più dell’Everest).
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l’oscuramento al bordo del disco solare. Il 28 luglio 1851 alla Specola di Koenisberg durante una eclisse totale Berkowski riuscì a fotografare le
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– così dev’essere anche per la luce. Disperse lo spettro solare su cloruro d’argento, un composto fotosensibile, e si accorse che si anneriva
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La storia della mancata scoperta del messaggio nascosto nelle righe scure nello spettro solare si ripeté nel 1814, quando le notò il fisico tedesco
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spettro solare sette strane righe scure.
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brillanti. Confrontando la posizione di queste righe luminose con quelle nere dello spettro solare, si accorse che c’era una perfetta corrispondenza
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gassose. Sempre lui nel 1889 dimostrò che la luce di Urano è radiazione solare riflessa e così eliminò gli ultimi dubbi sulla sua natura di pianeta.
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”: solo nel 1927 si capirà che a formarle sono ossigeno e azoto in particolari condizioni di eccitazione. Righe sconosciute notarono nello spettro solare
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II – stelle di tipo solare bianco-gialle come Capella, con spettro solcato da fini righe di assorbimento dovute a metalli; Tipo III – stelle di color
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punti del bordo solare.
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spettroscopia solare. Riuscì così a dimostrare che alcune righe dello spettro del Sole erano in realtà dovute all’assorbimento dell’atmosfera terrestre, e
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, in parte sulla scala-poltrona e in parte su una slitta, inaugura l’Osservatorio con ricerche di spettroscopia solare. Finalmente il più alto
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zodiacale diffusa dal residuo di polveri sparse sul piano equatoriale del Sistema Solare, la fotografia di Venere e Mercurio, la spettroscopia dell’atmosfera
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e fa compiere un tentativo per fotografare la corona solare fuori eclisse.
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I calcoli risultarono invece più incoraggianti per la deviazione dei raggi luminosi in transito vicino alla massa solare. La deflessione prevista si
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Palomar intitolato a Ellery Hale, famoso astronomo solare e progettista di strumenti. Riprese “R Monocerotis”, una stella variabile immersa in una nebulosa
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temi più familiari. Mentre Hubble misurava l’espansione dell’universo, era il domestico sistema solare a calamitare la curiosità.
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2015. E pazienza se, partita avendo come meta il nono pianeta del Sistema Solare, quando arriverà troverà un modesto “pianeta nano”.
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Solare”.
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ambiente spaziale più adatto alle nostre comodità. Immaginò di usare l’intero sistema solare come un’astronave per migrare verso altre stelle: sarebbe
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militare sulla tecnologia del radar. In poco tempo si scoprì che le emissioni solari sono collegate ai brillamenti e alle macchie, che il lembo solare
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sistema solare (la “Nube di Oort).
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spaziale da inviare a grande distanza nel sistema solare.
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di un giorno luce, cioè con il diametro del sistema solare. In caso contrario non avrebbero potuto subire variazioni di luminosità con periodi così
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quantità di materia pari a una massa solare all’anno, metà della quale si converte in energia. Il redshift della maggior parte dei quasar e dei Qso è così
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svolte tra il luglio 1969 e il dicembre 1972, tutti i pianeti del Sistema Solare e i loro satelliti hanno ricevuto la visita di navicelle spaziali, siamo
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Quattro vecchie navicelle spaziali hanno superato le Colonne di Ercole del Sistema Solare e stanno addentrandosi nello spazio interstellare. Partita
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spalle per la conoscenza del sistema solare è stato più rivoluzionario dei quattro secoli precedenti. Raccontare questa epopea richiederebbe un altro libro
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Mentre leggete questo libro, una pattuglia di navicelle spaziali è al lavoro nel Sistema Solare. Nel marzo 2011 la sonda “Messenger” è diventata il
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Nel 1995 Michel Mayor, direttore dell’Osservatorio di Ginevra, e il suo allievo Didier Queloz scoprirono il primo pianeta extra-solare intorno alla
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Il calendario musulmano è di tipo lunare. Dodici lunazioni sono di 10-11 giorni più brevi di un anno solare. Di solito per mettere d’accordo i
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