. - Allora il Re capì che la Reginotta di Spagna e la Cecina erano una sola persona; e si mise a gridare più forte: — Ah, Reginotta! Ah, Cecina mia
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brontolava; ma la sentiva lei sola. Non le diè retta e continuò un altro pochino, fino al punto della sua partenza dal palazzo reale. — Zitta, zitta
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pelle nuova. E dava in un dirotto pianto; era inconsolabile: — Lasciatemi qui sola. Anderò dalla Fata gobba. — Non potendola persuadere altrimenti, il
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non si teneva questa fortuna per sè sola; faceva spesso la carità a tutte le persone bisognose al par di lei, ed era già diventata una benedizione
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: — Mamma, voglio fare il soldato. — La poveretta, che gli voleva bene, piangendo rispose: — Ed io, come rimango sola sola? Ora son vecchia, e non posso più
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, — rispose il mago — forse le sa una vecchia fata, Fata Fantasia; ma non vuol dirle a nessuno. Vive sola in una grotta, e bisognerebbe andarci in
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vecchiarella disse: — Coltellino, coltellino di Dio, Com' io ti pianto, vo' strapparti io. — Lasciamo costoro e torniamo alla Reginotta. Vistasi sola sola in
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pace. La tenevan rinchiusa, sola sola, in una camera appartata e, un giorno il Re, un giorno la Regina, le portavan da mangiare in una cesta. Quand
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macchie nere sulla schiena. — Ah! pesciolino, tu sei felice! Tu sei libero in mezzo all'acqua, ed io qui sola, senza parenti nè amici! — Il pesciolino
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