Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sociali

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L'evoluzione della cultura e la stampa quotidiana

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Alcide de Gasperi 2 occorrenze

nella vita pubblica e negli ordinamenti politico—sociali si accentua, predomina la democrazia, la quale non è che diffusione di diritti e di doveri

ordinamenti sociali, ma nuovi per le trasformazioni della nostra vita morale ed intellettuale. O padre Dante, se tu scendessi dal tuo piedistallo e muoveresti

Introduzione. La società cristiana

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Murri, Romolo 2 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, X-XVI.
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notevoli. Essi convengono tutti in questo che nel complesso di istituzioni sociali, di nozioni, di costumi morali e sociali, di riti e di usi i quali

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società italiana o la società francese sia cristiana. L'azione politica, la scuola, la letteratura, le organizzazioni sociali, la stessa beneficenza, si

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La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi

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Murri, Romolo 34 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, 1-297.
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quali è fondata la permanenza degli istituti sociali, con le forze di iniziativa e di rinnovamento, che impediscono il degenerare dei primi istituti pel

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vigorose e la rude cupidigia dei nuovi popoli d'Europa alle origini del medio evo troppo fresca e selvaggia perché tutti gli elementi sociali non si

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morale dei singoli, una autorità, riti sociali, atti collettivi; quindi, in altre parole, il ministero e la gerarchia ecclesiastica. I discorsi che

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profondamente i vostri rapporti sociali e quindi, in qualche modo, tutto il corso della vostra vita.

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Questi atti sociali nella società cristiana sono, innanzi tutto, i sacramenti; ed essi hanno una particolare efficacia in quanto, pel tramite della

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un certo numero di atti sociali con i quali l'individuo afferma la sua adesione alla società e la sua vita in essa, e questa compie normalmente la sua

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libero scegliere il suo Dio; egli non sceglierà da sé il suo Dio come non sceglierà le sue idee, le sue abitudini sociali, la sua posizione nel mondo, la

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condizionata dall'influenza del mondo circostante e specialmente delle persone e degli istituti sociali con le quali e fra i quali la vita di ciascuno si

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rifarsi una patria, parve ed era viltà: il timore dei moti sociali, che ci caccia, come una mandra d'inconscii, contro i partiti giovani, sembra a

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d'un felice concorso di condizioni economiche e sociali. Nel dritto moderno il matrimonio è smobilizzato, come i beni feudali; e la legge, se non

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prima, e poi le varie parentele dei coniugi, le scuole nei loro vari gradi, i convitti di educazione, la vita di classe, gli istituti sociali per la

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agitazioni politiche e sociali, nelle quali questo enorme ed antico organismo ecclesiastico e religioso si è variamente atteggiato, per cause storiche

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di parte nelle competizioni politiche e sociali, noi possiamo reclamare tutta la nostra libertà di ricerca e di azione ed il dritto di non cedere se

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nelle quali gli altri, i fedeli, sieno semplicemente passivi, acquirenti o consumatori, come è degli altri servizii sociali. No, noi sacerdoti non

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sociali e spirituali ed economici anche, reclamano questo riposo periodico delle classi lavoratrici: e lasciare l'osservanza di esso al libero giuoco

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produzione o dello scambio dei servigi e dei beni necessari; mentre esso, d'altra parte, rende assai più fecondo di vantaggi sociali il giorno dedicato

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, rapporti civili e sociali, riunioni, letture, conferenze, scuole catechistiche e via dicendo. Ma c'è altro, e di più importante, che fa veramente della

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nella stessa determinatezza loro; gli elementi e i dati primi della vita di coscienza sono eminentemente sociali. Essi sono, infatti, per la stessa

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, di adattamento, di iniziativa. Le istituzioni sociali, che noi, per la forza del linguaggio e del simbolo esterno, siamo soliti ad oggettivare e

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sociali, converrebbe fondarsi per farsi un giudizio meno lontano dei beni che attendiamo di là.

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naturali e sociali od al capriccio dei più forti; i suoi dritti gli venivano, non da quest'anima medesima e dalla destinazione di essa, ma dalla

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circostante, come si ricevono, passivamente e per lenta e spontanea abitudine, giudizii vedute costumanze sociali, ma non hanno poi cercato di riceverla per

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e rinnega altri uomini ed altri gruppi sociali; l'egoismo, la cupidigia, la violenza non cessano pel cristianesimo di essere ciò che sono, se

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al cristianesimo ed agli ordinamenti sociali che la Chiesa è parsa voler clamorosamente prendere sotto la sua protezione.

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cioè nella quale le varie forme di attività e di rapporti sociali, e l'attività collettiva, formatrice del dritto nuovo, si ispirano al precetto di

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mariti e dei figli di nessuno, votati alla miseria ed all'ignominia; dovunque esso passa, la pace, la serenità, le virtù domestiche e sociali non

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cercato di compierlo. Oggi, se il senso della giustizia è meno vivo fra i cattolici, se son tornati a diffondersi in mezzo ad essi costumi sociali degni in

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Chi invece, arrestandosi a considerare gli effetti e gli aspetti sociali dell'ingiustizia umana, e quella che nella società nostra potrebbe esser

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una di riti di pensiero di costume, anche dopo tanti secoli di vita, anche per tanta differenza di paesi e di abitudini sociali.

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agitarsi di nuove associazioni economiche e sociali, il cristianesimo, quando v'entra, v'entra come residuo di antiche concezioni, in cui fede e

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religione parve pregio di menti elevato o di caratteri forti: trascuranza e disprezzo che discendendo lentamente negli strati sociali sono giunti oggi

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l'infelice degli ultimi strati sociali o quegli che soffre nel suo organismo fisico; ma ogni pena interiore, la miseria spirituale, il male morale innanzi

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si accumulano, specialmente nelle grandi città, miserevoli detriti viventi dei nostri organismi sociali, in luoghi umidi e malsani e ristretti e

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alle preoccupazioni ed agitazioni nazionali prima, sociali poi, che tennero gli animi nella seconda metà del secolo scorso: e così, di nuovo, la lentezza

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Il Parlamentarismo in Italia e la funzione del partito socialista

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Murri, Romolo 5 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 166-191.
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delle scienze sociali; abbiamo fatto altrove questo esame, sempre a proposito del recente congresso di Roma, e non vorremmo ripeterci; né, del resto

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di tutte le varie condizioni dalle quali emerge e di tutte le attività private e sociali che ne determinano il corso, l'andamento della vita pubblica

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miglioramento di altre classi e gruppi sociali, e che quindi questi e quello, in luogo di prepararsi all'urto finale, si preparano invece ad una più

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sociali, e di spingerle ad acquistare nel conflitto una chiara e rinnovatrice coscienza di sé. Se il partito socialista disilluderà tutti costoro, se esso

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sociali, per divenire un partito filosofico e religioso, e partito, effettualmente, di violenza e di regresso, per giunta.

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Appendice

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R. La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 246-263.
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con convegni, settimane sociali, ecc.

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Il bivio della politica ecclesiastica in Italia (colloquio con un giornalista)

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 138-148.
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materie civili e sociali, eduna assai più larga partecipazione di essi a tutte le opere di educazione popolare. Dall'altra parte lo Stato dovrebbe

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