Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: simone

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ove sorgeva il convento di monache agostiniane, fondato da  Simone  da Casale nel 1345, venne eretto, nella prima metà di
la quarta Corso di Porta Romana n. 98 _ la quinta, via San  Simone  n. 12 _ la sesta, via Terraggio n. 4.
_ La chiesa conserva tuttodì due bellissimi quadri, uno di  Simone  Preterazzano, l'altro di G. Cesare Procaccini. Il convento,
s'arrabbiava; specie se quella linguaccia di mastro  Simone  gli ripeteva il suo latino, appreso in sacrestia nel tempo
ciabattino. Ce n'era sempre un bel crocchio, perché mastro  Simone  aveva continuamente la barzelletta su le labbra e non era
e il berretto a barca calcato quasi sugli occhi, mastro  Simone  spinse in alto gli occhiali a capestro, che teneva sul naso
santo! e tuttavia gli accadde quel che gli accadde. Mastro  Simone  lo raccontava spesso e faceva ridere alle spalle del santo
La Magàra lo sapeva bene quel che lei aveva fatto a mastro  Simone  quand'erano giovani tutti e due e dovevano sposarsi. S'era
Oramai chi se la ricordava piú all'infuori di mastro  Simone  e di lei? L'anno dopo, il figlio del barone, regalatale la
accollatisi gli arretrati, - come disse allora mastro  Simone  - era stato nominato portastendardo della confraternita di
fatto san Silvestro come il primo. Povero santo! Mastro  Simone  il ciabattino lo tirava in ballo a ogni momento nelle
dello stesso san Silvestro, parecchi! Per costoro mastro  Simone  calcava su quel nostro santo in maniera cosí speciale, da
egli conchiuse. - Che altro posso dirvi? - Parlo per mastro  Simone  - rispose la Magàra, rabbonita. - Non fa che dir male di
Intanto, con la pulce del cattivo prognostico di mastro  Simone  nell'orecchio, non lasciava d'un passo la moglie, quasi
insieme con sua moglie, davanti la bottega di mastro  Simone  che - messe forme, gambali, trincetti e lesine al sole, e
Nino sarebbe tornato volentieri addietro, se mastro  Simone  non l'avesse scoperto da lontano e non gli avesse
intoppi, per grazia di Dio! - Lasciami vedere -. E mastro  Simone  gli si era accostato per osservargli bene la fronte,
Nino, ridendo anche lui con qualche sforzo mentre mastro  Simone  gli gridava dietro: - San Silvestro ti prosperi! - E lo
dalla paura che il ferito non gli morisse in casa. Mastro  Simone  quella sera, presa una sbornia coi fiocchi, aveva pensato
degli sforzi prodigiosi per attirare a sé l'aerostato.  Simone  intanto continuava a lasciarsi scivolare lungo le
Repubblica Italiana, su disegno del valente architetto  Simone  Cantoni; venne terminato soltanto nell'anno 1795. Magnifica
palazzo della Somaglia, già Mellerio, è dell'architetto  Simone  Cantoni. _ Nell'interno vi sono buone pitture, e tra queste
Porrone n. 2. _ Grecia. alli cav. Giacomo, console, via San  Simone  n. 8. _ Inghilterra. elly Thomas William, viceconsole,
Pompei a San Gerolamo Canavese. Essa era figliuola unica di  Simone  il falegname, curvo come un quarto di luna, senza essere
la curva riguardava piuttosto la testa che la schiena.  Simone  era un vecchio semplice con i capelli bianchi pallidi che
fatto quel cassettone durava un'eternità di generazioni.  Simone  aveva avuto dell'inventiva: precursore locale dei veicoli
un carrozzino semovente con una tastiera di manovelle.  Simone  aveva quale figliuola, sola al mondo, la Gilda, che allevò
ai lavorii meccanici, scappava sovente nella bottega di  Simone  a godersi quelle pialle che raschiavano gli assi sputando
delle gale attorno il cappello. Risguardando il babbo  Simone  a lavorare non poté non risguardare anche la figliuola
e gridando: Adriano mi ha dato. Resta sottointeso che  Simone  dette torto alla sua bambina. Alla quale però nacque dal
se si sentiva di rabberciare quelle sculture rotte: mastro  Simone  allo apparire del Baroncino non si contentò di levarsi la
avvallò gli occhi. Svembaldo uscito dalla bottega di  Simone  ancora trafelato per il lungo correre del giorno pensò se
custodito gelosamente nella camera del cuore ... Come  Simone  ricevette dalla sua figliuola il biglietto da lire dieci,
ne era contentona: ritornava fanciulla: e regalò a  Simone  un biglietto da cento lire rosso come il pudore. Il Barone
"Mi mettete dei sospetti, Mister Kelly." "E quali?" "Che  Simone  sia diventato pazzo." "Non lo credo: ma non vi nascondo che
cervello?" "È proprio pazzo, Mister Kelly" disse O'Donnell.  Simone  stette parecchi minuti immobile, guardando sempre fisso il
coraggio." L'irlandese dopo queste parole si sdraiò presso  Simone  e s'immerse in profondi pensieri, mentre l'ingegnere si
i venti alisei, fece gettare le ancore. Come la prima sera,  Simone  montò il primo quarto di guardia. Alla mezzanotte lo
scialuppa verso prua fu tale, che O'Donnell e il negro  Simone  rotolarono l'uno addosso all'altro. "By God! "esclamò
una grande imprudenza perdere uno dei nostri coni. Manderò  Simone  a vedere." "Lui! ... quel pauroso! ... Con il vostro
non potete tentare una così pericolosa impresa, O'Donnell.  Simone  è agile come una scimmia delle foreste africane e può
rapidamente annodate. L'ingegnere e l'irlandese, aiutati da  Simone  che si era finalmente deciso a muoversi, calarono
in una grossa coperta di lana e dormite, finché  Simone  veglia. Non corriamo alcun pericolo e possiamo chiudere gli
nella faticosa impresa. O'Donnell fu pronto ad afferrare  Simone  ed a trarlo nella navicella, malgrado si dibattesse come un
o da un sonno irresistibile. Guardò a poppa e vide il negro  Simone  che pareva pure addormentato. "Diavolo!" esclamò. "Dove ci
timida, tranquilla e serena. Come ho già accennato, i De  Simone  erano fra i pochi vicini che noi frequentassimo con qualche
e un cane idrofobo." "Non ho paura. Rimanete a guardia di  Simone  e, se vi sarà bisogno d'aiuto mi raggiungerete." "Ah no,
Re (nuovo) Pag. 123 Teatro Re (vecchio) Pag. 37 Teatro San  Simone  Pag. 120 Teatro Santa Radegonda Pag. 9 Teatro Scala (alla)
certa impressione sugli animi dell'irlandese e del negro  Simone  specialmente, il quale non si era ancora rimesso dal suo
che possa piallare, intarsiare e scolpire il buono e curvo  Simone  tuo padre. Non aveva costato molto al prefetto emerito
emerito barone Rollone Svolazzini il sequestrare babbo  Simone  e relativa figlia, a fine di preservare il proprio
preservare il proprio Svembaldo allontanato. Il falegname  Simone  era un'anima di vassallaggio medievale; aveva insita nel
un eccesso di zelo, tentò con la retroguardia del vecchio  Simone  curvo come mezzaluna guidare un attacco delle opponenti
dopo la morte di madonna Chiara, cadde in potere del conte  Simone  di Poppi, che lo prese con l'aiuto de' fiorentini. Il Conte
importune, immagini che ti inceppano invece di sospingerti.  Simone  e Levi che vendicano col sangue l' affronto fatto dai