tue nequizie. A questo proposito nel giornale di Enrichetto si leggevano le seguenti considerazioni, tratte da Silvio Pellico. « Entra in quella
Pagina 72
difficile non che ad anima come Silvio, ma a qualsivoglia altr'uomo il non amarli teneramente. «Ricordo (sono parole del compagno di carcere di Pellico, del
Pagina 233
abbiam a dovizia dagli scrittori dell'età nostra. «La vera civiltà - scriveva quell'anima soave di Silvio Pellico - è quella virtù che rende l'uomo
Pagina 28
società, tu t'incontri in persone nelle quali ingenita, per così dire, è la cortesia. Silvio Pellico nelle Prigioni ha delle pagine commoventi sul
Pagina 31
morali, onde siam travagliati. Anche una volta lasciatemi citare le Mie Prigioni. A Pier Maroncelli, amico e compagno di Silvio Pellico nel carcere
Pagina 32
Silvio Pellico nel suo carcere pensava con rammarico alle parole dette da sua madre un giorno in cui egli erasi dopo una lunga assenza recato per
Pagina 70
Silvio Panico, che vi fu rinchiuso, scrisse sulle medesime.
d'ingresso verso le vie Silvio Pellico e Berchet metri 23 per metri 12. _ Venticinque statue d'illustri italiani, eseguite da artisti milanesi, adornano gli