all'articolo e dichiarazioni dei deputati Chiaves, relatore, Piroli, Spaventa Silvio e dei ministri — L'articolo e respinto.
Pagina 3065
Spaventa Silvio, Come membro della Commissione, sento anch'io il debito di dare qualche schiarimento su questa questione.
Pagina 3102
Spaventa Silvio. Ora ne parlerò, non si sgomentino; non sarò lungo; non parlo mai, vedano se posso aver voglia di parlar molto; vi devo essere tratto
Pagina 3102
Spaventa Silvio. … la conversione dei beni parrocchiali; ha, pure ammesso che forse sarebbe opportuno di non parlare dei beni delle confraternite
Pagina 3102
Spaventa Silvio. Perdoni, perchè sono nella questione.
Pagina 3103
Spaventa Silvio. Il presidente fa il suo dovere, io fo il mio, e per conseguenza non possiamo essere in discordia l'uno con l'altro.
Pagina 3103
Spaventa Silvio. Una volta adunque che la Commissione riconobbe che così all'improvviso non si poteva prendere una risoluzione circa i beni delle
Pagina 3103
Spaventa Silvio. … di lire 274,000, come mi dice l'onorevole ministro delle finanze. Ora, perchè la Commissione ha rifiutate queste lire 274,000
Pagina 3103
Spaventa Silvio. Ma, signori, che cosa sono queste confraternite? Sono tutte associazioni di mutuo soccorso, le quali hanno un vincolo religioso che
Pagina 3103
Spaventa Silvio. Domandare ora di aggiungere in questa legge la conversione dei beni dell'Economato, non è già un procurare al Governo 6 milioni
Pagina 3103
Spaventa Silvio. Gli altri Economati beni propri non so che ne avessero, perchè la Commissione non ritenne che volessero convertirsi i beni
Pagina 3103
Spaventa Silvio. L'onorevole Mancini a cui l'ingegno sovrabbonda per modo, che non avrebbe bisogno di far la voce grossa, per dare peso ed essere
Pagina 3108
Quando Silvio colla disperazione nell’anima ebbe raccolto la povera Camilla nel Colosseo e la condusse verso la casa di Marcello non una parola fu
Noi vedemmo Attilio, Silvio e Manlio, dopo che quest’ultimo fu liberato, incamminarsi per la campagna e dirigersi per l’appunto verso la dimora di
popolo accenna di avere perduta la pazienza. Silvio fu accolto dalla brigata con amorevolezza. Anch’egli era uno di coloro che portavan nell’anima l
bellissima Clelia. Nata contadina l’infelice Camilla ebbe come l’Italia il dono funesto della bellezza. Silvio, nelle sue caccie verso le paludi
, Una sera dei primi di marzo in una stanzuccia sul di dietro della casa di Manlio in Trastevere s’eran riuniti, Attilio, Muzio e Silvio per conferire
, operato dall’apparizione subitanea dell’uomo del suo cuore, quell’esclamazione di Silvio a cui accennammo sopra, e finalmente quella piena di commozioni e
diceva a Silvio: «Questo popolaccio mi nausea, esso ama ridere di tutto. Pasquino solo ci rimane dell’antica Roma. Io vorrei che questo popolo avesse la
, malinconicamente bella, scorgevansi le traccie di patite sventure. I nuovi arrivati eran Silvio e la sua Camilla. Il nostro cacciatore, dopo che la
Silvio di recarsi con due compagni all’estremità del sotterraneo ed informarlo di quanto accadeva. All’entrata compariva una sentinella e confermava
riuniti i nostri vecchi conoscenti, Attilio, Muzio, Orazio, Silvio e Gasparo, e con loro tutti quelli dei trecento su’ quali la polizia non aveva
, Giulia ed Irene. La povera, la derelitta Camilla inconscia ancora della perdita del suo Silvio e coi segni in volto delle passate sventure, aiutava
lo aveva colpito nel cuore e la bella morte fu istantanea e senza dolori. Silvio cadeva accanto a Gasparo, colle due coscie trafitte. Orazio ebbe l
siamo in pochi per riuscire davvero», rispose Dentato. «Fra un’ora sarà qui Silvio con dieci dei nostri; con tal rinforzo saremo sufficienti ad
istante il volto che portava scolpito nel cuore ma bastò quell’istante per farla felice. Ed era veramente il nostro Attilio con Muzio, Silvio e sette altri
questi ultimi si trovava un maggiore, col naso enfiato, come un cocomero e coperto di striscie di cerotto. Era il famoso pugno con cui il nostro Silvio
dovete aspettare almeno sin dopo le dieci per tentarlo». «Sicuro - aggiunse Muzio - e frattanto io andrò ad avvisare Silvio che si trovi pronto coi
Attilio, Muzio, Silvio ed Emilio, l’antiquario, che era stato secondo in comando prima dell’arrivo dei nuovi amici. Emilio tenne ad onore di cedere la
precipitava in mezzo ai congiurati. Silvio fu il primo che la riconobbe, e: «Povera Camilla!» sclamò il coraggioso cacciatore di cignali. «Povera
delitti, e qui fuori, pronto a fare giustizia degli scellerati stanno Attilio, Muzio, Silvio e venti compagni dei nostri trecento. Questi superbi figli