Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: silvana

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La fiamma

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Guastalla, Claudio 21 occorrenze

Monica sembra destarsi: balza; discende i gradini, s’avvicina a Silvana. Silvana si volge, smemorata.

Silvana tace.

Silvana rientra e riprende il lavoro.

Entra Silvana e si inginocchia davanti alla cattedra.

Ma Silvana si è già ricomposta al lavoro, in silenzio.

Silvana raccoglie il suo manto, si avvolge e muove verso la porta. Aspra, imperiosa, Eudossia la trattiene.

Un’ancella viene, accende i candelabri, esce in silenzio. Ora Silvana e l'Esarca sono soli.

Silvana lentamente si abbandona sulla teca, appoggiando disfatta il viso sul cristallo. Un urlo d'orrore si leva dalla folla.

Silvana guizza, colpita: dardeggia la vecchia con uno sguardo pieno d'odio, poi fissa Donello, e resta immobile così, tutta intesa in una disperata

Silvana si leva impetuosamente, come se la sua anima voglia sfuggire all’oppressione. Lenta, implacabile, la suocera volge gli occhi verso di lei e

Le donne escono via correndo. Silvana è sola, volta verso quella parte dove la canea va lontanando: rabbrividisce, si copre gli occhi con le palme e

Durante il coro, Silvana - che era seduta in disparte, e accanto a lei Monica - nuovamente si leva ansiosa e insofferente, e muove qualche passo

Due diaconi hanno posato d’innanzi al Vescovo la teca con le reliquie sante: s’inginocchiano. Anche Silvana è in ginocchio, ed ora ripete

Fissa Donello con lo sguardo pieno d’amore, e in quest’atto la vede Silvana, che inquieta e torbida s’aggira fra gli intercolunni e le tende. Un

patrizia Silvana, seconda moglie dell’Esarca. Dall'opposto lato, ma più vicina, è Zoe; in cerchio seggono, fra l'altre, Monica, Agata, Sabina, Lucilla.

Silenzio. Indistinto s'ode un coro lontano lontano. Eudossia si leva, e s'avvia lentamente; esce per la porta grande, seguita da Silvana e da Zoe. Le

in avanti, poi si accascia, con le braccia inerti. Silvana non ha subito capito, e guarda forsennata i vitrei occhi dell’Esarca morto; dubita; vuol

. Silvana ha seguito l'uno e l'altra con i terribili occhi sbarrati: ora si passa una mano sulla guancia e sulla bocca, quasi si aggiustasse la maschera al

Donello, il Vescovo, il Prefetto, un Consigliere, alcuni Scolastici. Silvana ha seguito lentamente Monica fin sulla loggia, ed ora è ferma presso il

, sgabelli, un lettuccio un doppiere acceso. L’alba è vicina. Silvana siede sulla sponda del lettuccio. Donello posa il capo sul suo grembo.

L'Esarca esce, seguito dai due silenziari. Silvana è sola col suo tormento indomabile; ogni atto, ogni passo rivela la sua ansia e la sua pena. Ora è

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