esprimere la nostra solidarietà con la rivoluzione palestinese». C'è stato un momento di silenzio, poi gli agenti in borghese e i carabinieri l'hanno
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in mensa e c'era un silenzio sepolcrale. Capannelli, malignità, pettegolezzi nei corridoi, magari l'intenzione di silurarmi alla prima occasione
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«L'iguana» (1965) edito da Adelphi, «Silenzio a Milano», sette racconti pubblicati da la Tartaruga, e «Il mormorio di Parigi» (Theoria), cinque resoconti di
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molto tempo senza farsi vivo con lui, ma l'insieme dei testi del '27 e del '28 rivela che i velati rimproveri per il silenzio dell'amico sono piuttosto
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convincere gli spazzini a lavorare. Un'esperienza brevissima, conclusa rompendo il silenzio che quasi sempre avvolge Palermo: «Qui comanda una rete di
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immaginavano. Per troppo tempo avevo tenuto il segreto e mi ero chiuso nel silenzio, e non ce la facevo più». La realtà e le aspirazioni, i desideri e il
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