Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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cosí, mentre eravamo scese in cantina zitte e quatte,  siamo  risalite con le bandiere spiegate, si fa per dire, cantando
DELLA STAGIONE RISORTA Quando la primavera trionfa  siamo  grati a Colui che ci largito nuovamente luce, fiori,
imparato ben bene a leggere e a scrivere. Cari genitori,  siamo  scesi al villaggio e siamo entrati la prima volta in una
e a scrivere. Cari genitori, siamo scesi al villaggio e  siamo  entrati la prima volta in una scuola. Il maestro ci ha
caratteri il santo nome di Dio. E perchè? Perchè a Dio  siamo  debitori della vita, e di tutto; perchè ogni cosa parla di
che vuole. Dio è il creatore, e il padrone del mondo: e noi  siamo  le sue predilette creature. Il Signore Iddio, infinitamente
secondo me. - Se c'è, sarà sott'acqua. - Forse no.  Siamo  d'estate, il livello sarà calato. Feci chiaro con la pila
- Palpitante! - Mi si era attaccato il «palpitante». Poi  siamo  dovute tornare fuori. Tra l'altro lí al buio non avevamo
e Ippolita aveva ancora la sua quota di compiti da fare.  Siamo  rimaste sorprese di quanto poco ci volesse a uscire dalla
fatto ancora alquanto di via, si volse domandando: Quanto  siamo  lontani da quel ponte che dicevate ora? - Non molto, amico,
a tirarmela dietro e lei a seguirmi senza fare resistenza.  Siamo  uscite fuori dal serbatoio, e poi dalla grotta, un po'
quatti nei nascondigli della volta. Al chiaro del giorno ci  siamo  riviste in faccia. Eravamo uno spettacolo: bagnate,
puzzolente avevano lasciato il segno. Cosí come eravamo  siamo  subito risalite al castello, dove nel frattempo gli zii
Dopo pochi passi la galleria faceva un gomito e ci  siamo  trovate di punto in bianco nel buio piú fitto. Non ci si
perché ti fermi? - C'è un muro, non si può proseguire. -  Siamo  arrivate in fondo, allora! - No, è aperto. Cioè, il muro mi
e si faceva avanti anche lei. Cosí abbiamo visto insieme e  siamo  rimaste senza fiato tutt'e due. Al di là di quel muretto la
successe poi. Lo stesso vale per quell'altra volta, quando  siamo  andate nelle grotte. Lí anzi successe ancora meno, non
vincoli, i nostri limiti, alla ricerca della felicità? Non  siamo  noi tutti, come Mytyl e Tyltyl, sempre ansiosi di
creato che è a portata della nostra mano, ed anche quando  siamo  pronti a sognare e ad invocare i più lontani paradisi,
ci vedono più affatto e non se ne accorgono nemmeno!» Noi  siamo  infatti dei ciechi, per il poeta, noi che non sappiamo più
nostra l'aveva, a parte Ippolita. Ascoltando dischi ci  siamo  messe a parlar d'altro e dopo un po' fu quasi come se non
pappamolla, anzi certe volte era piú coraggiosa di me. Cosí  siamo  state in cima alla torre, che faceva venire i brividi cosí
segreto: potrebbe anche essere, no? dato che quaggiù  siamo  nella parte più antica del castello. - Oppure, - disse
che, senza dir nulla, avrà desinato altrove; e noi  siamo  state sì buone ad aspettarlo.... Oh via, levatevi su, e
non gridate! non veniamo per farvi nessun male; noi  siamo  impiegati, facciamo il nostro dovere; e non si cerca di
dico, adesso!» ripetè colui: «risponderete a quel che  siamo  per domandarvi. E voi,» soggiunse voltandosi al compagno -
che stiamo facendo. TYLTYL Che cosa fate? IL GRASSO PIACERE  Siamo  sempre occupatissimi a non far nulla.... Non abbiamo un
bel giardino! Che bel giardino!... Dove siamo?... LA LUCE  Siamo  sempre nello stesso luogo. Ma ora i tuoi occhi vedono oltre
mio caro Tyltyl, che ci conosci, e molto bene anche!...  Siamo  sempre intorno a te!.. Con te mangiamo, beviamo, ci
IL PIACERE Via.. non te la prendere a male.... E noi,  siamo  seri.... Se non lo sa, non vuol dire che sia per questo più
e per imparare finalmente a saper vedermi quando  siamo  laggiù.... Capisici, Tyltyl mio?... Tu credi d'essere in
la Gioia-di- comprendere.... Ti cerco da tanto tempo....  Siamo  felici, sì, ma non possiamo veder di là dal nostro
che ti aveva tanto pregata di venire.....  Siamo  felici, sì, ma non possiamo vedere di là dalle nostre
la Gioia-della- bellezza, che ti ha sempre voluto bene....  Siamo  felici, sì, ma non possiamo vedere di là dai nostri
Via; via, sorella cara, non farci più a lungo aspettare....  Siamo  abbastanza forti, abbastanza pure.... Scosta dunque questi
- Maria sta salendo quassù! Viene a vedere il ritratto.  Siamo  scoperti. - I due ragazzi sussultano. - Dov' è? - chiede
vedere il ritratto quando salirà a dormire.... In soffitta  siamo  più sicuri anche per Nicoletta, perchè Maria ha una tale
che andiamo a giocare un po' in giardino. Sai, Nicoletta,  siamo  abituati a passarci tutto il nostro tempo e non bisogna che
la quercia) Eccoci!.... Eccoci!... Nonnino! Nonnina!...  Siamo  noi!... Siamo noi!... NONNO TYL Vedi? Che cosa ti
Eccoci!.... Eccoci!... Nonnino! Nonnina!... Siamo noi!...  Siamo  noi!... NONNO TYL Vedi? Che cosa ti dicevo?... Ero sicuro
il babbo e la mamma?... TYLTYL Benone, nonnina.... Quando  siamo  usciti dormivano.... NONNA TYL (contemplandoli e coprendoli
più nessuno.... TYLTYL Non potevamo venire, nonnina; e se  siamo  venuti oggi, è merito della Fata. NONNA TYL Stiamo sempre
ha sonato.... TYLTYL Per Ognissanti, dici?... Ma se non  siamo  usciti di casa, quel giorno!... Eravamo tanto
cosa c'è? Ma cos'è che c'è? Per stringere, dato che ormai  siamo  alla fine, ripeterò solo una cosa per uno, di quelle che
« Avete ragione, mamma! » rispose Maria mestamente: noi  siamo  poveri, e lui non verrà più! » Appunto la mattina di quel
povera fanciulla, e voi... » « Noi » riprese ,l' Elisa «  siamo  ben liete di conoscervi; e se vostra madre è così buona da
riprendevo le mie forze con lo spuntar dell'aurora....  Siamo  sulla soglia dei giardini incantati dove, sotto la custodia
qui per discutere insieme sulla nostra situazione.... Ci  siamo  tutti?... Lo ZUCCHERO Il Cane esce in questo momento dalla
IL CANE (saltellando) Eccoci qua! Eccoci qua!... Come  siamo  belli!... Guardate, guardate queste trine, questi
Sono interamente d'accordo con lo Zucchero!... LA GATTA Non  siamo  forse noi tutti, Acqua, Fuoco, e anche voi, Pane e
LA GATTA Lo so, lo so, comare Notte, i tempi sono duri e  siamo  rimaste quasi sole a lottare contro l'Uomo.... Ma sento che
IL PANE (fuggendo smarrito) Aspettate almeno finchè  siamo  arrivati in fondo alla sala.... LA GATTA (fuggendo
il Cane) Bravo, Tylô, bravo.... Qua, un bacio....  Siamo  in due.... E ora, in guardia!... (Introduce la chiave nella
- Però adesso lo sai, - mi venne da dire allora; e ci  siamo  di nuovo guardate in faccia. In quel preciso momento tutt'e
della chiesa.... TYLTYL Ma dove siamo?... LA LUCE  Siamo  nel Regno dell'Avvenire, tra i bambini non ancora nati.
Devono essere soltanto dodici; non ne occorrono di più; non  siamo  più ai tempi di Teocrito o di Virgilio.... Dei medici,
l'Eternità: e non è una cosa divertente, lo sai.... Dunque,  siamo  pronti?... Siete tutti a posto?... (Passando in rivista con
IL TEMPO Perchè non sperare che un giorno...? E ora,  siamo  pronti finalmente.... (Consultando la clessidra). Non ci
fare una merenda in questo tempo! - Ma, signor Maurizio,  siamo  d'estate e durante le vacanze: credo che non potevo
il chiavistello. E il babbo e la mamma sono lì dentro?...  Siamo  tornati dalla mamma?... Allora voglio entrare subito...
è così dispiacente, e vediamo che soffre tanto quando noi  siamo  cattivi, che cerchiamo di esser buoni. Ora conosci la casa,
duro che se non venivo io non usciva neanche lei, e cosí  siamo  andate in tre. La zia sul principio l'aveva presa
LA QUERCIA Queste assenze sono deplorevoli.... Però  siamo  in numero sufficiente.... Voi sapete già fratelli miei, di
della Quercia). L'avete legato?... Ebbene, ora che ci  siamo  liberati da questo testimonio fastidioso, da questo
IL CANE Di laggiù!... Ah, è la Luce!... Ci ha ritrovati!...  Siamo  salvi, mio piccolo re!... Abbracciami!... Salvi!...
la mattina dopo, giú acqua. Cosí gli stivali di gomma ce li  siamo  dovuti infilare davvero, Ippolita i suoi, io un paio in
che scontrassimo un ramo per fare la doccia completa.  Siamo  dovute riscappare in casa quasi subito, perché veniva di
volentieri morire, che sposarsi a tal uomo. » « Oh! in ciò  siamo  d'accordo: vorrei lo stesso anch' io. Una contadina,
sguardo: « Maria! che cos' avete mai fatto?... Noi  siamo  stati incauti, è vero, ma voi, voi siete perduta per
sconvolte e tumultuanti, se la crisi terribile per la quale  siamo  passati ha posto lo scompiglio nei nostri pensieri e nelle
in quest'urto terribile d'avvenimenti e d'opinioni di cui  siamo  testimonii, divenga l'ufficio delle lettere, pur non ho
benino. - Quella nel pavimento della cantina più bassa. Ci  siamo  andate, una volta, e Ippolita mi ha detto che le sarebbe
- fece lo zio, - ma andiamo, purché ci si sbrighi. Cosí  siamo  scesi, in fila indiana come io e Ippolita quella mattina di
Né Ippolita né altro, solo polvere e fiaschi vecchi. Ci  siamo  guardati in faccia tutti e quattro. Quattro facce che
- abbiamo una cosa da fare per il ritorno della mamma e  siamo  già un po' in ritardo. - Quando ritorna la vostra mamma? -
mutato? Qual profondo mistero in ogni cosa! - E noi che  siamo  sì piccoli, noi che strisciamo per un giorno, come
d'ogni nostra azione, al limite d'ogni nostro gesto. Noi  siamo  circondati di mistero e di bellezza, e le nostre vite
i lumi). Dell'imbottitura non sapevo niente, allora  siamo  andate a domandare a mia nonna e lei si ricordava benissimo
mica un bugiardo, la nonna me l'ha detto tante volte. Ci  siamo  guardate. Stavamo toccando il nodo del mistero. Stava
fratello, mi disse una volta.... qui, qui appunto dove  siamo  noi: - Abita sempre nel luogo in che il Signore ti collocò:
Miss Jane, perché é la vigilia di Natale  siamo  obbligati di aver a pranzo delle persone che non posso
come tua zia, ha una casa che è l'ammirazione di tutti! -  Siamo  stati cinque minuti sul pianerottolo ad aspettare che il
dietro il paravento. Mi permetti? - Oh guardi, guardi pure.  Siamo  poveri, ma si fa di tutto per tener pulito. - Infatti il
- Si ricorda, signora Conny? - Perchè mi dici signora? non  siamo  compagne? - Sì: ma lei è sempre la figliuola di don
- Conny, il conte Rinaldi è venuto a prendermi a Roma:  siamo  ritornati un'ora fa insieme. - Credo che ne' miei occhi sia
la mia Conny, torna allegra come una volta: e intanto che  siamo  soli.... vuoi tu dirmi quel che mi avevi promesso? Vuoi tu
egli vuole una spiegazione.... di che? né io né sua madre  siamo  riusciti a saperlo. Dice che è un vostro segreto. Io mi
di nuovo dicendo forte: - Che stupida quella Conny!  Siamo  state compagne di scuola e finge di non conoscermi. - La
Mytyl! È l'Uccellino Azzurro che abbiamo tanto cercato!...  Siamo  andati tanto lontani, e invece era qui!... Che cosa
nella cella o in qualsiasi altro posto fosse. Insomma  siamo  passati di là, i conti e io, senza altro accompagnamento.
la giovinetta. « Non profferisca queste parole! Noi  siamo  in faccia al Signore, in chiesa. Almeno, abbia compassione
bene.... sì, di quanto disturbo di quant' angustia le  siamo  state causa noi, la mia povera mamma, e io massimamente!
LA GATTA E la mia pure.... Che cosa succederà?...  Siamo  forse in pericolo?... LA FATA Ecco, debbo dirvi la verità: