S' AVVICINA LA PRIMAVERA La primavera si annuncia coi forti venti freschi che passano sulle nevi e che portano ora le nuvole ora il sole. Le nuvole
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nuovo, che ripete la classe. Mario dice che si vergognerebbe a ripetere la classe, perciò ha promesso che starà attento e studierà.
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un suono fievole, lontano, e pareva or si or no cessare. Pensò dapprima di esseresi sbagliato, ma poi accorse sulla strada. Allora vide alzarsi più
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UN CESTINO DI CILIEGE San Giovanni è passato da un pezzo e tutte le ciliege sono state raccolte. Che bei panieri si vedevano! Sembravano canestri
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vanno ad abbeverarsi. Appena l'animale si sente liberato dalla catena che lo legava alla mangiatoia, si avvia alla gora dove troverà la fresca bevanda
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GIUGNO Il sole ormai fiammeggia. Le nubi candide, che a maggio ancora passavano lente per il cielo, sono scomparse e una grande serenità si diffonde
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SOLICINO, VIENI VIENI.... Sull'aia del Cassero c'è un gran movimento. Si avvicina un temporale tremendo. Già le saette sul Cornocchio hanno dei
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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che si solleva e che si deposita su tutto il nostro corpo è nociva assai alla nostra salute. D'estate poi, lavorando, si traspira con frequenza ed il
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SI FA ALLE FORMICHE? Giangia, Dina, Narcisa, Bianchina, erano sull'aia che avevano finito di ammucchiare il grano. Mettere insieme quattro bambine
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pollo.... La tua mamma t'ha fatto un gonnello; te l'ha fatto tondo tondo, fa' la nanna, coscine di pollo.... - Subito dopo la piccina si cheta e
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mangiarono un boccone e poi si misero al solicchio a riposare. A un tratto la Cicala, che aveva una gran voglia di ridere, disse al Moscone: - Sóffiati il
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IL GIGANTE ZUCCA Che sole su l'aia! Che giornata afosa! Appena tornato dalla scuola Mario si è tolta la giacchetta, ed è andato a cercar Sèrafo. Poi
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? - Luigi si raddrizza nel banco sospirando un po'. - E quello là in fondo, fa già un pisolino? Su, coraggio, alta la testa, attento alle parole che
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MARIO E "MOSCHINO" Un giorno Mario inseguiva «Moschino» e lo molestava con uno stecco di saggina. Quando il cane si voltava per ruzzare un po', come
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LA GUARDIANA DELL'UVA Si chiama Brunetta ed è bionda, d'un biondo oro. Ha i lineamenti gentili, e pure nei suoi poveri panni di campagnola ha un fare
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GIULIO E SÈRAFO Giulio e Sèrafo un giorno avevano bacchiato insieme molte giuggiole, ma poi non si trovavano d'accordo nel dividerle. Giulio ne
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GIUDITTA La «Francina» ha una compagna di giuochi appena minore di lei, che si chiama Giuditta. Essa ha i capelli biondi come le barbe delle
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ULTIMI GIORNI D' OTTOBRE IN CAMPAGNA Quando il mese d'ottobre finisce, già si alza la nebbia, sera e mattina, sui i campi. La terra si stende bruna
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4 NOVEMBRE Il 4 novembre a Villa Castelli si è inaugurata una lapide, che ricorda i giovani del paese caduti per la Patria. Son venute molte persone
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I PROVERBI DEL MESE Ad Ognissanti mantelli e guanti. Quando l'albero si spoglia, vèstiti. Quando l'albero si veste, spògliati.
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FINE DI NOVEMBRE Come si sono abbreviati i giorni! Adesso bisogna accendere la lampada per tempo e ritirarsi in casa intorno al focolare. I bambini
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LA DOMENICA La domenica è iI giorno dedicato al Creatore del Mondo. Gli uomini di buona, volontà che hanno lavorato per sei giorni si riposano e
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LELLO Lello è l'uomo più alto di Villa Castelli. Chi lo vede con i suoi nipoti, che sono tutti piccini, si mette a ridere. Sembra un pino circondato
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intorno alla sua casupola cogliendo genziane e stelle alpine; poi, sempre cercando nuovi fiori, si allontanò, salendo su per un monte tutto coperto di
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oggi è giornata di pioggia e non si può andare. Fa freddo e i monti lontani sono già coperti di neve. Il babbo è nella capanna che riaccomoda gli
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al bene ed alla virtù. Si racconta che quando aveva dodici anni, passeggiava un giorno per una campagna di Stresa, sul lago Maggiore. Era con lei suo
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LA BEFANA La Befana, o Epifania, ricorre il 6 gennaio. Essa è la festa che ricorda l'adorazione dei Re Magi. In alcuni paesi si distribuiscono doni
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stanzone dove la mamma fa il bucato, e dietro a questo stanzone v' è un ripostiglio ove si conservano al fresco i cibi e i secchi del latte. Al primo
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LA VEGLIA La sera dei giorni di festa a Villa Castelli la gente si riunisce a veglia in casa degli amici o dei parenti. Gli uomini siedono intorno
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, contornata dagli angioli, si fermava ed abbracciava piangendo la Croce nuda. Le lagrime che Ella spargeva intorno si cambiavano in perle bianche. Nei
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per finire, qualche bambino mette una rozza maschera di cartone rosato acquistata dal merciaio che ne ha provviste alcune per l'occasione. Gli altri si
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I GINGILLONI Mario, Bianchina e Nello qualche volta trasgrediscono agli ordini della mamma e si gingillano per la strada mentre si recano a scuohla
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IL MERLO E IL PASSERO Un Merlo disse al Passero: - Guarda che quando l'uomo si abbassa e raccoglie qualche cosa per terra è certo che prende un sasso
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IL PASCO INVIDIOSO (FAVOLA) Il pèsco ebbe invidia della grande quantità di frutti visti fare al noce suo vicino. E pensò di imitarlo. Si caricò in
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è di Sèrafo, un ragazzetto coetaneo di Mario, vispo che non sta mai fermo. I ragazzi si mettono in circolo: oltre a Mario e al suo amico, v'è Giorgio
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apposta per lui e per la sua famiglia. Di settembre vi si vedono ancora i cumuli di cartocci e di tutoli di granturco che odorano e su cui è piacevole
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L' ORTO Dl CECCO L'orto di Cecco è tra i più belli del vicinato. Le piogge hanno giovato alle piante. Che magnifici ortaggi! Si vedono spinaci
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allontanarsi da lei e se si avvicina un gatto o un cane, allora diventa aggressiva e mentre affronta ardita chi vuole offenderli, fa scudo di sè ai
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, appoggiandosi ad un bastone che si era tagliato il giorno prima in una siepe. Ben presto all'oriente si diffuse un po' di chiarore, poi una riga dorata
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fiorellino celeste come il cielo sereno, sai come si chiama? - «Nontiscordardime» - E questo rosso - Il garofano. - E questo bianco, col bottoncino giallo
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IL RANUNCOLO E IL GAROFANO Un giorno il ranucolo si trovò in un mazzo di fiori in compagnia di un bellissimo garofano, Il giorno dopo esso aveva lo
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I BALILLA C'è un inno che tutti i ragazzi che frequentano la scuola sanno a memoria e si chiama l'inno di Mameli, perchè l'autore si chiamava
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appartenendo ad una grande organizzazione nazionale che prende il nome dall'eroico Genovese dove si esercitano il corpo e lo spirito per diventare
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LE PICCOLE ITALIANE Anche le bimbe sono riunite nel nome della Patria e si chiamano le « Piccole Italiane ». Quando devono partecipare a qualche
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PASQUA Tutte le campane suonano a festa. Si sono sciolte dopo tre. giorni di silenzio. Che sole, che allegria, che festa! il Signore è risorto! Le
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han voluto prendere il loro posto. Quante rose e di quanti colori! Davanti alla casa c'è un grande rosaio che si arrampica fino al tetto; ogni
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IL DOTTOR PAOLO Il medico di Villa Castelli è un uomo fortunato perchè ha pochi clienti. Questo beneficio si deve prima di tutto all'aria buona, poi
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fragranti. Un Re aveva, condannato a morte un contadino, il quale era stato sorpreso a rubare. Però, poichè il contadino si era mostrato pentito e
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: l'inverno è ormai dimenticato. Si respira un buon odore come di miele e tratto tratto il forte ronzio di un bombo o di un calabrone ci dice che tutti gli
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