racconto dove meglio ella ha saputo fondere la descrizione e l'analisi,, . "Se a questo volume di Racconti si volesse contrastare ogni altro merito, ne
Verismo
- Guarda l'Assuntina come si spiccia, come fa trillare il fuso! Già, chi fa per sè, fa per tre, dice il proverbio. E.... a quando le nozze? - domandò
Verismo
Pagina 105
, che radunava i polli, si fece animo e le disse: - Sposa, avreste per carità un cantuccio nella stalla per farci passar la notte a questa disgraziata? La
Verismo
Pagina 13
tratto, si buttò la giubba di velluto sbiadito sulle spalle, si mise il cappello in testa, e senza aprir bocca, s'avviò verso il paese. Il padrone, per
Verismo
Pagina 137
avevano avuto un bel guadagno con quello che passava loro l'ospedale. Gli occhi grandi e mesti della Virginia si dilatarono per un istante, ma poi
Verismo
Pagina 142
Virginia e Cencio del Sartini. Il Bizza si sbracciava dicendo che la camicia se l'era guadagnata da vero e la voleva fina e coi ricami sul davanti. Prima
Verismo
Pagina 144
, come se tutto quello che vedevano fosse roba sua, la condusse in piazza del Duomo, la Virginia si fece pallida pallida, fermandosi, ed esclamò: - O
Verismo
Pagina 151
Ogni giorno i due giovani si vedevano come se si incontrassero per caso, ora restando sull'uscio delle camere a chiacchierare, dimentichi del tempo
Verismo
Pagina 158
rimediarci? O prima o poi doveva pur ritornare a casa. Tutti brontolavano e Cencio pareva lì lì per mandare ogni cosa all'aria. A Pasqua ci si arrivava presto
Verismo
Pagina 162
, insieme con la sua povera mamma, che ormai la Betta si era persuasa d'essere una creatura inutile, anzi nociva, un "mangia pane a ufo,, , come la
Verismo
Pagina 173
parlava come di cosa certa. Al disgraziato si piegarono le gambe; cadde seduto sulla terra che lavorava; chinò il capo e pianse. Cencio rimase male e
Verismo
Pagina 18
n'andò davvero. La Gegia pianse, si disperò, voleva morire, ma non morì. Vuol dire che non era giunta la su' ora, come dicono quei buoni campagnuoli.
Verismo
Pagina 21
fosse una bastarda, senza nome, senza famiglia, senza diritti civili... sì, sentimentalismi, se volete, ma la sua anima, in cui era tanta alta
Verismo
Pagina 25
diventarle nuora. La gna' Pudda faceva l'indifferente, ora che si maritava con un altro, e diceva che non v'era stata la volontà di Dio: ma donna Micia
Verismo
Pagina 47
- Passa l'Annaccia! passa l'Annaccia! Era il grido pauroso che si sentiva di quando in quando a traverso la campagna, ripetuto da una casa all'altra
Verismo
Pagina 63
allegra il ciel l'aiuta,, pensava lui e, con la Gegia, le cose sarebbero andate bene; e allora c' era andato a veglia. In paese invece dicevano che si
Verismo
Pagina 8
farmi questo racconto, diventò seria seria, e gli occhi grandi e superbi le si empirono di lagrime. Seguitò dicendo che suo marito era zappatore; ma
Verismo
Pagina 89
accaduto? - domandai a quella che conoscevo meglio delle altre. - È sparita la gnà Sara - rispose breve breve una che per solo segno di commozione si
Verismo
Pagina 96
Accademia della crusca
