(Minnie si ritrae con un senso di ripulsione, va verso l’armadio e vi si indugia. Si vede che furtivamente si nasconde qualche cosa in una calza)
melodramma
(Durante tutta la scena il vento ora cresce, ora si queta, a folate. Minnie si alza, butta i cuscini nella guardaroba; si appressa all’uscio)
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(le grida si ripetono più distinte. Rance si alza)
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(Tutti si ritraggono. Rance, pallido e torvo, si discosta e si siede nel cavo dell’albero dov’era il fuoco. Sonora rimane in piedi presso Minnie e
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(Tutti escono. Fra essi il cantastorie Jake Wallace. Nick si trae dalla cintura la pistola e si mette sulla porta a fare la guardia. Poco appresso
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(Dalla finestra, dietro il banco, si vedono apparire e sparire torce e lumi bianchi e rossi: si odono passi di cavalli: le teste dei cavalli
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Un grido acutissimo giunge da destra col rumore sordo di un galoppo. Tutti si fermano e si volgono)
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(S’apre la porta, che sbatte violentemente a più riprese; tutto si agita al vento che entra furioso e raffiche di neve penetrano nella stanza. Minnie
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(Il canto si spegne angosciosamente. Silenzio. Larkens, al canto nostalgico, si è scosso dai suo torpore doloroso, e si è alzato. Alle ultime parole
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(La turba ripresa per un istante dal suo furore d’odio e di gelosia si avanza più minacciosa. Due degli uomini armati che fiancheggiano l’albero
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(La muta furiosa si è allontanata. Nick riprende la sua passeggiata, cogitabondo, poi si ferma vicino a Rance, che è ancora seduto, chiuso e torvo)
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(Una nostalgia quasi disperata si impadronisce di tutti. Qualcuno, che ha cominciato ad accompagnare la canzone battendo col pugno dei colpi sordi
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(Rance ha trovato il bicchiere; si volge rapidamente per portarle soccorso; quando si volge Minnie è già sorta in piedi, presso il tavolo, mostrando
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(Si sente di fuori il rumore di un corpo che cade rovescio contro la porta. Minnie non resiste più, apre. Johnson si è rialzato, barcolla, sta per
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(Ma già la canzone nostalgica ha preso tutte quelle anime avide e rudi: le teste si sollevano, gli orecchi sono tesi: il giuoco langue. Quelli del
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(si avviano: Nick ultimo)
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(di fuori si bussa)
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(Dalla grande porta del fondo e attraverso la finestra si scorge la valle, con la sua vegetazione selvaggia di quercie e conifere basse, tutta
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(Gli si slancia contro; si azzuffano; gli altri cercano dividerli, ma non fanno a tempo; una donna è entrata d’un balzo, li ha, con fermo polso
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(Ashby e Rance si sono avvicinati e stanno anch’essi ad ascoltare. Billy entra col suo passo furtivo, si avvicina al banco e ingoia in fretta il
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(Rance si ritira in disparte, fremendo. Nick esce)
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(Lo cacciano a pedate: Billy, che teme anch’esso un calcio di Rance, scivola fuori, circospetto. Rance, come nulla fosse avvenuto, si siede al tavolo
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(Qualcuno dei minatori risolutamente si avvicina a Johnson)
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(tutti scoppiano in una risata. Minnie si alza)
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(Tutti si stringono di nuovo minacciosi attorno a Sid tremante)
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(La turba non si muove, come affascinata dallo sguardo di Minnie)
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(Rance rimane interdetto, senza parola: posa la bottiglia: guarda le carte: si domina)
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(Johnson scuote il capo triste; si domina; Minnie gli accenna il letto)
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(Il brontolìo dei minatori si muta in uno scoppio di voci irose)
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(si muovono tutti in massa, gridando e cantando il ritornello: Dooda, dooda, day!…)
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piedi di scatto, scioglie il cavallo, lo afferra alla briglia, si fa in mezzo allo spiazzo, nel fondo, verso il sentiero; anche Rance e Nick si alzano)
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(Nick porta a Castro l’acquavite: Johnson si volge, indifferente: Castro beve con avidità)
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(Minnie ascolta; Johnson apre le cortine del letto e si mette in tasca le pistole)
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La folla dei minatori si ritrae, Johnson rimane immobile in mezzo ai sei uomini armati).
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(Nick esce di nuovo. Intorno a un tavolo rimangono tre o quattro a giuocare ai dadi; dopo poco se ne vanno; tutti a poco a poco si allontanano, chi
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(La turba dei minatori si stringe attorno ai due uomini con un brontolìo iroso e impaziente)
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(Ashby saluta con la mano Rance e Nick e si allontana al trotto preceduto dai minatori)
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(Larkens esce; un gruppo di minatori riprende il motivo della canzone. Billy si avvicina furtivamente al banco, tentando rubare una bibita: Nick lo
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(Nessuno più bada a Rance. Tutti guardano verso il fondo e si agitano per l’arrivo di Minnie.
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(Nick va dietro il banco a prendere l’acquavite: Johnson si avvicina a Castro senza farsi notare).
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(L’intervento di Minnie calma tutti i minatori, che si avvicinano a Johnson, salutando con fare cordiale)
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(Johnson si siede di peso sulla sedia, appoggia i gomiti sul tavolo, vi abbandona sopra il capo. È svenuto)
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(Wowkle borbottando prende il bimbo dall’armadio, se lo mette sul dorso, e si avvolge nella coperta avviandosi alla porta)
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(Tutti si dispongono a gruppi a guisa di un tribunale, i cavalli nei fondo, abbrigliati agli alberi. Johnson è nel mezzo, solo).
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(Un’altra risata accoglie quest’uscita. Minnie lo chiama. Egli si avvicina a malincuore. La fanciulla gli toglie di tasca i sigari rubati)
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(Giunge un’altra turba urlante d’uomini a cavallo e a piedi. Vedendo Rance e Nick sì fermano. Harry e Bello sono avanti a tutti)
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(Minnie appare sulla porta. Entra tenendo in alto la lanterna; la sua luce colpisce tu viso i due indiani, che si scostano e si ritraggono confusi
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(Le sue parole finiscono in un singhiozzo. Minnie bacia Sonora, poi, con un grido di gioia, si avvinghia a Johnson nascondendo nel di lui petto il
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ancora, tristemente, fanno cenni di addio verso il sentiero per cui Minnie si allontana)
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(Nick si dispone a chiudere la «Polka». Sale ai piano superiore e spegne il lume: spegne, qua e là, lumi e candele; va alla sala da ballo; Minnie ne
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Accademia della crusca
