(Allora da quella folla dorata erompe un urlo di sdegno. Fléville si scusa colla Contessa. – L’Abatino è rosso e si agita a gran gesti, furibondo
(Roucher entusiasmato abbraccia Chénier. Schmidt ritorna; i due amici si stringono la mano e si separano commossi.)
(Già è il dì – rulla il tamburo – la luce si espande – i soldati si radunano – prendono le armi e si schierano – Schmidt va ad aprire le celle. – A
(Mentre i servi fanno posto e i cavalieri e le dame si preparano, lontanissime appena distinte, si sentono venire avvicinandosi confuse cantilene.)
(Si leva una donna che prorompendo in lagrime con voce soffocata grida verso i giudici: «Ridatemi i miei figli!» Ma il pubblico con un urlo le impone
(Allora un uffiziale si avvicina al fanciullo che, tutto orgoglioso, si impettisce imitando la posa di un vecchio soldato, lo esamina e con un gesto
Intanto, appena fuori, nel largo del crocicchio avanti alla Sezione, quel pubblico patriota che poco prima si stipava commosso intorno all’urna della
(Il Maestro di Casa, i servi, i lacchè, gli staffieri, respingono la folla. – La Contessa si lascia cadere sul sofà ansante dalla bile che la soffoca
(L’Incredibile si avvicina a Gérard.)
(La Contessa si avvicina a Chénier.)
(Chénier commosso si allontana e scompare.)
(appena partito Alcindoro, Musetta si alza e si getta nelle braccia di Marcello, che non sa più resistere)
(guidato dalla voce di Mimì, Rodolfo finge di cercare mentre si avvicina ad essa: Mimì si china a terra e cerca a tastoni; Rodolfo colla sua mano
(I doganieri si scuotono)
(si mettono al lavoro)
(Mimì cautamente si avvicina per udire)
(Colline ha mangiato e si alza)
(dal Cabaré si ode ridere sfacciatamente Musetta)
(il lume di Mimì si spegne)
(Appena partito Alcindoro, Musetta si alza e si getta nelle braccia di Marcello, che non sa più resistere.)
(Si mettono al lavoro.)
(I doganieri si scuotono.)
(Guidato dalla voce di Mimì, Rodolfo finge di cercare mentre si avvicina ad essa: Mimì si china a terra e cerca a tastoni; Rodolfo colla sua mano
(Il lume di Mimì si spegne.)
(Colline ha mangiato e si alza.)
Ma vedete bel caso, la polizia non si curò di cercarlo.... se non quando si sapeva che Talju aveva passato il confine.
Si può domandare perché lo stesso non si è fatto o non si fa per l'Armenia. Ma la risposta fu già data; in Candia la maggioranza è cristiana; in
Il dolore profondo per le sciagure d'Africa divenne più acerbo, si mutò come in un senso di umiliazione, appena fu constatata l'impossibilità di
Il presidente lo congeda con parole confortanti; mentre il Canzoneri si allontana piangendo dalla gioia il pubblico scatta in un lungo applauso. Il
Informazioni precise non si hanno. Se si trattasse di cosa nuovamente grave, il nostro ambasciatore non avrebbe mancato di telegrafare; e, per quanto
Che si speri da costoro, o Signori, è vaneggiamento, è sogno. Lasciamo che i morti seppelliscano i morti. Se vengono, che siano i benvenuti; se ci
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Comunico all'E. V. le domande di cui si tratta, insieme con gli atti preliminari dei tre processi, affinchè si compiaccia di provocare su di esse le
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Del Balzo. In una questione simile si deve fare atto di fiducia nelle conclusioni della Giunta, poichè qui si tratta di una questione di
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d'Italia fosse poco, così vi si voleva aggiungere quello di re d'Abissinia. E poco regno era l'Italia e poco illustre capitale Roma: mentre dentro le
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pagato il fio, perchè io abbia il diritto d'invocare in quest'Aula che una buona volta si discuta a viso aperto e si dica chiaramente che cosa si vuol
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Quanti dolori, quanti mali, o signori, sarebbero stati evitati all'Italia, se in quest'Aula si fosse enunciata francamente la politica che
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Quando senza autorizzazione si spendono i danari dei contribuenti, si sacrifica il sangue dei cittadini, si violentano le coscienze e si turba la
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Prinetti. Sì, sì, dell'aiuto dato ieri, ci intendiamo perfettamente.
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(No! Sì! — Bravo! — Applausi a destra)
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Altre voci. Sì! sì!
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Sonnino Sidney. No, dissi quando si andò a Massaua e si occupò Saati.
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Voci. Sì! sì! Sicuro!
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(Oh! oh! — Si, si! all'estrema sinistra)
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Si dice e si è detto, anche ripetendo parole pronunziate in altri Parlamenti, che in Africa abbiamo da risolvere una questione d'onore.
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Si è ripetuto in questa Camera (non voglio dire cogli stessi intendimenti) quello che da qualche tempo e, per essere più preciso, da qualche giorno
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(Si ride)
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(Si ride)
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Imbriani. Livragando si civilizzava!
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Ora non si tratta di discutere di una mozione, cosicchè la Camera possa a suo arbitrio abbreviare la discussione; si tratta invece di deputati, che
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Si tratta d'una spesa, la quale sarà di immenso conforto per tante famiglie, che si trovano nella più crudele ansietà.
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Accademia della crusca
