9 settembre. Ella parte!... Ella muore!... Ella muore per me!... Io non la rivedrò più mai!... Quale strana, quale fatale potenza si racchiude in
si era inchinato a quegli ordini pronunziati con voce breve e concitata, la duchessa di Neli si lasciò cadere sulla vénitienne. Una mezza luce filtrava
profanato!... Da un'altra parte, come rassegnarsi a distruggere con le proprie mani quei documenti in cui è la prova che si è vissuto? Non sarebbe un
fu rimossa, e la figura del maestro Albani apparve a metà. - È permesso? - Avanti. L'Albani entrò, col cappello in mano; si avvicinò rapidamente al
, ripreso a casa fra il succedersi dei clienti, Carlo Landini si sentsolìievooo da quella specie di stanchezza morbosa particolare ai lavoratori del
trentacinque anni, nel pieno rigoglio dello spirito, pareva che egli avesse smarrita la via fino a quel tempo felicemente battuta, e mentre si apprestava a
e nere, aveva una lucentezza di specchio; e nell'ordine rigido, nella severa nudità regnante tutt'intorno, si rivelava uno spirito rifuggente da ogni
aspettato che l'amico si calmasse, riprese a parlare passeggiando lentamente per lo studio: - Tu ti credi moderno, ma sei più antico del tuo Leopardi, che
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Un lampo era passato negli sguardi del maestro Albani. Il Natali, senza far rumore, si era alzato, aveva scelta una tela e dispostala sul cavalletto
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esser più in terra, di aver varcato le anguste frontiere dentro cui si aggira l'umanità lamentosa, e risvegliarsi paralizzato di corpo e di spirito
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Egli si ripeteva i versi del Carducci, ma non più col muto strazio d'una volta, sibbene con una specie di commiserazione per quella natura che si
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torricelle e i suoi tetti acuminati. Intanto che il cavallo si avanzava al passo, scalpitando e mordendo il freno, l'Olderico cercava di sorprendere
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La messa era finita. Come le sacramentali parole furono pronunziate, si levarono per la piccola chiesa dei rumori diversi: urti di sedie rimosse
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tutt'intorno. Sul dubbio orizzonte un'ombra incorporea si allontanava, ed era come se l'anima mia fosse legata a quell'ombra, ed al fuggire di quell'ombra
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voi la parola finora indarno cercata? Gl'istanti fuggono e il mio pensiero s'arresta. Nessuna idea più vi si svolge, nessuna imagine più vi si affaccia
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Mezzogiorno. Pietà, Signore, pietà!... La mente si perde, la vita si spegne.... Tutto è sospeso in me, d'intorno a me. lo ho la sensazione
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19 ottobre. "Nella conversazione, ordinariamente, s'inventa poco; più volontieri si ripete ciò che si è già detto, imparato o pensato; la parola
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18 ottobre. Nelle grandi emozioni, nei dolori cocenti, nelle gioie profonde, si è muti. Le parole scorrono più abbondanti, più facili, quando il
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3 novembre. Ecco quello che io cercavo. Questo strumento monumentale, che si slancia a guglie come anelante all'alto, dalla voce piena, grandiosa
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12 novembre. Se l'idea mi costa, l'azione mi ripugna. Nulla di quanto mi circonda può riuscire ad interessarmi. Il vero reale è ciò che si passa nel
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6 dicembre. Quando si schiude il registro della voce umana, qualcuno parla, qualcuno chiama.
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Notte. La chiesa è illuminata ancora, le finestre si incendiano nell'oscurità. L'organo canta.... Dall'alto della cupola, l'effetto dev'essere
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cosa, dopo dieci anni, quando tanta cenere si era accumulata sul fuoco, poteva aver spinto quella donna a rivolgersi ancora a lui?... Si era ella
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- una vera scala di bastimento - e si fermavano ogni due gradini. - Dunque, è proprio inevitabile? - chiedeva ancora il Giussi. - Pur troppo! - Ma
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quel colloquio sarebbe dipesa la sua felicità avvenire. La sera innanzi Andrea le si era mostrato così affettuoso, così confidente, così lieto, da far
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sorpresa, volendo impadronirsi degli intimi pensieri di suo marito, giocando con abilità la carta che il destino le aveva posta tra le mani. Intanto si era
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Simpatico il volto un po' lunghetto, di un pallore bianco, che si accendeva talvolta fino all'incarnato di una fiamma velata, non più in là. Intorno
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dottore che per solito non frequentava la compagnia, ma che in quella circostanza non aveva voluto mancare. Lo si era detto anche ai Gavazzini, ma
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- Che bel matrimonio nevvero? Marta si voltò. La bionda incipriata le stava alle spalle, col suo fare lezioso, di protezione. - Bellissimo - rispose
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convenzioni sociali. «....L'Andrea, il suo protagonista, si confessa con sincerità brutale: non giustifica nemmeno sè stesso quando erra nei suoi
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«Dopo Baci perduti: Sotto la Croce; vale a dire, dopo le scene della vita borghese, il romanzo. Questo prova che il Valcarenghi non si è fermato sul
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«....Questo romanzo segna un gran progresso sui precedenti lavori dell'Autore che è giovanissimo. «Il libro si legge con interesse, non per curiosità
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«È un racconto semplice, alla mano, senza arruffate vicende, nè intrecci a sorprese, che si legge volontieri per la spontaneità dello svolgimento e
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, «preceda queste pagine, nel mio pensiero «l'immagine tua... Quando i tuoi labbrucci si schiu dono «verso di noi e il lieve sospiro del tuo cuo
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sguardo scrutatore di lui, che si stava per compiere il grande atto della sua vita. Quello che non sapeva è che il suo destino veniva messo a partito da
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sposi modello, quei Gavazzini che si erano feriti per bere il sangue l'un dall'altro. Non uscivano mai in paese; qualche sera, sul tardi, nei viali
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di tacchini stiriani, i più belli che si possano vedere, di quelli che appaiono sulle tavole dei principi con la denominazione: dinde truffèe. Le
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Le lettere che Marta inviava a sua madre, parlavano tutte di felicità. Si esaltava scrivendo dell'amore che Alberto aveva per lei, e si diceva il suo
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ricordi del passato. Una volta che Alberto si era lagnato di un dolore al ginocchio, Marta gli aveva detto: Sarà la ferita che ti facesti cadendo
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(le bambine si avanzano correndo, versano le rose ai piedi di Fidelia e, sempre correndo, si ritraggono)
(tutti si allontanano lentamente. – Il Frate va ad inginocchiarsi presso il catafalco a destra in fondo. – Frank è ancora in piedi alla sinistra
(si bussa alla porta di fondo)
spiando i suoi passi; poi indietreggia verso la destra, come vedendolo tornare, e si ritrae sul fondo. – Rientra Edgar dalla sinistra, non si accorge di
(il popolo e i soldati si fermano e indietreggiano)
(Le finestre della chiesa si illuminano. L’organo preludia a una preghiera. – Donne, vecchi, fanciulli vengono da diverse parti alla spicciolata, si
(i Contadini con Gualtiero e Frank si allontanano per il fondo. – Le Contadine per la sinistra come scendessero in giardino)
(durante queste parole di Edgar, Tigrana si affaccia alla vetrata della porta di fondo, vi resta un momento fissando Edgar e Fidelia, poi scompare)
(Il Coro si scaglia minaccioso su Tigrana, la quale indietreggia fino alla casa di Edgar. – Qui, vedendosi perduta, con un movimento di disperazione
si allontana rapidamente con Frank.)
venendo da diverse parti; poi si allontanano salutandosi, come muovessero ai lavori della giornata)