Si vorrebbe guardare più alle speranze che alle memorie, e, trovando per caso degli ingegni nuovi di giovani poco noti, si avrebbe l’ambizione di
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alisi, con molte composizioni di vari colori, qual sono un inganna contadini. Si potrebbe dire il medesimo di pochi pittori veneziani, che fabbricano a
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— Si stuzzica i denti con una forchetta.
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La ricchezza stessa della stanza dove si dipinge è un aiuto. Vecchi quadri in larghe cornici d’oro, seggioloni intagliati, armature, stipi, stoffe d
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scorso anno a Venezia, era questo, che ci resterà nella memoria: un signore vecchiotto, tornato appena dal viaggio e aperta subito la valigia, si mette
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Abbiamo sotto gli occhi una fotografìa molto curiosa. È la fotografia di un uomo che si uccise tre mesi addietro in Milano, dopo avere annunziato ad
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Che paia 'l giorno pianger che si muore.
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Mentre pronunciavo queste ultime parole, si udì per di dietro uno scalpitare di cavalli. Mi schierai col Caffi da un lato della strada, perchè
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canto la Roma della Repubblica e dei Cesari, quella dei Cristiani, quella dei Papi si mischiano insieme senza confondersi. L’occhio del corpo e l
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Lo spirito di quell’arte, come tutta l'arte di Pompei, è famigliare e vivissimo; e quando sull’Esquilino si entra nella sala mezzo sotterranea, da
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L’arte famigliare dei Romani non avrebbe quindi se non pochissime applicazioni, non si potrebbe estendere a tutti i generi dei nostri edificii, ed
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pedante, ed è all’incontro l’autore della chiesa del Gesù, tipo dell’arte baroccamente gesuitica. Ci voleva un genio conquistatore, strapotente, che si
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scurrilità volgari. Si ride nel vedere i tessuti come si ride nel leggere il libro; ma nel fondo del cuore si sente nascere un alto rispetto per quell
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disegno, dall’Oudry e dal Boucher, l’arte si acconciò alle prerogative e alla fisonomia dell’industria; ma poi accadde colà ciò che era già accaduto in
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cervello, i sentimenti che suscitano nel cuore, quel collegarli che si fa involontariamente ad una civiltà meno progredita e meno raffinata della nostra, e
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— E perchè dunque sei sì pitoccamente vestito?
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I pittori nuovi in che cosa si somigliano mai? Chi lo sa? E pure ne’ loro quadri si sente alitare uno spirito contemporaneo: c’è come il soffio di un
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L’anno dopo si ritrova il Cremona.
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, ed insieme d’una sì schietta verità di attitudini, d’una sì tranquilla e sì serena espressione, che rocchio e la mente vi si riposavano contenti. Il
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A dire simili cose i critici, che vogliono apparire liberali, si vergognano. Quando nell’arte un giovine mostra un’opera, che a qualcuno piaccia di
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Queste cose si dicono per mostrare con quegli esempi, i quali cascano primi giù dalla penna, che il vero si vede nelle opere proprie altrimenti di
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Chi si desse alla fatica di ricercare in quanti modi un’opera d’arte può destare l’attenzione del guardatore e fermarglisi nella testa, ci perderebbe
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Dall’aspetto della forma si sale al perchè della forma, e s’impara un po’alla volta a guardare sotto all’apparenza il di dentro delle cose. Chi ride
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Così l’architetto scansalo statuario. Si volgono le spalle; non si stimano o non si conoscono. Quando per caso s’incontrano nella via e l’uno stende
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La fatica delle gambe, degli occhi e della memoria non uccide solo il diletto, uccide anche l’ingegno: il pensiero svanisce. Si esce tra i vecchi
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Questa esposizione universale di Vienna è magnifica ed è un tormento di spirito. Si ammira tanto che l’ammirazione finisce in uno sbadiglio. Tra
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Nella scultura è lo stesso. Invece del Napoleone nudo, eroe, si fa un Napoleone malato, morente; invece del Beccaria, come quello dello scalone di
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Il peggio è nelle distrazioni. Chi voglia concentrarsi, per esempio, nelle migliaia di quadri e di statue, o sì che può farlo! Si sente tirare di qua
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: nell’animo si sente come una agrezza d’uomo che non faccia il proprio dovere, come un rimordimento di bruttissima colpa. Questa cosa non ho veduta, nè
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Può darsi invece che si trasformi, ma non si capisce ancora per quale via. Già se v’è arte, di cui l’indole non convenga a questo nostro secolo, è la
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speditezza rara della mano, che, non conoscendo ostacoli, si diletta a cercare le difficoltà per il gusto di vincerle — diletto pericoloso —; seconda, dall
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Noi non esaminiamo ora se si operi bene o se si operi male; ne importa solo accennare a questo indirizzo dell’arte, la quale dappertutto s’affatica a
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Un altro carattere dell’arte nuova, analogo al primo, ma più mite e si potrebbe dire più umano, è degno di essere considerato. Noi chiediamo licenza
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Di un quadro si può dunque dire che il disegno è ottenuto, col mezzo di una lente e di un preparato chimico, dai modelli atteggiati, e della scultura
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Però, stringendoci alle cose della Esposizione di Vienna, non si ritrova neanche ne’ migliori Francesi, salvo in parte nel Breton, quella virtù che
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nubi nere e gonfie, e il mare diventare di piombo. L'asinaio, ragazzo di quindici anni, bruno, con i denti sì candidi e perfetti che era una bellezza a
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V’è forse nel quadro del Michetti un pizzico di ciarlataneria? L’artista si compiace forse un tantino nell’esagerare le sue stesse stramberie
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Queste sono le parti più sincere e più gagliarde dell’opera. Nel centro crediamo di scoprire — e può darsi che ci si inganni — quell’ombra leggiera
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Nell'ombra della chiesa si vedono i portatori di lumi, vestiti di bianco, di celeste, di rosa; si vede il sacerdote imbacuccato ne’ suoi paludamenti
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S’è taciuto di tanti e dei buoni in questa corsa fra settecento tele colorate; ma non si ha, lode a Dio, l’ufficio di classificare, nè di premiare
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coscienziosa serietà delle intenzioni: lo Ximenes, per dire di uno, mentre nel suo Cristo con l’adultera, imperfetto di forma, si alza a nobile scopo morale, nel
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reticenze ne’ proprii casi, egli nell'arte era di una castità, di una purità che non si sono mai e in nessuna sua strettezza smentite. Non uscì dal suo
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Non si dà fondo al soggetto; anzi ci si ferma qua e là forse troppo, a Venezia per esempio, sicchè non resta il tempo di correre altrove. Di due
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pizzico più del bisogno. Pare che le cose perfette abbiano quasi del tondo e dell'untuoso: non si sa da che parte pigliarle: si apprezzano, si lodano e
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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Manin: L’Assemblea crede che si debba resistere al nemico?
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Manin: L’Assemblea crede che si debba resistere ad ogni costo?
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L'Assemblea, unanime: Sì.
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Il Leone è un altro discorso. La sua espressione pare notevole, perchè, come si disse in principio, è eccessiva; ma non si sa quel che faccia, nè
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