, più in pace? E non hai pregato, allora, che Dio rendesse migliori i figli di questa dolce patria, dove si piacque di crear così bella e benedetta la
Paraletteratura - Ragazzi
A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si
Paraletteratura - Ragazzi
Al domani, il vicecurato si mise in via per la sua parrocchia. Caterina non potè trattenere alcune lagrime, mentre il figliuolo, facendo per montar
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 108
riva bruna del lago. Poi, calate chetamente nella fida barchetta, davano a gran lena ne' remi, e pigliavano il largo. La luna si rifletteva bellissima
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 113
Fra l'una e l'altra canzone facevano pausa; e le ultime voci s'andavano perdendo a poco a poco nell'aria silenziosa della notte, si che quasi non
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 114
che bene spesso vince della mano la Verità; la Malizia, ospite vecchia del nostro mondo, fu sempre, per quanto si faccia o si dica, la regina delle
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 117
, che un tempo avemmo cari, dove passammo gli anni giovanili in libertà e in pace, questa memoria che si nasconde nel cuore, ma non si cancella mai
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 129
, le molte fabbriche degne d'esser vedute. Il giovine era stato a Milano in altri tempi, e aveva conosciuta la città; egli si faceva dunque compagno
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 145
non avesse animo di parlarne con Maria; la quale intanto languiva, e si teneva per sè tutto il suo dolore. In quelle due o tre notti, che sogni, che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 161
parola, e domani, quest' oggi ancora.... » « No, no! per carità, non si prenda cosi amaro gioco di me. Io non so che cosa lei voglia dirmi!... « O
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 161
prospettiva di tanti villaggi, che illuminati dal sole si specchiano nelle onde, quel misto di luce e di colori, quelle Indefinite tem- peranze di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 17
, il nostro vicecurato. Per la prima volta egli si trovava in faccia al padre dell' amico suo; quell' aspetto immobile e superbo pareva l' im- pacciasse
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 171
figlia, avvilita per sempre.... oh non importa! Ora, il rimpiangere quel ch' è stato è inutile.... Ma, per il nome di Dio, si ricordi che anche l'onore
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 177
, alternavano fra loro poche e interrotte parole. Ricordavano la lieta vita passata, la voluttà, dell' aria che si respira nel cerchio dell' Alpi, su le
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 183
.... scommetto che, senza dir nulla, avrà desinato altrove; e noi siamo state sì buone ad aspettarlo.... Oh via, levatevi su, e peggio per lui! mangiate un
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 193
qualcheduno, mise sossopra la casa, il vicinato, e raccontò a tutti il suo gran caso. A crederle, si trattava di cose straordinarie; ma, com' ella
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 197
sorriso dell'anima (nel che solo panni essere poesia) là dove mi si rivelasse qualche cosa dell'infinito; unica via, per la quale l'intelletto, libero e
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 2
aveva fatto, i dubbi, il timore ond' era stata persuasa di ricorrere al fratello, e quanto avvenne di poi; nè in fine tacque com' ella si tenesse
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 209
La fanciulla lasciò cadere una calda lagrima su que' caratteri da lei amati e venerati, i quali, mentre leggeva, le si offuscavano, le si
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 213
che fa nascere dalle lagrime la gioia, e apparecchia la pace a coloro che sostennero lunghe prove, quella gioia che si ravviva a ogni lieta benchè
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 214
spirituale e amico di casa, pure ella si teneva ritta e dura su la persona, con la faccia secca, grinzosa, acuto il mento, e le braccia strette ai fianchi
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 225
veli, i nastri, i mussolini, le sete, danno al luogo un non so che di fantastico, di nebuloso; come si dipingerebbe il misterioso gabinetto d'una
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 232
sera, quando si ritirò nella sua camera abbandonata, Maria benedisse il cielo di potere finalmente lasciar libero sfogo a' suoi sospiri. Sentivasi più
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 241
, come si suol fare ai nuovi soli d'aprile. Il giovine teneva le braccia incrocicchiate sul petto e gli occhi fissi all' angusto spazio di terreno che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 245
severo; il quale salutò d' un cenno della mano le due giovinette, poi si mise a sedere. Vittorina gli corse al fianco, e lo baciò in fronte, con una
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 25
contento, perchè il Signore lasciava nella sua famiglia l'eredità della fede. Alcun tempo appresso, egli si fece trasportare, quantunque cieco, nella
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 257
un' ampia gronda tarlata che si versa all' infuori, come la tesa d' un cappellaccio su la fronte d'un pitocco, guarda su d' una rimota piazzetta, in
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 259
doveva porsi a giocar con lei; e pigliato un mazzo di carte, bisognava che si facesse a indovinare, se la padroncina avrebbe avuto un amante, se giovine
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 266
rassicurarsi, a pensare che il suo timore fosse giuoco d'un sogno cattivo: si persuase perfino, che il sospetto ond' era stata presa fosse un reo pensiero
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 273
grave nella sua morta quiete, come allora che promette vicina la neve. La strada era solitaria; le rive, le campagne si confondevano mute, nude, in tutta
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 279
.... - Fatta questa preghiera, si levò con tacita divozione, e togliendosi dal collo il rosario di sua madre, che ancora teneva nascosto in seno, dalla
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 289
suo ardore politico; e, ceduto il diritto della lettura al signor Gaspero, si era rassegnato alla parte dell' ascoltatore, accontentandosi, durante
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 305
stessa, era esausto; ella tornava una stanca affralita creatura com' era prima. Fece per parlare, e non potè; si senti venir meno, vide appannarsi
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 321
quel cupo uniforme colore che spandono i poetici crepuscoli dell' autunno, e più non si distingueva nè un villaggio, nè una chiesa, nè un campanile
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 326
patria, si ponesse fra i candidati delle elezioni, per cominciar la sua via politica nel parlamento. Egli intanto menò splendida vita in Londra
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 33
oltrepassato, se io stesso non gli fossi ito a rincontro, domandando: « Brav' uomo, siete del paese? » Egli si fermò; parve maravigliato di trovare uno straniero
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 331
trovar le prime case del villaggio. Non si vedeva più neppure un lumicino, essendo già spento ogni focolare; nulla che rompesse l' alta quiete
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 335
che più non si trovano se non là dove si respiri l'aria libera e pura, mi fece sedere sotto la capanna del suo camino, dinanzi un' allegra vampa di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 337
. La vita stanca e travagliosa qui si rintegra, si rinnova nella calma di questi bei giorni d'autunno; e il sole tranquillo che indora le spalle della
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 348
una lacuna, e pareva che fosse stato per parecchi mesi interrotto. A quel tempo, forse, si riportano i pochi brani delle lettere che trovai fra que
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 353
negativa di cosa ridomandata nè ottenuta mai, riguardavansi e tacevano. I loro pensieri eran diversi, ma ne' loro cuori si sentivano del paro sbigottite
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 36
centro, la società si dissolve. La patria pertanto è un nome sì augusto, si venerando, si santo, che al paragone di lui pèrdono i più bei nomi di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 373
che risponderà al nostro richiamo! » E la gentile sorella si fece essa pure a cantare. La voce di lei era limpida, gioiosa e acuta; e mentre gli
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 42
cortiletto le s'allarga sul davanti e il muricciolo che lo circonda cala sino al filo dell'acqua. Sopra la porticella bassa e quadrata, a cui si sale
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 43
smerghi nelle paludi di Colico e del forte di Fuentes. Oramai altro spasso non si dava che di pigliar soletto ogni mattina il sentiero della riva, fino all
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 49
l' iride quasi sempre spiega al cessar d' un temporale: era come un etereo profumo che si levasse per imbalsamar l' aria tutta pura, e per rivestire
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 56
' andavano mute e lente; ma, uscite appena, compativano tra loro al povero padre, chè il male l'avesse fatto inquieto e aspro; e si confortavano a
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 74
giovine non era solo dilicata e onesta, ma degna ancora di studio, e di raro pregio. Si persuase non essere Arnoldo uno di quegli scioperati che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 83
segreta ironia, un' intenzione amara, che mal suo grado si appalesava. Tacquero entrambi un poco; poi Arnoldo, come facesse forza a sè medesimo: «Amico
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 94
Ma in quella amicizia che il giovine forestiero aveva cercata con tanto studio non si nascondeva un' altra cura più gelosa e segreta, un pensiero più
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 96