Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta

222511
Misteri del chiostro napoletano 31 occorrenze
  • 1864
  • G. Barbèra
  • Firenze
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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l'agitazione della famiglia, la quale, seguita da parenti ed amici, lascia all'istante la festa, e si mette a cercar di me. Fu un investigare pieno di trambusto

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Napoli una dama messinese, sua intima amica, la quale, dovendo fra poco ripatriare, volentieri si sarebbe presa l'incarico di accompagnarmi per viaggio

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esclusivamente in sè stesso, lo spirito mio si creò poco a poco un secondo monastero dentro il monastero medesimo, dove mi trovava confinata; e nel recinto di

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chiederanno soccorso, siano accolti come Cristo stesso; poichè vi dirà: Ospite fui, e mi avete aocolto.» Le anime si schiusero alla carità, dacchè la carità

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dall'orgoglio e dall'egoismo, che, schivando la vita attiva, ripone i destini del genera umano nella contemplazione, nell'apatia, nella penitenza; si pasce di

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parte delle monache che si trovano della fanciullezza nel chiostro, la scarsissima educazione ricevuta, fanno che la terza parte di loro o siano

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debbono pur toglierti la vita! Tra quella gente inferocita nel misfatto non si troverà per avventura taluno meno degli altri sanguinario, che interceda per

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in mia casa, ove il ballo e la musica non mancavano. Si puo forse ascoltar la messa senza l'organo? Si può riunirsi a veglia senza l'intervento del

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, aspiravano al sacerdozio. Non tosto avevano presi gli ordini sacri, dovevano uscirne, per essere surrogati da altri, a meno che protezioni d'alta sfera

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compiangere le mie sventure. Il dolore di non averla potuta abbracciare, neanche vedere un solo istante prima ch'ella si separasse da questo mondo, mi fece

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funestati erano i sogni, fino a quel punto placidi, de' Pigmalioni d'Italia; già questi popoli afflitti riaprivano il cuore a legittime aspirazioni; già si

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sono tuttavia, i più accaniti propugnatori del dispotismo. per insinuazione de' superiori, che per impulso spontaneo, le monache di San Gregorio

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tra noi, grato, il Comune, cambiava la modesta cappella in un tempio, cui più tardi, nel 1603, si aggiunse il conservatorio: nobile, vasto e comodo

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, e già si accingevano in suo soccorso l'Austria, la Spagna e la repubblica francese. In Toscana veniva ristabilito il dominio granducale per una

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antivenire un grave fatto. Impaurito dagl'istinti vendicativi del cardinale, il canonico scrisse con mano tremante un viglietto, nel quale mi

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miei mali, gli chiesi consiglio ed aiuto. Spaccapietra restò commosso: si fregò la fronte a modo di persona che accuratamente pondera un'opinione

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, che mi prega di aprire. "Non sono padrona neppure di questo tugurio?" rispondo con voce adirata. ", signora, siete padrona, ma dovete aprire

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sincerità e ridivenissi di loro; ora, non essendo più in mio potere di trapassare l'abisso che mi separava dal monachismo, egli rifiutavasi di accordarmi

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negato valermi dell'ottenuto permesso. - Ne feci richiesta al cardinale; ei rispose con imperioso lacanismo: "No!" La principessa di Ripa si recò da lui

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monastero e si chiamano di casa, fu mandata dal vescovo per accompagnarmi: atte a quest'ufficio (secondo il parere di Riario) non essendo state

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penose rimembranze si ristrinsero in un punto impercettibile, pronto pur esso a svanire; e per lo contrario la strada che faceva in carrozza mi parve

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voce profetica innalzava l’Inno di gloria all'Italia rigenerata: «Le fosse s'aprono; di tomba in tomba si grida Risuscitate! C'è più che vita, c'è

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reazionario; le finestre, i terrazzi, perfino i tetti, gremiti di spettatori. In Toledo, non si passava; non pur una casa che non fosse prodigamente

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delle finestre, al tintinnare de' campanelli, tutti si destano. Giuseppina balza dal letto: io la seguo vacillante, ed ambedue corriamo nella stanza de

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potevano dunque aver luogo nei detti giorni. Fu per tanto imbalsamato il suo cadavere, e si attese che trascorso fosse il periodo di gala. Intanto col padre

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tradizione. Se la memoria non m'inganna, quel santo orientale fiorì dopo il regno di Costantino il Magno. Ciò che di positivo si conosce rimonta a tempi

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nostra penisola in generale, ed in Napoli particolarmente. Troppo strettamente alle mie Memorie si riferiscono le condizioni del clero regolare e secolare

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delle mie aspirazioni. Mentre si allontanava, chiamai la cameriera, e le domandai se lo conosceva di persona, o di nome: quella, nativa di Reggio, rispose

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donne. Alla mancanza di un sentimento più tenero, la confidenza e l'amicizia regnava fra queste dame, delle quali la virtù si sarebbe opposta all'idea

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, sono tracciate dall'Autrice in iscene energiche e pietose; l'oscurantismo, l'impostura, lo spirito d'intrigo, gl'istinti tirannici del clero secolare

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col quale si sopprimono dal Governo Italiano i conventi, e disingannare a un tempo coloro, se pur ne restano ancora di buona fede, che tenesser quei

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