» S' egli mai avviene che in quella giocondità del » mangiare in qualche cosetta si commetta errore, » si dee reputarlo scherzo, e metter giù l'ira
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Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero
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Parlando di convenienza intendo di ricordare che l'abito deve corrispondere allo stato economico: quindi si l' eccedente e si la meschina spesa
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Consultando la storia troviamo che ne' tempi di rozzezza i feudatari, ne' quali erano concentrate le ricchezze, si riservavano de' dritti sulle donne
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La voce debb'essere ora depressa ora elevata, or lenta or rapida, or placida or minacciosa, secondo le qualità, de sentimenti che si vogliono
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dell'infanzia si lusinghi di partecipare all'amabilità di essa; è certo che alcuni fingono ad arte qualche difettuzzo nella pronunzia, e agli altrui
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Se la mania di parlare prima di riflettere non fosse si comune, neppure tanti discorsi si udrebbero intralciati, oscuri, di cui né l'oggetto si
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aprirgli la strada per le Alpi, nè condurlo sotto Roma vincitore. Non è un discorso che si ascolta, ma un guazzabuglio di parole, di cose, di circostanze
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Si può offendere il pudore colle parole, come si offende colle azioni. Tra le parole ve ne sono alcune che si presentano con aria modesta e vereconda
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timore? ed allorché non possiamo togliere che la inferiorità nostra non si appalesi all'occhio di colui stesso che in perfezione ci soprastà, qual altro
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I difetti relativamente ai saluti si riducono a tre. 1.° parsimonia, 2.° prodigalità, 3° affettazione.
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1.Si é avari nel dare o nel restituire saluti , A) Per reale o fata distrazione. Bisogna confessare che la distrazione é un titolo assai meschino di
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I doveri di chi visita risultano tutti dallo scopo ch'egli si propone. Questo scopo si é: Recare una nuova sensazione aggradevole al visitato; o
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Una lettera si può chiamare una visita ad una persona assente. La convenienza, l'interesse, la curiosita, il bisogno, le affezioni concorrono a
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» proprie, i pensieri giusti, e che nulla siavi d'involuto » o d'oscuro. » Comunemente si dice che le lettere famigliari » voglion essere scritte
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VIII. E'stato discusso con calore se la data della lettera si debba porre al principio od alla fine. L'uso mercantile vuole la data al principio
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L'accennata libertà fisica non impedisce che si avvezzino con destrezza i fanciulli a certi moti, attitudini, maniere, che della pulitezza e della
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La sensibilità dell'amicizia si estende a tutto ciò che direttamente o indirettamente all'amico appartiene; le proprietà, l'onore, la vita, la moglie
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1.° Col pretesto che tra gli amici debb'essere sbandita la soggezione, si manca alla pulitezza ed all'officiosità esteriore; 2.° Altri, lusingandosi
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E questo sdegno brutale si manifesta in quelle che si pregiano di sensibilità, in quelle
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Altri credono che l'onore dell'anticamera richiegga che la servitù vi si arresti sempre ad ora avanzata, benchè non ne abbiano più bisogno; ed altri
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2.° Ricordatevi che la qualità più generalmente stimata dagli uomini si è la bontà dell' animo, allorché non degenera in debolezza. Pagare
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Allorchè i principi ambiscono la venerazione dei popoli più pel bene che loro fanno che per lo umiliazioni cui gli assoggettano, si vede' scemare la
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Il ribrezzo cresce, se si presentano al nostro sguardo piaghe ulcerose e fetenti, ecc.
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supera la parte che resta individualmente agli altri, si piantano nel bel mezzo del comune focolare, e ne occupano un terzo, mentre saranno dieci quelli
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II. Successi. a) Si dice all'uomo avventurato che della sua fortuna non può menar vampo; alla sorte dovendosi ascrivere od all' altrui soccorso. La
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I. Disgrazie. a) Quasi tutti si sforzano di provare allo sventurato che delle sue disgrazie fu cagione egli stesso; o per sottrarsi all' obbligo di
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IlI. Imputazioni di delitti. La facilità con che si credono e si diffondono le imputazioni di vizi o delitti, fa poco onore alla natura umana. Atteso
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Da un lato le gafaggini si cambiano agevolmente in abitudine; dall'altro il ridicolo, cui fummo per qualche tempo esposti, difficilmente da noi si
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dimenarsi disconviene; » nè le mani si vogliono tenere spenzolate, nè » scagliar le braccia, né gittarle, sicchè paia » che l'uomo semini le biade nel
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» In vero non si conviene e dispare assai, dice » Castiglioni, vedere un uomo di qualche grado, » vecchio, canuto, senza denti, pien di rughe
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Le plebe, che eseguisce i lavori materiali, non si vedeva per l'addietro fuorché ai pubblici spettacoli sulle piazze, o per bisogni momentanei alle
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Colui che si finge dotato di cognizioni che non ha, perde il diritto d'essere creduto negli affari sociali. Volendo mostrare troppo spirito, si resta
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Cresce l'impertinenza, se alla voglia di parlare sempre di sè si unisce la pretenziose di superare in tutto gli altri. A sentire qualche stolto, i
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I giardini de' filosofi d'Atene si estendevano dalle rive dell'Illisso sino a quelle del Cefiso. Gli Epicurei si erano stabiliti al centro, i
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filosofo alcune obbiezioni, alle quali egli non seppe rispondere: lo sgraziato fu punto da sì vivo malincuore e dispetto perchè il suo spirito lo aveva
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E siccome taluni si mostrano terribili nelle dispute per la forza e capacità de' polmoni, per ciò sembra che lo spirito di contraddizione si debba
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IV. Le nimicizie sogliono essere una delle primarie ragioni per cui si rigettano le idee altrui; giacchè all'odio sembrano vere e reali vittorie le
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Le conversazioni, questo mezzo di felicità sociale, sì pronto, sì innocente, sì facile a tutti gli uomini, sì convenevole a tutte le condizioni, sì
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studio, degli affari; 3.° E' fortissimo nelle donne, sì perché dotate di maggiore sensibilità, sì perché a maggiore monotonia di vita condannate. Che
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soddisfatti disgiunge da' bisogni da soddisfarsi, fanno parte degli altri trastulli, e sì innocenti sono in sè stesse come un passeggio in ameno giardino. II
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In tutte le cose vi sono certi limiti che non si debbono oltrepassare, certe condizioni alle quali fa d'uopo sottomettersi; altrimenti facendo, si va
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II. Screditante gli altrui vizi ciascuno si lusinga di dar prova di contraria virtù; quindi nelle conversazioni ciascuno chiama a sindicato la
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progressi della civilizzazione cedettero; poiché: per più secoli si conservarono in onta delle omelie de' vescovi, dei decreti de' concili, delle scomuniche
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delle nostre conversazioni, ed é cosa desiderabile che lo sieno, sì perché pascono l'animo di idee sublimi, si perché servono di guida al nocchiero che
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Il sentimento della speranza si cambia in forza fisica, qualunque sia il modo misterioso con cui siffatta trasformazione succede. Si osserva questo
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Si può innalzare l'animo alla speranza, mentre il volgo s'abbandona al timore considerando tutta l'estensione delle eventualità possibili.
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Tra i moderni v'additerei il poeta Despréaux, il quale, eccitato da un incisore a far qualche verso pel suo ritratto: Io non sono sì malaccorto
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Lo spirito di commercio svegliatosi dopo l'undecimo secolo in Italia, progressivamente cresciuto ne' susseguenti, fu larga fonte di ricchezze. Si
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Pria delle 11 ore della sera (il che si chiama il momento dell'alta marea), la casa brulica di persone d'ogni rango e d'ogni sesso. Si pongono i
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