Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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questo punto  si  sveglia, si calma. Ora sa che il fidanzato, poi suo marito,
questo punto si sveglia,  si  calma. Ora sa che il fidanzato, poi suo marito, è morto da
poi suo marito, è morto da dieci anni. E ricorda quando  si  risvegliava angosciata da quello stesso sogno e ritrovava
abitanti della casa che da poco abito non  si  curano delle ombre dei balconi lungo il marciapiede, vanno
il marciapiede, vanno e vengono, entrano dal portone che  si  chiude con i loro nomi, non si chiedono mai se vivranno
entrano dal portone che si chiude con i loro nomi, non  si  chiedono mai se vivranno abbastanza per capire tutto.
è una signora e basta, che sta nella sua casa e  si  nasconde. A volte succede che qualcuno per sbaglio si
e si nasconde. A volte succede che qualcuno per sbaglio  si  scopre ed è un gioco bellissimo: vedere come l'altro si fa
si scopre ed è un gioco bellissimo: vedere come l'altro  si  fa piccolo, come si chiude nel suo disonore e si ricorda di
gioco bellissimo: vedere come l'altro si fa piccolo, come  si  chiude nel suo disonore e si ricorda di una sua faccenda e
l'altro si fa piccolo, come si chiude nel suo disonore e  si  ricorda di una sua faccenda e non si sporge più per un
nel suo disonore e si ricorda di una sua faccenda e non  si  sporge più per un minuto. Allora si diventa coraggiosi e la
una sua faccenda e non si sporge più per un minuto. Allora  si  diventa coraggiosi e la finestra diventa un balcone. Ci si
si diventa coraggiosi e la finestra diventa un balcone. Ci  si  guarda intorno, si fa una grande luce nella casa del
e la finestra diventa un balcone. Ci si guarda intorno,  si  fa una grande luce nella casa del trionfo e si vorrebbe
intorno, si fa una grande luce nella casa del trionfo e  si  vorrebbe urlare ai pioppi e si vorrebbe che tutti dal
nella casa del trionfo e si vorrebbe urlare ai pioppi e  si  vorrebbe che tutti dal giardino e dalle case intomo ci
forza è che io ci ragione sopra: la signora non regge, non  si  fa tutti questi pensieri e men che meno ne scriverebbe. Ma
fra i loro arredi, s`incont1'eranno di sera nelle piazze,  si  cercheranno al telefono. Fra due anni si prevede mutato.
sera nelle piazze, si cercheranno al telefono. Fra due anni  si  prevede mutato.
mentre il pianeta ruzzola e ruota, avanzano ghiacciai,  si  consumano stelle, il tempo cambia di numero, si perpetrano
ghiacciai, si consumano stelle, il tempo cambia di numero,  si  perpetrano orrori, si assolvono speranze?
stelle, il tempo cambia di numero, si perpetrano orrori,  si  assolvono speranze?
 si  sporge dal muro che circonda il giardino. Di sotto due
Di sotto due uomini le gridano di stare attenta. Ma  si  lascia cadere tranquilla, s'alza e va leggera fra i
fra i cespugli. Ritornata al muro non sa come risalire.  Si  rivolge ai due uomini e le rispondono che non hanno scale.
sole che nel nuovo parco cittadino  si  appoggia in silenzio sulle schiene dei cam e delle madri, e
appoggia in silenzio sulle schiene dei cam e delle madri, e  si  rifrange sulle ciglia dei bambini addormentati, sulle
l'aurora in ciel spuntò, coll'ultima cadenza la bella  si  svegliò! Al davanzal la povera fanciulla accorsa è già, ed
vespero non sa bear così... Coll'ultima cadenza l'affetto  si  destò, coll'ultima cadenza la gioia tramontò!
nessuna delle due  si  figura di assistere all'agonia dell'altra.
alla femiata dell'autobus. Da là, senza neppure voltarsi,  si  può sentire il fiume. Il suo lampo arriva con un tonfo di
suo lampo arriva con un tonfo di muschio e legno. L'acqua  si  solleva, sferza le pietre.
Ma era davvero necessario che la raccolta  si  concludesse con questa riflessione?
la pioggia triste senza posa a stilla a stilla e  si  dissolve. Trema la luce d'ogni cosa. Ed ogni cosa sembra
di pioggia come lame d'acciaio vibranti. Così l'anima mia  si  discolora e si dissolve indefinitamente che fra le tenui
lame d'acciaio vibranti. Così l'anima mia si discolora e  si  dissolve indefinitamente che fra le tenui spire l'universo
Eppure sono testi cosí diversi dagli altri... Non  si  potevano pubblicare a parte?
ancora più profondamente dalla pioggia. La terra che  si  scurisce. Il muso che si scompone. L`allarme di una sirena.
dalla pioggia. La terra che si scurisce. Il muso che  si  scompone. L`allarme di una sirena. L'allarme nel mio cuore.
l'oste mi persuade, e ch'io pazienti ancor mi raccomanda.  Si  comincia a educare il gatto o il cane con cento schiaffi,
o il cane con cento schiaffi, ed un soldo di pane, poi  si  contano travi e casseruole, poi sospinta la serva alle
alle carole, e affumicate dei sorci le tane, sbadigliando  si  scrive un inno al sole!
che è il loro solo mondo. Quando il vento è più freddo  si  fanno portare su in alto e si lasciano andare, così da
Quando il vento è più freddo si fanno portare su in alto e  si  lasciano andare, così da sembrare più fermi e sicuri dei
Nemico ha un avamposto in casa; di piú, che la sua azione  si  colloca a livello neurologico, Nella stessa maniera,
stessa maniera, l'immagine dell'individuo anatra-lepre  si  è insediata nel libro senza che il firmatario potesse farci
e già le fronde onde tutta t'ammanti, per il continuo ardor  si  fan perdute. Ed alla notte gli astri all'orizzonte per i
Aprile vento estivo ha dispersi, sotto le fronde  si  matura il frutto e il bifolco gioisce. Ahi, la promessa
Ahi, la promessa della primavera in questo picciol frutto  si  rinserra ed il tempo procede per il giro d'altri inverni e
mentre lungi nuova voce rimbomba e intorno e in alto  si  spande e ancor dai monti riecheggia. E a destra e a manca e
riappar la nuova luce, e come il cielo nel diverso bagliore  si  trasmuta, così la terra la livida faccia in nuova
fragore senza posa. Qual nuova speme, anima solitaria, qual  si  ridesta al diffuso baglior speme sopita? Dal diffuso
la Voce squillerà che non udisti? Ecco la terra ancora  si  congiunge coi nuovi mondi in alto, e la striscia di fuoco
od un tempo senza fine, che fra il lampo ed il tuono non  si  vive. - Ora scoppia la vita e s'apre il frutto del mio
dell'universo, ora la libertà ch'io non conosco, ora il Dio  si  rivela, ora è la fine. Ma scroscia il tuono che m'assorda
Altri lampi, altri tuoni, ed il mistero in benefica pioggia  si  dissolve.
la casa, le giornate, lo subisce acquietata. Dentro invece  si  sbaglia,verso il passato-avvenire.
l'amante, lei minaccia di partire. Lui la respinge, lei gli  si  accuccia a fianco sul divano.
giomo  si  esercita almeno un'ora al pianoforte. Le restano da
nomi la confondono eppure la ua attenzione  si  è moltiplicata, lo sguardo si è fatto prensile, cpace di
eppure la ua attenzione si è moltiplicata, lo sguardo  si  è fatto prensile, cpace di rischiare il pensiero: vai verso
che «prega ancora per me» lascia detto a mia madre quando  si  incontrano a messa.
nel petto e nella testa come la tromba marina che oggi  si  è abbattuta sul litorale.
è nel nome, il mio sta impallidendo fino a spegnersi e forse  si  disfa: una sconosciuta in un posto sconosciuto.
è mutato, sono spariti gli spiazzi erbosi, dal terrazzo non  si  vedono più i ponti sul Tevere e le cupole.
Francesco, delicatezza di sbirro, la luna non  si  stacca dal monte, Italia Giolittiana, frasaismo borghese
(verità). Letteratura nazionale Industria del cadavere.  Si  Salvi Chi Può.
le due donne sono diverse, ora  si  chiudono in silenzi torvi, trascorrono i pomeriggi e le
quella montagna. Improvvisamente verso sera il pensiero  si  schiarisce.
delle volte no. A muore. B l'assiste. C va al funerale. B  si  ammala. C muore all'improvviso. La linea tracciata da
C muore all'improvviso. La linea tracciata da queste vite  si  spezza. Chi sono, chi erano? Alla deriva: voi foglie
e desta la mestizia e la paura, quando minaccia e quando  si  scolora. Ma rammentate che l'april, se infiora tutto nei
gli alti suoi misteri ignora e del bello alla fiamma non  si  appura. Oh dell'aprile candide sorelle! Somigliategli in
in amistà perenne e eterna guerra. Son mille secoli che  si  innalzan le braccia al Nume ignoto, né mai si svincola
secoli che si innalzan le braccia al Nume ignoto, né mai  si  svincola l'amor del cielo dall'amor del loto.
nella massa scura che sta sotto, ma dove aumenta il buio e  si  fa nero, guardando a lungo si indovina la figura del
ma dove aumenta il buio e si fa nero, guardando a lungo  si  indovina la figura del castello e dei larici alti sulla
la stanza diventa una pozza sanguinosa, la bolla che  si  era formata all 'occhio destro occupa adesso tutta l'aria,
è la più vecchia delle cugine, che la chiama e lei erutta e  si  rilassa. Così possono infilarle l'abito nero e le scarpe,
a noi stessi mentre intorno ci cresce la vita e la realtà  si  addensa, s'intreccia, diventa una radice che sale fino a un
vorrei che ci  si  concentrasse su quei sassi. Non perché siano importanti di
vicino  si  scoprì trattarsi di un falchetto color grigio chiaro, il
il velo della noia ed il pallore della diuturna morte,  si  rinchiude frettoloso si rinvoltola accidioso e rincardina
ed il pallore della diuturna morte, si rinchiude frettoloso  si  rinvoltola accidioso e rincardina le porte. Se lo scuoti e
siepi denudate, t'ama il falco su nell'aria che più agile  si  libra nella tua ventata varia e la sente in ogni fibra
sente in ogni fibra lieto nella tua procella, ché per lei  si  fa più bella ché per lei si fa più pura ai suoi occhi la
nella tua procella, ché per lei si fa più bella ché per lei  si  fa più pura ai suoi occhi la natura. Marzo mese luminoso
 Si  pensa sempre a sé come invariabili, ma non avrei che sarei
che cammina, come pensieri sentlrnentr e vite altrui che ti  si  avvinghiano e con amore, che non finisce mar e trova sempre
al piano oscuro ed ai profili neri degli alberi dei monti  si  congiungono. Ma nel cielo e nel piano, ma nell'aria, ma
non sappia per che, pur fiduciosi. Ché pur in me natura  si  nasconde insidiosa e ignaro me sospinge. Ahi, che mi vale,
occhieggian le stelle nel sereno? Qui bulica la terra e qui  si  muore, cantano i galli e stridon le civette. O gioia del
che la tua fame tiene, e che nel vario desiderar continua  si  trasmuta. Di sé ignara e del mondo desiosa si volge a
continua si trasmuta. Di sé ignara e del mondo desiosa  si  volge a questo e a quello che nemico le amica il
e ancora a sé per più voler nemica. Così nel giorno grigio  si  continua ogni cosa che nasce moritura, che in vari aspetti
alla mia pupilla questa luce che pur guarda la tenebra  si  spenga e più non sappia questo ch'ora soffro vano tormento
i monti al soffio lieve del respiro serale, e abbrividendo  si  velano d'un velo di viola che si vena d'un tremulo
serale, e abbrividendo si velano d'un velo di viola che  si  vena d'un tremulo affiorare d'oro, nel verde argenteo del
 Si  scuote di uccelli. Ti dico: per tutta la notte mi ha
in un ristorante vicino al mare,  si  lamenta del suo recente viaggio in Turchia. Giura di non
soldati, entrambi del Sud. Vengono sorpresi mentre  si  baciano, in camerata. Uno viene immediatamente trasferito.
che invece di incontrate il paesaggio che arriva la vista  si  perda sul paesaggio che scompare, il nuovo arrivando di
il signorotto  si  presenta il pittore pronuncia una certa frase e, subito,