parti di acido solforico a 66°, nel miscuglio | si | introduce della limatura di ferro in eccesso, si riscalda |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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miscuglio si introduce della limatura di ferro in eccesso, | si | riscalda leggermente, e quando il liquido cessa di fare |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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e quando il liquido cessa di fare effervescenza | si | filtra, e si lascia cristallizzare; si raccolgono i |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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quando il liquido cessa di fare effervescenza si filtra, e | si | lascia cristallizzare; si raccolgono i cristalli, si lavano |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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fare effervescenza si filtra, e si lascia cristallizzare; | si | raccolgono i cristalli, si lavano per poco tempo, si fanno |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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e si lascia cristallizzare; si raccolgono i cristalli, | si | lavano per poco tempo, si fanno seccare celeremente, e si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si raccolgono i cristalli, si lavano per poco tempo, | si | fanno seccare celeremente, e si conservano in vasi |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si lavano per poco tempo, si fanno seccare celeremente, e | si | conservano in vasi ermeticamente chiusi. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | fa riscaldare il tutto, si dilunga con 140 parti di acqua, |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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fa riscaldare il tutto, | si | dilunga con 140 parti di acqua, si fa bollire alcuni |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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fa riscaldare il tutto, si dilunga con 140 parti di acqua, | si | fa bollire alcuni minuti, e si filtra. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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con 140 parti di acqua, si fa bollire alcuni minuti, e | si | filtra. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| si | è ottenuto la tinta che si desidera, si toglie la prova da |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si è ottenuto la tinta che | si | desidera, si toglie la prova da questo bagno e la si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si è ottenuto la tinta che si desidera, | si | toglie la prova da questo bagno e la si immerge nella |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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che si desidera, si toglie la prova da questo bagno e la | si | immerge nella soluzione di iposolfito al 15 per cento, ove |
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immerge nella soluzione di iposolfito al 15 per cento, ove | si | lascia per un quarto d’ora. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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angolare viene modificata anche quando | si | avvicina, o si allontana la lente dagli oggetti, perchè in |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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angolare viene modificata anche quando si avvicina, o | si | allontana la lente dagli oggetti, perchè in tal modo si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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o si allontana la lente dagli oggetti, perchè in tal modo | si | altera la lunghezza focale. La massima apertura angolare si |
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si altera la lunghezza focale. La massima apertura angolare | si | ha quando la lente si presenta con tutto il suo diametro ai |
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focale. La massima apertura angolare si ha quando la lente | si | presenta con tutto il suo diametro ai raggi paralleli, e la |
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il suo diametro ai raggi paralleli, e la minima quando | si | avvicina il più che si può la lente agli oggetti. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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raggi paralleli, e la minima quando si avvicina il più che | si | può la lente agli oggetti. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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5 minuti. Questo cotone | si | lava, si fa seccare, e si scioglie nell’alcool assoluto. La |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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5 minuti. Questo cotone si lava, | si | fa seccare, e si scioglie nell’alcool assoluto. La |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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5 minuti. Questo cotone si lava, si fa seccare, e | si | scioglie nell’alcool assoluto. La soluzione si addiziona |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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seccare, e si scioglie nell’alcool assoluto. La soluzione | si | addiziona con un ioduro, e si adopera a preparare le |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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assoluto. La soluzione si addiziona con un ioduro, e | si | adopera a preparare le lastre, come il collodio ordinario. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| si | estrae la carta, si lava nell'acqua, e si portata un |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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estrae la carta, | si | lava nell'acqua, e si portata un liquido fatto con |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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estrae la carta, si lava nell'acqua, e | si | portata un liquido fatto con |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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E. Becquerel, se in una soluzione alcoolica di iodio | si | introduce una prova ottenuta col bicromato sopra carta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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ottenuta col bicromato sopra carta incollata con amido, | si | lava quindi nell’alcool e. si fa seccare, i bianchi |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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carta incollata con amido, si lava quindi nell’alcool e. | si | fa seccare, i bianchi diventano color blù, ed i gialli più |
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diventano color blù, ed i gialli più o meno trasparenti. Se | si | copre di amido la superficie della carta in modo uniforme, |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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copre di amido la superficie della carta in modo uniforme, | si | passa quindi in una debole soluzione alcoolica di iodio, e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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quindi in una debole soluzione alcoolica di iodio, e poscia | si | lava con molt’acqua, essa assume un bel colore blù. Se ora |
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essa assume un bel colore blù. Se ora questa carta | si | introduce in una soluzione concentrata di bicromato di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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in una soluzione concentrata di bicromato di potassa, | si | asciuga e si secca perfettamente vicino al fuoco, diventerà |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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soluzione concentrata di bicromato di potassa, si asciuga e | si | secca perfettamente vicino al fuoco, diventerà così |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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una negativa in cinque minuti. La positiva ottenuta | si | lava, e si fa seccare. Ora si porta in una debole tintura |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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negativa in cinque minuti. La positiva ottenuta si lava, e | si | fa seccare. Ora si porta in una debole tintura di iodio, e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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minuti. La positiva ottenuta si lava, e si fa seccare. Ora | si | porta in una debole tintura di iodio, e dopo qualche tempo |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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porta in una debole tintura di iodio, e dopo qualche tempo | si | lava nell’acqua, quindi, dopo di averla accuratamente |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di averla accuratamente asciugata con carta senza colla, | si | lascia seccare spontaneamente. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | fa sciogliere nell’acqua il protosolfato di ferro o |
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nell’acqua il protosolfato di ferro o vetriolo verde, dopo | si | aggiunge l’acido acetico e l’alcool, si mescola la |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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verde, dopo si aggiunge l’acido acetico e l’alcool, | si | mescola la soluzione, e si filtra. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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l’acido acetico e l’alcool, si mescola la soluzione, e | si | filtra. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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del miscuglio sulla prova | si | fa nel modo seguito per albuminare. Cioè si versa la |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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sulla prova si fa nel modo seguito per albuminare. Cioè | si | versa la soluzione in un bacino di vetro, si pone sopra di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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Cioè si versa la soluzione in un bacino di vetro, | si | pone sopra di essa la prova, e, quando questa sembra bene |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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prova, e, quando questa sembra bene impregnata col liquido, | si | estrae e si fa seccare penzolone per aria. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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questa sembra bene impregnata col liquido, si estrae e | si | fa seccare penzolone per aria. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | mette un foglio di carta sopra il bagno di acetato di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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un foglio di carta sopra il bagno di acetato di piombo, vi | si | lascia per 5 minuti, si estrae, e si asciuga per carta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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il bagno di acetato di piombo, vi si lascia per 5 minuti, | si | estrae, e si asciuga per carta bibula. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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acetato di piombo, vi si lascia per 5 minuti, si estrae, e | si | asciuga per carta bibula. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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qualunque maniera | si | proceda per introdurre la lastra nel bagno sensibilizzatore |
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nel bagno per 25 secondi all’incirca. Dopo un tal tempo | si | estrae, si fa sgocciolare per un angolo sopra del bagno per |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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per 25 secondi all’incirca. Dopo un tal tempo si estrae, | si | fa sgocciolare per un angolo sopra del bagno per pochi |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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per un angolo sopra del bagno per pochi istanti, e | si | espone nella camera oscura se si vuole operare a umido, ma |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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bagno per pochi istanti, e si espone nella camera oscura se | si | vuole operare a umido, ma se si vuole operare a secco, come |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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nella camera oscura se si vuole operare a umido, ma se | si | vuole operare a secco, come è regola generale, si immerge |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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ma se si vuole operare a secco, come è regola generale, | si | immerge la lastra in un bacino ripieno d’acqua, ove si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si immerge la lastra in un bacino ripieno d’acqua, ove | si | lascia per alcuni minuti; l’acqua toglie dalla lastra |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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il quale colla sua presenza impedirebbe che | si | potesse conservare la sensibilità all'albumina dopo del suo |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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del suo essiccamento. Il lavamento della lastra sensibile | si | potrebbe anche più convenientemente effettuare sotto un |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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più convenientemente effettuare sotto un getto di acqua che | si | fa cadere da una bottiglia o da una fontana artificiale. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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sostanza proposta da Bingham | si | ottiene con calce estinta e bromo liquido. Per ottenere la |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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estinta e bromo liquido. Per ottenere la calce estinta | si | immerge nell’acqua un pezzo di calce viva, quando cessa di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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nell’acqua un pezzo di calce viva, quando cessa di stridere | si | estrae, e si pone in mezzo ad un foglio di carta. La calce |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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pezzo di calce viva, quando cessa di stridere si estrae, e | si | pone in mezzo ad un foglio di carta. La calce in breve |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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in mezzo ad un foglio di carta. La calce in breve tempo | si | riscalda, esala abbondanti vapori, e cade in polvere. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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e cade in polvere. Questa polvere è la calce estinta, | si | raccoglie, si passa al setaccio, e si conserva pel bisogno |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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polvere. Questa polvere è la calce estinta, si raccoglie, | si | passa al setaccio, e si conserva pel bisogno in fiasco ben |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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è la calce estinta, si raccoglie, si passa al setaccio, e | si | conserva pel bisogno in fiasco ben otturato. Quando si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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e si conserva pel bisogno in fiasco ben otturato. Quando | si | vuole produrre la combinazione della calce col bromo si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si vuole produrre la combinazione della calce col bromo | si | pone nel compartimento a destra uno strato di calce estinta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di un mezzo centimetro circa, quindi nel mezzo della calce | si | introduce una piccola capsula di vetro o di porcellana |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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parti di bromo liquido per 100 parti di polvere di calce; | si | ricopre il compartimento, e quando la calce ha preso un |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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soluzione del cloruro di sodio | si | può conservare indefinitamente senza che si guasti. Dopo |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di sodio si può conservare indefinitamente senza che | si | guasti. Dopo ciascuna volta che ha servito si ripone sempre |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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senza che si guasti. Dopo ciascuna volta che ha servito | si | ripone sempre nella stessa bottiglia, alla quale si destina |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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servito si ripone sempre nella stessa bottiglia, alla quale | si | destina un imbuto di vetro piuttosto grande con entro un |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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piuttosto grande con entro un filtro di carta, nel quale | si | versa il liquido stato adoperato. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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la base delle operazioni fotografiche. Per ottenerlo puro | si | fa sciogliere dell’argento monetario nell’acido nitrico |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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monetario nell’acido nitrico dilungato, alla soluzione | si | aggiunge del cloruro di sodio, oppure dell’acido |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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per precipitare l’argento allo stato di cloruro, | si | raccoglie, si lava, si fa seccare il precipitato, si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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precipitare l’argento allo stato di cloruro, si raccoglie, | si | lava, si fa seccare il precipitato, si mescola gradatamente |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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l’argento allo stato di cloruro, si raccoglie, si lava, | si | fa seccare il precipitato, si mescola gradatamente con due |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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si raccoglie, si lava, si fa seccare il precipitato, | si | mescola gradatamente con due volte il suo peso di carbonato |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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fuso in un crogiuolo al calor rosso. L’argento metallico | si | separa e forma un bottone in fondo del crogiuolo. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | ripulisce una lastra di acciaio con un miscuglio di aceto e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di acciaio con un miscuglio di aceto e di acido solforico, | si | stende sopra di essa uno strato di gelatina contenente in |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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gelatina contenente in soluzione del bicromato di potassa. | Si | fa seccare a dolce calore, vi si applica (come nella |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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del bicromato di potassa. Si fa seccare a dolce calore, vi | si | applica (come nella macchina a copiare) il disegno a |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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(come nella macchina a copiare) il disegno a riprodurre, e | si | pone il tutto alla luce. Dopo dell’impressione luminosa i |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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luce. Dopo dell’impressione luminosa i bianchi del disegno | si | accusano con color bruno sulla lastra, mentre i neri |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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mentre i neri conservano la loro tinta gialla primitiva. | Si | introduce la lastra nell’acqua che scioglie le parti dello |
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dello strato non impressionate, e mette a nudo il metallo. | Si | tratta ora con una soluzione di bicloruro di platino per |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di platino per incidere l’acciaio. Quando l’azione | si | giudica abbastanza profonda, si lava la lastra, si tratta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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l’acciaio. Quando l’azione si giudica abbastanza profonda, | si | lava la lastra, si tratta con inchiostro da stampa per |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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l’azione si giudica abbastanza profonda, si lava la lastra, | si | tratta con inchiostro da stampa per tirare le prove. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | agita con una spatola di legno, o di vetro la soluzione di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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la soluzione di iposolfito di soda, e nel medesimo tempo | si | fa cadere sopra di essa, a poco a poco, con sottil getto, |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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la soluzione di cloruro d’oro. Il precipitato a misura che | si | va formando si scioglie nel miscuglio. La soluzione |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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cloruro d’oro. Il precipitato a misura che si va formando | si | scioglie nel miscuglio. La soluzione ottenuta si filtra, e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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formando si scioglie nel miscuglio. La soluzione ottenuta | si | filtra, e si conserva all’oscuro. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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scioglie nel miscuglio. La soluzione ottenuta si filtra, e | si | conserva all’oscuro. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | pone un foglio di carta in un bagno di nitrato di uranio al |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di carta in un bagno di nitrato di uranio al 10 per 100, | si | estrae, si fa seccare al buio, e si espone sotto di una |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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in un bagno di nitrato di uranio al 10 per 100, si estrae, | si | fa seccare al buio, e si espone sotto di una negativa alla |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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uranio al 10 per 100, si estrae, si fa seccare al buio, e | si | espone sotto di una negativa alla luce per un tempo eguale |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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una prova positiva sulla carta positiva ordinaria, e quindi | si | porta in un bagno di nitrato di argento cristallizzato al 5 |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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un bagno di nitrato di argento cristallizzato al 5 per 100; | si | vedrà svilupparsi la positiva e terminarsi in meno di un |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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la positiva e terminarsi in meno di un minuto, e questa | si | può fissare lavandola semplicemente nell’acqua. Secondo il |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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positiva sarà anche migliore se la carta esposta alla luce | si | porta in un’acqua contenente 1/1000 di bicloruro di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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in un’acqua contenente 1/1000 di bicloruro di mercurio, | si | lava, e poscia si immerge in una soluzione al 3/100 di |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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1/1000 di bicloruro di mercurio, si lava, e poscia | si | immerge in una soluzione al 3/100 di nitrato d’argento. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| si | impressiona quindi nella camera oscura. Dopo della posa |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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camera oscura. Dopo della posa l’immagine è latente, ma | si | sviluppa da sè dopo qualche tempo acquistando una grande |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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acquistando una grande perfezione e finezza di dettagli. | Si | fissa coll’iposolfito di soda. Se si tentasse sviluppare |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
e finezza di dettagli. Si fissa coll’iposolfito di soda. Se | si | tentasse sviluppare più presto l’immagine coll’acido |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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sviluppare più presto l’immagine coll’acido gallico | si | perderebbe facilmente la prova. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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| Si | porta al buio il quadro mobile della camera oscura che |
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della camera oscura che inchiude la lamina impressionata, | si | inserisce la lamina stessa nella cassetta a mercuriare. Col |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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cassetta a mercuriare. Col mezzo di una lampada ad alcool | si | riscalda il fondo della cassetta ove sta il mercurio, fino |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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questo sia arrivato alla temperatura di circa +60°, come | si | osserverà in un piccolo termometro posto nella cassetta |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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posto nella cassetta stessa. Dopo un minuto o due | si | approssima il lume di una candela alla finestrina gialla |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di una candela alla finestrina gialla dell’istrumento, e | si | segue coll’occhio lo svilupparsi dell’immagine. Quando si |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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e si segue coll’occhio lo svilupparsi dell’immagine. Quando | si | giudica la prova abbastanza intensa, si estrae dalla |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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Quando si giudica la prova abbastanza intensa, | si | estrae dalla cassetta, si esamina di nuovo attentamente, e |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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la prova abbastanza intensa, si estrae dalla cassetta, | si | esamina di nuovo attentamente, e se si stima sviluppata a |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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dalla cassetta, si esamina di nuovo attentamente, e se | si | stima sviluppata a dovere, si procede alla sua fissazione. |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di nuovo attentamente, e se si stima sviluppata a dovere, | si | procede alla sua fissazione. In caso diverso, riponendo la |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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diverso, riponendo la lamina nella camera mercuriatrice, | si | prolunga l’azione dei vapori mercurei sino a che lo |
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| Si | tratta una moneta d’oro con acqua regia. Quando la |
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è verdastra pel rame che contiene. La polvere nera che | si | trova al fondo è cloruro di argento. Questa soluzione si fa |
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si trova al fondo è cloruro di argento. Questa soluzione | si | fa evaporare in capsule di porcellana sino a che abbiano |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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a che abbiano cessato di svilupparsi vapori acidi. Dopo | si | scioglie, si filtra, e si aggiunge, a goccie, una soluzione |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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cessato di svilupparsi vapori acidi. Dopo si scioglie, | si | filtra, e si aggiunge, a goccie, una soluzione di carbonato |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di svilupparsi vapori acidi. Dopo si scioglie, si filtra, e | si | aggiunge, a goccie, una soluzione di carbonato di soda, |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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a goccie, una soluzione di carbonato di soda, sino a che | si | forma un precipitato di carbonato di ossido di rame, onde |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di ossido di rame, onde saturare tutto l’acido nitrico, | si | aggiunge qualche goccia di acido muriatico per far |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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per far nuovamente sciogliere il precipitato. Dopo | si | aggiunge alla soluzione una soluzione filtrata e ben |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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limpida di solfato di ferro, agitando il miscuglio. L’oro | si | depone in forma di polvere bruna, si lava questa polvere |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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il miscuglio. L’oro si depone in forma di polvere bruna, | si | lava questa polvere con acido muriatico, e poi con acqua |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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di prussiato di potassa giallo. L’oro puro, che così | si | ottenne, si tratta con acqua regia, si fa evaporare a |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
|
di potassa giallo. L’oro puro, che così si ottenne, | si | tratta con acqua regia, si fa evaporare a siccità, a calore |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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L’oro puro, che così si ottenne, si tratta con acqua regia, | si | fa evaporare a siccità, a calore lento, ed il sale ottenuto |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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lento, ed il sale ottenuto sarà cloruro d’oro puro. Se | si | riscalda troppo a lungo ed al calore di 150°C una parte del |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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troppo a lungo ed al calore di 150°C una parte del cloro | si | evapora, non rimane che un cloruro d’oro di color giallo |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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non rimane che un cloruro d’oro di color giallo AuCl che | si | decompone in oro e bicloruro d’oro quando si scioglie |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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AuCl che si decompone in oro e bicloruro d’oro quando | si | scioglie nell’acqua. Quest’ultimo cloruro non conviene al |
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia -
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Carta alla gelatina. — | Si | fa fondere a bagno-maria 2 grammi di colla di pesce in 100 |
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2 grammi di colla di pesce in 100 grammi di acqua, cui | si | aggiunge 1 gramma di ioduro di potassio. Si immerge la |
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di acqua, cui si aggiunge 1 gramma di ioduro di potassio. | Si | immerge la carta per 10 minuti in questa soluzione, e poi |
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immerge la carta per 10 minuti in questa soluzione, e poi | si | fa seccare; quando si vuole far uso di questa carta, non si |
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10 minuti in questa soluzione, e poi si fa seccare; quando | si | vuole far uso di questa carta, non si ha più che a |
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si fa seccare; quando si vuole far uso di questa carta, non | si | ha più che a sensibilizzarla per le operazioni susseguenti. |
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Himly, se | si | tratta la carta con una soluzione d’oro nel prussiato di |
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con una soluzione d’oro nel prussiato di potassa giallo, | si | fa seccare, e si porta in una soluzione di nitrato |
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d’oro nel prussiato di potassa giallo, si fa seccare, e | si | porta in una soluzione di nitrato d’argento, quindi si fa |
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e si porta in una soluzione di nitrato d’argento, quindi | si | fa nuovamente seccare, si ottiene una carta positiva molto |
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di nitrato d’argento, quindi si fa nuovamente seccare, | si | ottiene una carta positiva molto sensibile, che dà delle |
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molto sensibile, che dà delle buone fotografie, che | si | fissano con acqua salata e con iposolfito di soda. Ma |
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non è da proporsi alla pratica, perchè la soluzione d’oro | si | deve produrre sciogliendo il pericoloso oro fulminante in |
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| Si | leva i margini dello strato lavato ed ancor umido per la |
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ancor umido per la larghezza di un mezzo centimetro circa. | Si | versa su di esso un miscuglio di 24 goccie di acido |
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solforico e di circa un mezzo litro d’acqua, dopo 5 minuti | si | getta via, si lava nuovamente con acqua. Quando la lastra è |
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circa un mezzo litro d’acqua, dopo 5 minuti si getta via, | si | lava nuovamente con acqua. Quando la lastra è così |
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è così sgocciolata, che da essa non cade più altra acqua, | si | porta sullo strato la tela incerata nera tagliata più |
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la tela incerata nera tagliata più piccola del vetro. La | si | fa ben combaciare col collodio mettendovi sopra un piccol |
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con la mano. Il combaciamento è perfetto quando non | si | ravvisa più esistere alcuna bolla d’aria tra il vetro e la |
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esistere alcuna bolla d’aria tra il vetro e la tela. Dopo | si | riscalda leggermente il vetro, e si trova che alzando la |
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vetro e la tela. Dopo si riscalda leggermente il vetro, e | si | trova che alzando la tela incerata per un angolo, il |
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che alzando la tela incerata per un angolo, il collodio | si | alza con essa. |
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| Si | impregna la carta con una soluzione moderatamente |
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moderatamente concentrata di ammonio-citrato di ferro, | si | asciuga tra carta bibula, e si espone nella camera oscura. |
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di ammonio-citrato di ferro, si asciuga tra carta bibula, e | si | espone nella camera oscura. Si sviluppa con una dilungata |
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asciuga tra carta bibula, e si espone nella camera oscura. | Si | sviluppa con una dilungata soluzione d’oro nell’acqua |
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soluzione d’oro nell’acqua regia, e neutralizzata con soda, | si | lava nell’acqua debolmente acidulata con acido solforico, |
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lava nell’acqua debolmente acidulata con acido solforico, | si | fa seccare, quindi si tratta con una soluzione di bromuro, |
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acidulata con acido solforico, si fa seccare, quindi | si | tratta con una soluzione di bromuro, oppure di ioduro di |
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di bromuro, oppure di ioduro di potassio, e nuovamente | si | fa seccare. Così l’immagine sarà terminata e fissata. Il |
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l’azione è molto più lenta, ed in questo caso per fissare | si | farà uso dell’iposolfito di soda. |
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carbone abbruciando | si | combina coll’ossigeno, si cambia in acido carbonico CO2; ma |
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carbone abbruciando si combina coll’ossigeno, | si | cambia in acido carbonico CO2; ma quando la combustione non |
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CO2; ma quando la combustione non può farsi liberamente | si | cambia in ossido di carbonio CO, che è un gas velenoso, al |
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in ossido di carbonio CO, che è un gas velenoso, al quale | si | devono ascrivere i casi di asfissia col carbone; questo gas |
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devono ascrivere i casi di asfissia col carbone; questo gas | si | vede spesso abbruciare con fiamma blù sopra i carboni |
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corrispondono ai metalloidi, e le basi ai metalli. Quelli | si | formano specialmente quando si combinano insieme due |
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e le basi ai metalli. Quelli si formano specialmente quando | si | combinano insieme due metalloidi; essi si formano ancora |
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quando si combinano insieme due metalloidi; essi | si | formano ancora quando l’ossigeno si unisce in eccesso con |
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due metalloidi; essi si formano ancora quando l’ossigeno | si | unisce in eccesso con un metallo. Queste all’incontro si |
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si unisce in eccesso con un metallo. Queste all’incontro | si | formano nella combinazione di un metallo coll’ossigeno, in |
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| Si | mette del fosforo nell’acido cloroidrico. Quando la |
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cloroidrico. Quando la soluzione è satura di fosforo | si | dilunga con acetato di soda sino a che il suo colore sia di |
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sino a che il suo colore sia di un verde oliva intenso. | Si | immerge la carta in questo bagno per cinque o sei ore, dopo |
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immerge la carta in questo bagno per cinque o sei ore, dopo | si | fa seccare perfettamente. Si espone nella macchina a |
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per cinque o sei ore, dopo si fa seccare perfettamente. | Si | espone nella macchina a copiare sino a |
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| Si | riduce in polvere il nitrato di potassa o salnitro del |
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polvere il nitrato di potassa o salnitro del commercio, e | si | pone in un bicchiere della capacità di un mezzo litro. Dopo |
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pone in un bicchiere della capacità di un mezzo litro. Dopo | si | versa sopra del sale l’acido solforico e si agita ben bene |
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litro. Dopo si versa sopra del sale l’acido solforico e | si | agita ben bene il miscuglio con un mestatoio di vetro; |
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quando il miscuglio appare in forma di siroppo omogeneo | si | introduce in esso il cotone cardato, mondo, per quanto si |
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si introduce in esso il cotone cardato, mondo, per quanto | si | può, da ogni materia estranea. |
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| Si | mescoli a parti eguali colla predetta soluzione di acido |
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eguali colla predetta soluzione di acido pirogallico, e | si | sparga sopra dell’immagine da intensare. Il miscuglio di |
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da intensare. Il miscuglio di queste due soluzioni non | si | deve fare che al momento di adoperarlo, perchè si decompone |
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non si deve fare che al momento di adoperarlo, perchè | si | decompone molto presto. |
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foco di una lente | si | comporta come il foco degli specchi sferici, di cui abbiamo |
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colla distanza dall’origine della luce cui la lente | si | presenta. Se un punto luminoso si avvicina alla lente, il |
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della luce cui la lente si presenta. Se un punto luminoso | si | avvicina alla lente, il foco, ossia l’immagine di questo |
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alla lente, il foco, ossia l’immagine di questo punto | si | allontana dalla lente, ed inversamente, per cui se si mette |
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punto si allontana dalla lente, ed inversamente, per cui se | si | mette il punto luminoso alla distanza presso cui dapprima |
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mette il punto luminoso alla distanza presso cui dapprima | si | formava la sua immagine, il foco va ora a formarsi alla |
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il foco va ora a formarsi alla distanza presso cui | si | trovava dapprima il punto luminoso. Questo effetto si |
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cui si trovava dapprima il punto luminoso. Questo effetto | si | distingue chiamando fochi coniugati i due punti opposti |
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sua immagine. I fochi coniugati sono così fatti, che non | si | può spostare l’uno senza spostare anche l’altro, e si |
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non si può spostare l’uno senza spostare anche l’altro, e | si | chiamano coniugati per esprimere una tale mutua relazione |
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per esprimere una tale mutua relazione tra essi. Ciò | si | comprenderà meglio da quel che segue. |
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| Si | fa bollire il miscuglio sino a che il riso incomincia a |
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sino a che il riso incomincia a rompersi, e screpolarsi. | Si | passa tra tela fina il liquido, e gli si aggiunge |
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e screpolarsi. Si passa tra tela fina il liquido, e gli | si | aggiunge |
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1859. bibula, sino a che sia diventato secco. In caso non | si | possa aspettare, che il cotone fulminante si essichi così |
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In caso non si possa aspettare, che il cotone fulminante | si | essichi così lentamente, si riscalda dell’acqua sino |
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che il cotone fulminante si essichi così lentamente, | si | riscalda dell’acqua sino all’ebollizione, si allontana dal |
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lentamente, si riscalda dell’acqua sino all’ebollizione, | si | allontana dal fuoco il vaso che la contiene, e si copre con |
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si allontana dal fuoco il vaso che la contiene, e | si | copre con un piatto di terra cotta su cui si stese il |
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la contiene, e si copre con un piatto di terra cotta su cui | si | stese il cotone fulminante. Il calore trasmesso produrrà in |
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| Si | pone 1 parte di noce di galla in polvere grossolana con 5 |
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in polvere grossolana con 5 parti di acqua in un vaso, che | si | mantiene alla temperatura di 20 a 25 gradi per lo spazio di |
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impedire l’essiccamento del miscuglio. Dopo un tal tempo | si | fa evaporare sino a siccità, e si tratta il residuo con |
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Dopo un tal tempo si fa evaporare sino a siccità, e | si | tratta il residuo con alcool bollente. L’acido gallico si |
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e si tratta il residuo con alcool bollente. L’acido gallico | si | scioglie, e si depone col raffreddamento in forma di |
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residuo con alcool bollente. L’acido gallico si scioglie, e | si | depone col raffreddamento in forma di cristalli aghiformi. |
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aghiformi. Facendo cristallizzare una seconda volta | si | ottiene l’acido gallico sufficientemente puro. |
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sarà ricoperta di albumina o di una prova negativa che | si | vuole cancellare. In questa circostanza si deve toccare la |
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negativa che si vuole cancellare. In questa circostanza | si | deve toccare la parte albuminata della lastra con ammoniaca |
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breve tempo stropicciando con una tela ordinaria, questo | si | stacca compiutamente dal vetro. Si lava con acqua, si |
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tela ordinaria, questo si stacca compiutamente dal vetro. | Si | lava con acqua, si asciuga con tovagliolo, quindi si |
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si stacca compiutamente dal vetro. Si lava con acqua, | si | asciuga con tovagliolo, quindi si pulisce nello stesso modo |
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vetro. Si lava con acqua, si asciuga con tovagliolo, quindi | si | pulisce nello stesso modo che si deve fare per le lastre |
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con tovagliolo, quindi si pulisce nello stesso modo che | si | deve fare per le lastre nuove. |
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versare il liquore albuminoso sulla lastra | si | deve aver cura, che non si producano delle piccole bolle |
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liquore albuminoso sulla lastra si deve aver cura, che non | si | producano delle piccole bolle d’aria, che potrebbero |
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piccole bolle d’aria, che potrebbero difettare la prova che | si | vuol produrre, e quando queste bollicelle si formano |
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la prova che si vuol produrre, e quando queste bollicelle | si | formano tuttavia, giova riunirle colla bacchetta di vetro, |
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prima di versar via l’eccesso di albumina, perchè riunite | si | possono far partire più agevolmente. |
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di mettere la prova nell’acido gallico sciolto nell’acqua | si | mette in una decozione di campeggio, si ottiene una |
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sciolto nell’acqua si mette in una decozione di campeggio, | si | ottiene una immagine nera su fondo grigio. Se si mette in |
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campeggio, si ottiene una immagine nera su fondo grigio. Se | si | mette in decozione di altre materie coloranti, p. e. di |
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coloranti, p. e. di legno giallo, di Brasile, di Robbia | si | ottiene immagini diversamente colorate; se infine dopo di |
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infine dopo di avere passato la prova nel bagno ferrico, la | si | mette in una soluzione di prussiato di potassa si ottiene |
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la si mette in una soluzione di prussiato di potassa | si | ottiene una immagine di color blù su fondo bianco. |
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| Si | prende un cartone della grandezza di 0m 80×0m 60, si copre |
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prende un cartone della grandezza di 0m 80×0m 60, | si | copre con carta bianca, poscia si tirano sopra di esso |
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grandezza di 0m 80×0m 60, si copre con carta bianca, poscia | si | tirano sopra di esso delle linee equidistanti, e si |
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poscia si tirano sopra di esso delle linee equidistanti, e | si | scrivono delle lettere maiuscole a misurati intervalli in |
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a misurati intervalli in modo simmetrico. Questo cartone | si | posa inclinato sopra di una tavola, così che sul davanti |
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un angolo ottuso di circa 130 gradi. Dirimpetto al cartone | si | pone la camera oscura, e la sua distanza dal cartone sia |
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camera oscura, e la sua distanza dal cartone sia quella che | si | usa per prendere i ritratti, p. e. di soli 3 metri; si |
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che si usa per prendere i ritratti, p. e. di soli 3 metri; | si | metta al foco nel mezzo del vetro smerigliato il punto O, |
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del vetro smerigliato il punto O, centro del cartone, e | si | osservi che questo punto sia della maggior nitidezza |
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dell’immagine del cartone saranno egualmente confuse. Ora | si | fa un segno colla punta di un temperino sul tubo più |
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più grande, e senza spostare nè la camera, nè il cartone, | si | tira una prova, e si osserva quali parti sono restate le |
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spostare nè la camera, nè il cartone, si tira una prova, e | si | osserva quali parti sono restate le più distinte. |
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che | si | voglia fare un ritratto in scala naturale, se si avesse, |
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che si voglia fare un ritratto in scala naturale, se | si | avesse, per esempio, una lente di 2 metri di distanza |
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per esempio, una lente di 2 metri di distanza focale, | si | porrebbe la persona a 4 metri dalla lente, e l’immagine si |
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si porrebbe la persona a 4 metri dalla lente, e l’immagine | si | farebbe in eguale grandezza anche a 4 metri dalla lente. |
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venne a mescolarsi, combinarsi coll'iposolfito di soda, non | si | dovrà più operare nel modo sopraindicato, converrà cambiare |
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quale scioglie il solfato di ferro formatosi. Coll’argento | si | depone anche del ferro, perciò si scioglie il deposito con |
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formatosi. Coll’argento si depone anche del ferro, perciò | si | scioglie il deposito con acido nitrico, e dalla soluzione |
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scioglie il deposito con acido nitrico, e dalla soluzione | si | precipita l’argento in forma di cloruro, che si tratta nel |
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soluzione si precipita l’argento in forma di cloruro, che | si | tratta nel modo sopraddetto per convertirlo in nitrato. Ma |
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Ma sarebbe più utile trattare il bagno argenteo che | si | vuole utilizzare con solfuro di potassio sino a che si |
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che si vuole utilizzare con solfuro di potassio sino a che | si | forma ancora un precipitato. Il liquido chiarificato si |
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che si forma ancora un precipitato. Il liquido chiarificato | si | decanta, il deposito si raccoglie, si fa seccare e si |
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Il liquido chiarificato si decanta, il deposito | si | raccoglie, si fa seccare e si mescola col doppio del suo |
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liquido chiarificato si decanta, il deposito si raccoglie, | si | fa seccare e si mescola col doppio del suo peso di nitrato |
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si decanta, il deposito si raccoglie, si fa seccare e | si | mescola col doppio del suo peso di nitrato di potassa in |
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in un crogiuolo fortemente riscaldato. Quando nel crogiuolo | si | pose la quantità totale del nitrato si riscalda più |
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Quando nel crogiuolo si pose la quantità totale del nitrato | si | riscalda più fortemente, e così l’argento cola al fondo e |
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di riconoscere se il lavamento non è perfetto. — Quando | si | teme che nel seno della prova possa ancora trovarsi una |
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soda per causa di un incompiuto lavamento, e che perciò non | si | osi ancora levarla dal suo contatto coll’acqua, si operi |
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non si osi ancora levarla dal suo contatto coll’acqua, | si | operi nel modo che segue: si estragga la prova, si faccia |
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dal suo contatto coll’acqua, si operi nel modo che segue: | si | estragga la prova, si faccia sgocciolare, e si faccia |
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si operi nel modo che segue: si estragga la prova, | si | faccia sgocciolare, e si faccia cadere le ultime goccie |
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che segue: si estragga la prova, si faccia sgocciolare, e | si | faccia cadere le ultime goccie sopra di una soluzione |
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di mercurio. La presenza dell’iposolfito di soda | si | accuserà, producendo un precipitato nero. Con un altro modo |
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un precipitato nero. Con un altro modo più semplice | si | potrà riconoscere se il lavamento è sufficiente, cioè |
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l’angolo inferiore della carta; imperocchè in questo caso | si | fa sentire un sapor dolce particolare. Ma questi due modi |
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formazione delle formole chimiche | si | pone sempre prima il corpo più elettro-positivo della |
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della combinazione, affatto il contrario di quello che | si | usa nella nomenclatura parlata. E siccome presso |
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nella nomenclatura parlata. E siccome presso quest’ultima | si | dice protossido di ferro, acido cloroidrico, iposolfito di |
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col mezzo della nomenclatura scritta le stesse combinazioni | si | esprimono mettendo dopo il corpo che si metteva prima, |
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stesse combinazioni si esprimono mettendo dopo il corpo che | si | metteva prima, come: |
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| Si | pone la prova su di un treppiede orizzontale, si ricopre |
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pone la prova su di un treppiede orizzontale, | si | ricopre con tanto cloruro d’oro, quanto la lamina è capace |
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transitando sotto di questa una lampada ad alcool accesa, | si | riscalda la prova sino a che essa, col sorgere di una folla |
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abbia ricevuto un grande splendore, e che le bollicine | si | siano divelte dalla lamina per la forza del calore. Col |
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per la forza del calore. Col mezzo di una tanaglietta | si | afferra ora per l’apice di un angolo la lamina, si scaccia |
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si afferra ora per l’apice di un angolo la lamina, | si | scaccia di un tratto il liquido soprastante e tosto la si |
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si scaccia di un tratto il liquido soprastante e tosto la | si | immerge in un bacino ripieno d’acqua. Si riprende la lamina |
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e tosto la si immerge in un bacino ripieno d’acqua. | Si | riprende la lamina colla tanaglietta, si diluvia con un |
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ripieno d’acqua. Si riprende la lamina colla tanaglietta, | si | diluvia con un forte getto d’acqua filtrata per allontanare |
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| Si | incomincia per far sciogliere l’acido pirogallico |
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per far sciogliere l’acido pirogallico nell’acqua, poscia | si | aggiunge l’acido acetico. Si adopera la soluzione senza |
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pirogallico nell’acqua, poscia si aggiunge l’acido acetico. | Si | adopera la soluzione senza aver bisogno di filtrare, ma |
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soluzione dell’acido pirogallico sia perfetta, perciò essa | si | deve preparare almeno una mezz’ora prima di farne uso a |
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mezz’ora prima di farne uso a sviluppare. Questa soluzione | si | deve preparare al libero contatto della luce, ed una tale |
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ed una tale proprietà è comune a tutte le soluzioni che | si | impiegano in fotografia; ma essa si deve conservare nel |
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tutte le soluzioni che si impiegano in fotografia; ma essa | si | deve conservare nel gabinetto oscuro, e siccome una piccola |
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di essa può mettere in disordine il bagno d’argento, | si | deve aver cura di mettere il vaso che la contiene in un |
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che sia ben segregato dal nitrato d’argento, e quando la | si | impiega a sviluppare, bisogna fare attenzione che il bagno |
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sensibilizzatore non le sia vicino, ma il più lontano che | si | può. |
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| Si | versi una parte di ambe le soluzioni nei bicchierini a b, |
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di ambe le soluzioni nei bicchierini a b, quindi in questi | si | introducano contemporaneamente due liste della carta |
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formate dividendo per metà una lista più grande, e | si | immergano per i capi corrispondenti. Dopo un breve spazio |
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per i capi corrispondenti. Dopo un breve spazio di tempo | si | estraggono dai bicchierini le due liste, e si paragoni |
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di tempo si estraggono dai bicchierini le due liste, e | si | paragoni nella modificazione prodotta l’azione delle due |
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solforico ordinario aggiungiamo 1 equivalente di acqua | si | sviluppa un grande calore, e si produce un acido che |
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1 equivalente di acqua si sviluppa un grande calore, e | si | produce un acido che chiamare si può acido solforico |
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un grande calore, e si produce un acido che chiamare | si | può acido solforico bi-idratato. Quest’ultimo si distingue |
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chiamare si può acido solforico bi-idratato. Quest’ultimo | si | distingue nel suo modo di essere da ciò che cristallizza |
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di +4°, mentre l’acido solforico monoidratato non | si | solidifica che alla temperatura di -34°. |
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| Si | ripulisce la lastra d’acciaio da incidere con bianco di |
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la lastra d’acciaio da incidere con bianco di creta, | si | tratta con una soluzione composta di 1 parte di acido |
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di 1 parte di acido cloroidrico e di 20 parti di acqua, | si | lava e si fa seccare. Si stende sulla superficie ripulita |
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di acido cloroidrico e di 20 parti di acqua, si lava e | si | fa seccare. Si stende sulla superficie ripulita del bitume |
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e di 20 parti di acqua, si lava e si fa seccare. | Si | stende sulla superficie ripulita del bitume di Giudea |
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del bitume di Giudea sciolto nell’essenza di lavanda, | si | riscalda ora il metallo per seccare la vernice, riparandola |
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seccare la vernice, riparandola dalla luce e dall’umido. | Si | applica sulla vernice una prova positiva e si espone alla |
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e dall’umido. Si applica sulla vernice una prova positiva e | si | espone alla luce; per circa 10 minuti al sole, e per un’ora |
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è segno che l’esposizione venne prolungata di troppo. Ora | si | tratta la lastra con un dissolvente per sciogliere le parti |
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| Si | porta la carta impregnata di acetato di piombo sopra della |
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di piombo sopra della soluzione di ioduro di potassio, vi | si | lascia per 3 minuti e si lascia sgocciolare. |
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di ioduro di potassio, vi si lascia per 3 minuti e | si | lascia sgocciolare. |
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e che può servire al fotografo, è la melassa, la quale | si | ottiene nella fabbricazione del zuccaro cristallizzato. Si |
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si ottiene nella fabbricazione del zuccaro cristallizzato. | Si | adoperano grandi quantità di melassa per preparare |
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grandi quantità di melassa per preparare dell’alcool; | si | fa fermentare e si distilla Per convertire in alcool |
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di melassa per preparare dell’alcool; si fa fermentare e | si | distilla Per convertire in alcool |
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soluzione di gomma arabica | si | deve versare sullo strato di collodio mentre questo è ancor |
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sullo strato di collodio mentre questo è ancor umido, e | si | distribuisce sopra tutta la superficie della prova |
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della prova inclinando leggermente il vetro, come | si | fece per collodionare. Versando invece la soluzione gommosa |
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di cotone, operando come abbiamo veduto presso l’albumina, | si | trova che spesso lo strato di collodio si lacera sin dai |
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l’albumina, si trova che spesso lo strato di collodio | si | lacera sin dai primi istanti in modo irreparabile, per |
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esercitatavi dal liquido inegualmente distribuito. | Si | vede a fortiori che se si volesse far uso del cotone, non |
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liquido inegualmente distribuito. Si vede a fortiori che se | si | volesse far uso del cotone, non si mancherebbe di guastare |
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vede a fortiori che se si volesse far uso del cotone, non | si | mancherebbe di guastare l’immagine. |
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la soluzione | si | passa per tela, e si conserva al bisogno. |
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la soluzione si passa per tela, e | si | conserva al bisogno. |
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