(l'interroga con lo sguardo).
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(La segue con lo sguardo).
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adattarmi, non lo so precisamente: forse l'uno e l'altro, ora l'uno, ora l'altro. Volgendo lo sguardo addietro, mi sembra di essere vissuta come i
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(vivamente escrutandolo con lo sguardo).
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, col gesto, con lo sguardo almeno? Taceva! E dal suo bianco volto non traspariva niente di quel che doveva certamente vibrare in fondo alla sua anima
, dalle mistiche esaltazioni del suo noviziato di sette anni. Infatti aveva preso aspetto da asceta, magro, con barba e capelli già grigi, con lo sguardo
per l'accento con cui ella le aveva dette e per l'affettuosissimo sguardo con cui le aveva accompagnate. Le presi il braccio, e poco dopo eravamo alla
ringraziamento; inteneriti, ogni volta, di quel dolce sguardo con cui pareva che il Patriarca, circondato dall'aureola, li guardas se, tenendo in mano il
andare avanti, e, con lo sguardo, chiedeva pietà all'inesorabile ministro della giustizia, che le accennava di proseguire. - Raccontò che il babbo, in
prudenza!" Che fascino nella voce e nello sguardo! "Lasciatevi adorare!" esclamai. "Non posso vietarlo". "Che sarò per voi?" "Chi lo sa!" "Ci siamo
labbra contorte, gli occhi spalancati e senza sguardo, il pallore cadaverico davano a tutta la persona un'espressione terribile. - Scusi - disse
! ... E cosí rassegnati! Mi ha dato un solo sguardo ed è passata oltre, dignitosamente. Devo esserle parso uno stralunato ... Infatti ... ! Fortuna che
, aveva visto un cane di pelo castagno, piccolo, seduto su le gambe posteriori, col muso all'erta, le orecchie ritte e lo sguardo fisso. Testa
, spazzare, spolverare per ricevere degnamente Gesú sagramentato; e a don Stellario, che le seguiva con lo sguardo sbalordito, sembrava che spogliassero
legno, non aveva più di trentacinque anni. Era alto, vigoroso, biondo come il tenente Hostrup, con una fronte alta, lo sguardo vivo e nero e labbra
più di mezzo metro di neve. Giunti sulla cima, girarono attorno Io sguardo. Dinanzi a loro si estendeva una specie di altipiano, interrotto qua e là
viveri, i due intrepidi balenieri si recarono sulla spiaggia a dare un ultimo sguardo a quel mare gelato nelle cui profondità dormivano i loro
riacquistato il suo sangue freddo e con un vigoroso colpo di tallone era risalito a galla girando attorno uno sguardo colla speranza di rivedere il
. - Attenzione! - disse il tenente. - Il capodolio è inquieto. - Che brutto sguardo! - disse Koninson con voce un po' alterata. - Si direbbe che affascina. - Non
e tanto meno di volpi. Si curvò e le esaminò attentamente, poi si sollevò rapidamente gettando uno sguardo inquieto sotto gli alberi e intorno ai
la prendessero almeno cogli orsi bianchi, quei balenieri paurosi. Dato uno sguardo alle rive, i due cacciatori si addentrarono nell'isola, ove gli
sulla murata e gettando uno sguardo sul mare. - Ancora le macchie oleose. - Siamo adunque sulle traccie delle balene. Ah!, se venissero a tiro del mio
, si era portato sul castello di prua e di là, colle braccia incrociate, lo sguardo torvo, silenzioso, scoraggiato e irritato ad un tempo, si era messo a
? - No, guarda laggiù. Koninson volse lo sguardo nella direzione indicata e scorse una nube nerissima che si staccava vivamente sul fondo stellato del
tenente volse un rapido sguardo verso il bosco e vide infatti sette slitte correre con fantastica rapidità sulla nevosa pianura, trascinate da lunghe
nei suoi occhi brillava un'ardente bramosia. Il solo tenente, calmo sempre, seguiva con sguardo perfettamente tranquillo lo sfilare di quel branco. Già
americana. Fin dove giunge lo sguardo non si vedono altro che altissimi "iceberg" di tutte le forme possibili ed immaginabili: alcuni ritti, tutti d'un
Accademia della crusca
