Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Racconti 1

662673
Capuana, Luigi 14 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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lo sguardo fino in fondo al viale. - La conosci? - gli domandò il Giannuzzi. - Sí ... e no. - È la Blichoff -. Alberto si stropicciava nervosamente

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forza di parlare; e interrogava insistente, collo sguardo, il servitore che esitava: - Sí, sí, ogni volta che il signor barone era andato in Palermo

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, din, din! Ora capiva! ... E cercava ansioso, nello spazio, la bruna e pallida figura di Iana, quasi avesse dovuto apparirgli, con quel suo sguardo

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sul volto. Quell'uomo fermato sotto gli alberi, dopo averli seguiti con lo sguardo lungo il sentiero del prato, era andato a sedersi dirimpetto a loro

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, supplicando con lo sguardo, senza dir motto. - Levati di lí! - ella ripeté. Brandiva l'ombrellino, mordendosi il labbro inferiore, spirante minaccia. E

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girava attorno l'altera testa da lo sguardo ghiaccio sotto le sopracciglia un po' aggrottate: - Guarda. Queste stanze paiono vuote ... - Eppure tu hai

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che voi chiedete ... - Oh no, no a rivederci! ... Che tristezza! ... Addio. Addio -. Egli la seguí ansiosamente con lo sguardo, sperando non sarebbe

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, cercando con lo sguardo lui che era scappato via come un ladro, lui che ella avrebbe voluto chiamare in soccorso, tanto quell'infamia le pareva

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vecchia zia; e quella figura gialla, magra, dagli occhi sbiaditi e i capelli grigi, che le gettava addosso lo sguardo diaccio diaccio e si fermava a

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. Allora, seduta presso la finestra, a ogni svoltar di pagina del libro che teneva in mano, ella volgeva lo sguardo verso le colline dove le ville

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! ... Ma tu dov'hai la testa? - Che poteva risponderle? Doveva confessarle il martirio di seguire giorno per giorno, ora per ora, col suo sguardo di medico

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bocca. Erano neri, vivaci, ma piccoli, dallo sguardo profondo che a un lieve aggrottar delle sopracciglia assumeva un'espressione di indefinibile

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fermammo innanzi al portone e con un semplice accenno degli occhi le chiesi, per grazia, di salir su. Esitò sospettosa e la rassicurai collo sguardo. Forse

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a domandarmi, questa volta: - Ti senti male? - Benché mezzo stordito capii la forza di quel "ti" e apersi gli occhi per ringraziarla con uno sguardo

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