. Non vi sfugge uno sguardo che essa nol vegga; non formate un desiderio che non l' indovini ; non proferite parola che non ascolti; non v'ha persona ch
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poppano. E, mentre bevete, non girate gli occhi di qua e di là sopra le vivande e molto meno sopra i commensali, ma tenete fisso lo sguardo sul
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continua a dipingere nel suo studiolo di Brera, sereno, ilare, pronto alla parola, rapido nei gesti, con quel suo sorriso, con quel suo sguardo che
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schiacciano il resto, perchè il pittore non ha voluto lasciare indietro o annebbiare nulla di ciò che stava di contro al suo sguardo da inquisitore. I
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con la testa alta e con lo sguardo sicuro, e, strappandosi dal petto gli entusiasmi tradizionali, con forte voce gli grida: tutti t’hanno studiato
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cassetta dei colori in mano, ecco che all’uscire da una macchia di pini ci si apre allo sguardo un verde prato, sparso di fioretti gentili: il sole
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, circondandola di cure ruvidamente benefiche. La protegge, la risana, la abbellisce, poi la contempla con lo sguardo umido e sorridente di un padre
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inelegante abito dell’ospizio; una cieca che legge. Nè nudo, nè panneggiamenti, nè sguardo. La giovinetta, seduta, raccolta, quasi paurosa, magretta, di
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Fu uno scandalo. Gli Accademici fremettero; il pubblico girò altrove lo sguardo inorridito; la critica de’ vecchi gridò anatema; quella de’ giovani
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poeta; l’anima si ridestava; la vita ricompariva nello sguardo, nella bocca, nel fronte; il contorno del volto ridiventava fermo e robusto: il Couture si
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; si aprono bene gli occhi per vedere tutto il nuovo orizzonte spalancato in faccia dalle astute fiabe puerili; poi si ammicca con lo sguardo, mostrando
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, il pittore — tanto giovine e già tanto furbo! — sa farci credere che ha messo innanzi al nostro sguardo quel nudo, quasi senza volerlo, perchè il
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attraggono lo sguardo mentre cert’altre lo respingono. Dal che nasce che la fotografia, la quale non è atta a dare nè il valore de’ toni, nè quindi il
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sguardo, bisogna vedere come la gente sta con tanto d’occhi dinanzi alle nostre plastiche, e come le commenta, e come ride di soddisfazione, o si
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dipingere senza sapere una sillaba della lingua dell'Ja. La maestà dei Germani, lo sguardo torvo dell’Imperatore accasciato, l’allegoria politica
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unghie lunghissime cacciate nelle cosce, la testa chinata sul petto, la faccia sinistra, lo sguardo torvo; e di contro a lui, nuda, una donna, che lo
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, piagnucolosa, gli porge una corona, sulla quale egli non si cura neanche di gettare uno sguardo. Via dal capo di quella cortigiana procace e svenevole il
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Balbo di Torino gli occhiali in mano. Neanche la pittura, neanche la fotografia possono riprodurre giustamente lo sguardo sotto il vetro; pensiamo poi il
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contemporanei, poichè con un solo sguardo al prodigioso strumento restavano sciolte infinite questioni agitate da secoli su questa misteriosa
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Anche allo sguardo più disattento salta all’occhio l’enorme agglomeramento delle stelle in alcune regioni e la loro scarsezza in altre. Se dunque
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orizzonte, silenziose si svolgevano sul firmamento le orbite degli astri allo sguardo curioso di gente aliena ancora dalle sollecitudini di una vita
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L'onorevole Pandolfi, se volesse dare uno sguardo agli allegati della presente relazione del bilancio troverebbe come l'ultimo servizio affidato
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dinanzi; esso non somiglia punto agli altri. Basta gittare uno sguardo ai diversi specchi che accompagnano
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sapere se un paese è armato o no, non bisogna guardare il paese isolatamente, bisogna dare uno sguardo ai paesi dai quali esso è circondato, essendo
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lo sguardo fino in fondo al viale. - La conosci? - gli domandò il Giannuzzi. - Sí ... e no. - È la Blichoff -. Alberto si stropicciava nervosamente
forza di parlare; e interrogava insistente, collo sguardo, il servitore che esitava: - Sí, sí, ogni volta che il signor barone era andato in Palermo
, din, din! Ora capiva! ... E cercava ansioso, nello spazio, la bruna e pallida figura di Iana, quasi avesse dovuto apparirgli, con quel suo sguardo
sul volto. Quell'uomo fermato sotto gli alberi, dopo averli seguiti con lo sguardo lungo il sentiero del prato, era andato a sedersi dirimpetto a loro
, supplicando con lo sguardo, senza dir motto. - Levati di lí! - ella ripeté. Brandiva l'ombrellino, mordendosi il labbro inferiore, spirante minaccia. E
girava attorno l'altera testa da lo sguardo ghiaccio sotto le sopracciglia un po' aggrottate: - Guarda. Queste stanze paiono vuote ... - Eppure tu hai
che voi chiedete ... - Oh no, no a rivederci! ... Che tristezza! ... Addio. Addio -. Egli la seguí ansiosamente con lo sguardo, sperando non sarebbe
, cercando con lo sguardo lui che era scappato via come un ladro, lui che ella avrebbe voluto chiamare in soccorso, tanto quell'infamia le pareva
vecchia zia; e quella figura gialla, magra, dagli occhi sbiaditi e i capelli grigi, che le gettava addosso lo sguardo diaccio diaccio e si fermava a
. Allora, seduta presso la finestra, a ogni svoltar di pagina del libro che teneva in mano, ella volgeva lo sguardo verso le colline dove le ville
! ... Ma tu dov'hai la testa? - Che poteva risponderle? Doveva confessarle il martirio di seguire giorno per giorno, ora per ora, col suo sguardo di medico
bocca. Erano neri, vivaci, ma piccoli, dallo sguardo profondo che a un lieve aggrottar delle sopracciglia assumeva un'espressione di indefinibile
fermammo innanzi al portone e con un semplice accenno degli occhi le chiesi, per grazia, di salir su. Esitò sospettosa e la rassicurai collo sguardo. Forse
a domandarmi, questa volta: - Ti senti male? - Benché mezzo stordito capii la forza di quel "ti" e apersi gli occhi per ringraziarla con uno sguardo
Accademia della crusca
