Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sera

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 sera  esce fumo dalla finestra della cella. Il soldato s'è dato
quel vento. Non sono quella montagna. Improvvisamente verso  sera  il pensiero si schiarisce.
viaggio, resteranno fra i loro arredi, s`incont1'eranno di  sera  nelle piazze, si cercheranno al telefono. Fra due anni si
dello sposo, anche lui, morirà di cancro sei mesi dopo, una  sera  di gennaio. Lo sposo è distratto, sudato. Il fratello della
tutte le notti fu il lungo lavoro, la dea che mi segue da  sera  a mattin; amica, due chèrubi parlaron fra loro, per fosco,
al soffitto. Ma un piccione non s'era ancora visto. Fino a  sera  sperammo che se tornasse in cielo da solo, com'era stato
giri quaggiù la tua corona. Elemosina a lei che a mane e a  sera  vaga in sogni di fame e di preghiera. Chi, contemplando i
è bella la  sera  in mezzo ai monti! Te ne ricordi?... ti ricordi quando si
e tornavamo a braccio, e sussurrando: come è bella la  sera  in mezzo ai monti? O pace, o solitudine, o dolcezze! Tu
dal mare solo l'alato padre; si accovacciava nel nido ogni  sera  e tal sciogliea nell'aria la canzon solitaria, che davver
fossero tutte morte in quella torre triste, in una  sera  triste. E lacrimava per i soffitti pallidi, il cielo,
suoi morti, tutte le navi infrante, naufragate lontano. Una  sera  per la malinconia di un cielo che invano chiamava da ore e
del mar senza posa, ... Per i vichi marini nell'ambigua  Sera  cacciava il vento tra i fanali Preludii dal groviglio delle
Arabeschi nell'ombra illanguidita Ed andavamo io e la  sera  ambigua: Ed io gli occhi alzavo su ai mille E mille e mille
e lieve e attonita salì... Di già tutto d'intorno Lucea la  sera  ambigua: Battevano i fanali Il palpito nell'ombra. Rumori
Nel paesaggio mitico Di navi nel seno dell'infinito Ne la  sera  Calida di felicità, lucente In un grande in un grande
causa della nostra morte non era stata rivenuta. E calò la  sera  su la vigna d’oro e tanto essa era oscura che alle nostre
Egli che all'alba ancor non era nato morir canuto a  sera  avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e
riva dei colli ancora tremare una viola... Illanguidiva la  sera  celeste sul mare: Pure i dorati silenzii ad ora ad ora
tinti dei varii colori Dai più lontani silenzii Ne la ceste  sera  varcaron gli uccelli d'oro: la nave Già cieca varcando
marina. Limpido fresco ed elettrico era il lume Della  sera  e là le alte case parevan deserte Laggiù sul mar del pirata
gli uccelletti e i viandanti. Io passava di là quasi ogni  sera  e m'avean le due donne in simpatia, ché, fra tanti a
dolce, soave, che mi dici al mattin la Poesia ed alla  sera  l'Ave... tu che, in mezzo alla torbida procella di questo
le darò un altare tutto per lei, tutto profumi ed or!  Sera  e mattina, senza mai posare, dovrà cantarmi l'Angelus nel
stasera sono io. Ma non c'è mai nessuno di visibile. Questa  sera  ho vinto. La signora ha chiuso addirittura le persiane. Di
che scroscia nel cortile, È una poltrona morbida come  sera  d'estate, È il sole che festevole picchia alle vetriate, È
di luce, e le stelle erano assenti, e non un Dio era nella  sera  d'amore di viola: ma tu nella sera d'amore di viola: ma tu
e non un Dio era nella sera d'amore di viola: ma tu nella  sera  d'amore di viola: ma tu chinati gli occhi di viola, tu ad
inconsciamente cercanti il problema della loro vita. Ma la  sera  scendeva messaggio d'oro dei brividi freschi della notte.
panorama scheletrico del mondo. ... Nell'odore pirico di  sera  di fiera, nell'aria gli ultimi clangori, vedevo le
sorgeva sul panorama scheletrico del mondo. ... Ne la  sera  dei fuochi de la festa d'estate, ne la luce deliziosa e
coi lunghi riccioli bruni. Era facile incontrarle la  sera  per le vie cupe (la luna illuminava allora le strade) e
la purità della lampada stellare, brillò la luce della  sera  d'amore. ... Ma quale incubo gravava ancora su tutta la mia
Egli, che all'alba ancor non era nato, morir canuto a  sera  avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e
Tornano a coppie i poveri lattai dalle cascine, che la  sera  amoreggiano le fulve contadine, mentre ai bifolchi narrano,
la voce del mistero per l'ignoto lontano amore. E una  sera  alla sponda sonante quando il sole calava nel mare e gli
non varcò. Vedo il sole che non cala lento e stanco a  sera  in mare ma la luce sfolgorare vedo sopra il vasto mar.
è a specchio del cielo Per ora - a bordo non è lavorare A  sera  il sole calerà nel mare che senza nubi è il cielo e giù ai
cielo e giù ai confini del mare l'orizzonte è senza velo A  sera  - il sole calerà nel mare Oggi sul ponte dolce riposare che
buio e trema quando il lume trema come i fanciulli se la  sera  è tarda. A poco a poco si dissangueranno le sue ferite per