Mathieu con una scopa si mette a spazzare il locale che in breve diverrà Tribunale, per trasformarsi a sera in club.
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(È già sera, e col giorno l’apparenza di gajezza è scomparsa. L’aria stessa appare livida; il ponte Peronnet assume un aspetto sinistro. Il passo
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(scende la sera, la scena si oscura)
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fiori rimasti. – Marka e Basilio s’inginocchiano, segnandosi piamente. – Cade la sera.)
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. – Una rustica squilla vicina suona la preghiera della sera: a quella, altre campane più discoste rispondono: l’Angelus si propaga di villaggio in
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È sera. Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così
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la legna e la porta presso il caminetto: comincia a far sera)
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la legna e la porta presso il caminetto: comincia a far sera.)
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Le Ore del Mattino – del Giorno – della Sera – della Notte.
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Le Ore del Mattino – del Giorno – della Sera – della Notte.
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Una camera nella Cà d’Oro. Sera; lampada accesa. – Da un lato un’armatura antica.
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Le Ore del Mattino – del Giorno – della Sera – della Notte.
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Una camera nella Cà d’Oro. Sera; lampada accesa. – Da un lato un’armatura antica.
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il declivio, nel silenzio, fra i richiami delle campane, le ombre della prima sera, e il sommesso singhiozzare dell’amante).
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l’anno dalla sera che, all’Hochstoff, fu respinto dalla Wally e costei del padre messa alla porta).
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. Il ponte rimane assai più vicino agli spettatori, e il sentiero che vi conduce non è che una continuazione della via dell’Hochstoff. – Cade la sera
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Paesaggio come nella parte prima, ma con effetto d’inverno. – Tutto è coperto di neve. – È sera inoltrata.
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(e il piccolo corteo si allontana nel silenzio della campagna. - La sera è calata).
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a calare la sera: poi notte serena e stellata).
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a calare la sera: poi notte serena e stellata).
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a calare la sera: poi notte serena e stellata).
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Terreno brullo ed ondulato; orizzonte vastissimo; cielo annuvolato. Cade la sera.
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Terreno brullo ed ondulato; orizzonte vastissimo; cielo annuvolato. Cade la sera.
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Io dal mio lato sorveglierò dietro le scene perché nessun gatto esca fuori coi cantanti e perché nessuna quinta cada sul palco scenico. Buona sera.
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uno, il più vecchio di tutti: la Bibbia. Sì, la Bibbia, amico mio, è piena del mio soggetto. Se, dimenticando per questa sera il sistema di Darwin
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né con quello di sinistra; le belle signore guardatele soltanto fra un atto e l’altro. Frenate più che potete per questa sera la fretta del giudicare
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perché questa sera sono una piccola parte di quel Tutto che o presto o tardi finisce per aver ragione. Ora se volete sapere anche il mio nome sono il
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Una taverna con pergolato. Gli spaldi nel fondo e il mare. È sera. Lampi, tuoni, uragano.
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parlatorio è già la semioscurità della sera. – Si ode la porta aprirsi. Suor Angelica si solleva restando sempre in ginocchio e col volto coperto
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appartamenti della Reggente. È la sera. La sala è illuminata da una lampada;
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Claggart esce. È sera. Poche luci accese. Si ode la voce del Corifeo.
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Ancora nella sera che si costella, s'ode lungo la marina il suono roco delle bùccine. L'Idolo è alzato nel carro, tra i lauri, sul crine del poggio
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a destra, un duplice ordine di canapè, poltrone e sgabelli dell’epoca. A sinistra altre poltrone e sedie. È prima sera.
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Oh sinistra avventura d'ogni sera! Vien la notte ricolma di promesse, più che la notte di nozze di una sposa. Stanotte dormirò! Il sole! Il mentitore
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Accademia della crusca
