Una famiglia di topi
, entravano soltanto le mosche, perchè venivano dalle finestre, senza invito. Quando poi Vittorio vide i sorci indiani, rimase a bocca aperta dall
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' inchiostro, la contessa non gli dà il bacio della buona notte, e lo benedice di lontano, senza nè meno guardarlo. Oh, no, no! Non lo faccio più, lo
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avventure da raccontare, lo indusse a spiare il momento, in cui la porta delle scale fosse rimasta aperta, per isvignarsela di casa, senza dir nulla a
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magnolia cantavano alcuni passeri. - Com' è allegra tutta questa gente! - disse tra sè il topino - vuol dir che nel mondo, anche senza che nessuno ci
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. Le fauci gli ardevano ogni momento di più; lo stomaco gli si gonfiava, senza che la fame cessasse. In questo mentre il cielo si fece nero come il
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fame, o per desinare si rosicchia un pezzo di legno tarlato; ci addormentiamo vivi, ma senza sapere se ci sveglieremo più.... - Perchè? - fece Moschino
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zolle fradice. Per un momento pensò alla morte. Forse era sonata l' ora estrema per lui; e sarebbe finito sotto quell' arboscello frantumato, senza il
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le loro ricerche riuscivano senza frutto. Moschino si scosse dal suo torpore sonnolento, quasi mortale; fece uno sforzo supremo e cominciò a muoversi
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, ingrullito dalla mortificazione! Appena la contessa ebbe finito di tosarlo, il topino, senza nè anche voltarsi in dietro, scivolò
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, - disse la buona bimba - ti darò io da mangiare, senza che nessuno ti veda. - E così fece. Adagiò Moschino sul tovagliolo, nell' ombra; e ogni tanto gli
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il pensiero di lei: - A star senza la Ninì? - Allora Vittorio, incoraggiato dal sorriso di sua madre e della contessa, trovò le parole giuste. - Se mi
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, perchè, Dio di misericordia, l' avevano data via appunto lei, così triste sempre? Ah, quella tristezza che l' aveva oppressa fin dalla nascita, senza
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tentasse ogni via di consolarlo, guardava fisso, senza dir parola, la povera Ninì, che gli s' irrigidiva in mano. Di scatto, si buttò sur una poltrona
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sportelli rimasti socchiusi, e con ogni cautela, senza romper niente, frugacchiò tra le pile dei piatti e una pila di vassoi, tra le fruttiere e l
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: - Marcia al tuo posto, tu! E senza voltarti indietro. -
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mangiavano senza troppa delicatezza, ma anche senz' avidità, da sorci che, pur avendo conosciuto il sapore del pan secco, non si buttavano, come pazzi, su le
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aveva fatti preparare senza saputa de' figliuoli, dei piccoli biglietti d'invito su cartoncino roseo a caratteri d' oro, con a capo un curioso disegno
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Caciotta e Ragù, che la fame a quell' ora la vedevan per aria, vi corsero sopra, senza punto aspettare d' esser serviti. Ma il vassoio era caldo, e i topini
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, grosse come mosconi, che strillavano in coro senza chetarsi. Figurarsi la gioia di Rita e di Nello, quando, tornati dalla scuola, si videro venir
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seguìto l' esempio suo; e Rita e Nello non potevano accostare una mano alla tavoletta bassa dov' era collocata la canestra che faceva da nido, senza che
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Forse pensava: - Non capisco come la Rita abbia così poca voglia d'imparare il piano, quando gli è tanto facile, ch'io lo suono senza avere imparato
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trattar il conte come trattava la Rita, e subito si mise furiosamente a baciarlo, a baciarlo, senza lasciargli tempo di dire una parola. Con uno
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casa, gli s' arrampicava addosso, e gli mordicchiava una mano, ma senza far male, alzando la testa e accennando come per dire: - Guarda, che mi sento
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- conchiuse Dodò - e mangiar quel che si trova, senza cercare le leccornìe, che non si possono più avere. Tutti si misero a tavola. Il conte mangiava di
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