all’asse prospettico della grande navata, ma come spazi obliqui con assi divergenti o come corridoi che fanno maggiormente sentire il carattere di
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Non vale il dire: sono precetti d'una età passata che più non reggono e non si affanno alle tendenze ai costumi e al modo di sentire della
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», il che rende la loro origine «radicalmente alienata già sul piano del sentire, sul piano del vivo e concreto sentire percettivo e materiale». E
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Non dubito che chiunque ha eccellenza di pensare e di sentire, non debba dar grande lode ed avere il maggior grado all’esimio e nobil signore che di
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classica, rispondeva per un verso a questo stato degli animi; ma per un altro verso faceva sentire il bisogno d’una maggiore libertà, e di muoversi senza
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avanza lentamente, senza più sentire il cavallo che lo porta quasi trascinato dalla sua sventura; sente però che dietro a lui lo segue il suo esercito
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servilmente gli antichi, ma continuandone le nobili tradizioni, ridestandone l’alto sentire. Il Breton s’è allontanato dalla vita parigina dei Boulevards e
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fatto ci risucchia nello spazio del quadro e ci fa sentire anche noi attorno a quel catafalco, partecipi della tragedia della Vergine in lacrime, di
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vedere, che diverrà il sentire comune delle avanguardie artistiche nei decenni a cavallo tra XIX e XX secolo, dando luogo soprattutto alla teoria dell
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sentire. Il primo, lo vediamo a Venezia, dove Leonardo arriva nella primavera dell’anno 1500, lasciata quella Milano in cui, alla corte di Ludovico il
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di varia natura, di Hanne Darboven, dove si rivela un alfabeto astratto del sentire e del nevrotico contare dell’artista, come se tenere un diario o
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espressioniste hanno messo in evidenza per tutto il Novecento quanto sia rilevante per noi, oggi, evidenziare questo modo del sentire, che nel lessico di Georges
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’identità individuale scivoli via e si nasconda dietro attributi desiderati e ostentati perché in grado di farci sentire adeguati. In apparenza l’ego
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al sentire interiore ha agevolato la strada all’astrattismo non geometrico: intesa come diretta emanazione del sé, l’opera non ha più avuto bisogno
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scomparsa quasi definitiva. I cambiamenti nei modi del fare sottendono motivi pratici, ma rivelano anche un mutamento del sentire collettivo. I graffiti
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Greenberg, pur partendo da due punti di vista differenti. Oggi chiunque si può sentire fotografo o regista: dai dilettanti che girano filmini delle
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dell’ispirazione in una sorta di istintività del sentire. I pochi “spiriti eletti” non sono più gli esagitati dello Sturm und Drang ma gli artisti
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corretto sia dal punto di vista del gusto che da quello della gentilezza del sentire democratico. Si poteva solo in rari casi, grazie alle Piazze d’Italia
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piena di significati occulti; il solo modo d’intenderla è di mettersi all’unisono e sentire il mistero dell’anima come un aspetto del mistero della
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Già sul finire del Cinquecento si comincia a sentire che il formalismo manieristico, con la sua dialettica di regola e capriccio o di astratta
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Il "ribelle" Caravaggio non ebbe una scuola; esercito un’influenza, che si fece sentire in Italia e fuori, in modi sempre diversi e quasi sempre
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genovese, BERNARDO STROZZI (1581-1644); né mancano assai presto di farsi sentire, in una situazione comunque aggiornata, le novità caravaggesche, sia
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parte del nostro sentire rimarrà dentro di noi come un peso, una colpa, noi non potremo liberarcene. Soltanto quando questo inconscio sarà fatto conscio
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guarda le opere di Manzù subito si allieta di sentire la vena fresca e popolare del sentimento percorrere e avvivare le forme. «Che Manzù sia un artista
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sanato o sopito, toma in questo momento (forse di stanchezza) a farsi sentire; tanto che noi preferiamo a questo assembramento di figure, quasi le
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stragrande maggioranza dei combattenti di tutti i paesi belligeranti e neutrali; però il modo radicale col quale l’artista cominciò a sentire la sua
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lontani apparentemente da quelli della Suonatrice Liechtenstein *, una possibilità di trasfigurazione preziosa; soltanto Battistello fa sentire di
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pensato nel 1630 a far sentire come fulcro del volume emisferico della lunetta il candelabro raggiato dal centro? Chi avrebbe ancora compreso il valore
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affine alle fronti delle scuole veneziane, che agli edifici bramanteschi, o toscani. Con quale valore, si ridomanda? A sentire il M. parrebbe che si
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sarebbe a suo vedere tutta propria dell'arte seicentesca. Ora il principio d'«invenzione» - e si dovrebbe sentire il dovere di ripercorrere la storia di
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subito sentire la necessità di considerare il colore corposo e profondo come formativo dell'intera massa. Così la pastosità della sua materia aumenta
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suo volume tra sferico e cilindrico dove scocca l'intaglio della bocca, e l'occhio s'inorbita come una diafana minuscola sfera striata. Far sentire i
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orbite del bimbo se volete sentire rigirarsi in cavità il globo oculare come un astragalo di cristallo venato: ponetegli una cuffietta tonda ma senza
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piramide. Nelle curve liminali dei suoi corpi non sentite, né dovreste sentire la vibrazione articolata, il battito interiore, ma solo la astrattezza di
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’opera. Un canto del Rossini ed un sonetto del Petrarca, chi non li capisce di botto? Ma per capire, per sentire la bellezza di un quartetto del
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porta gli occhiali e che ha la figura e il volto di un piacentissimo tedesco, ma di un tedesco tale e quale; ed è uno stupore il sentire dalla sua
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A quale? Ad una innanzi tutto che abbia indole romana, giacché nella città dove la tradizione antica si fece così tenacemente sentire persino nei
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statuarii di genio nuovo. Il loro animo si avvezza ad una certa nobiltà di sentire; il loro occhio si esercita a vedere l’armonia e la bella sanità
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, qualcosa di suo, addio artista, resta l’artiere. Tutto sta nel papere, anzi nel sentire che cosa e quanto ci si debba mettere.
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dimande da uomini saggi: contentatevi di sentire dentro di voi la gioia pura e ridente del bello, che dagli occhi scende al cuore, senza seguire la via
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pittura ad olio. E l’Erskine nel suo Venditore di porcellane, ed altri parecchi, temendo l’accusa di non sentire la vivezza delle tinte e lo splendore
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L’artista infatti ha bisogno di sentire con impeto; ma deve, nello stesso tempo, rendersi conto di ciò che sente e del modo in cui sente. Attore e
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questa, che è patria nostra, questa Italia, che prima doveva sentire l’onesto decoro della sventura, ed ora deve avere la schietta maestà dalla novellar
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compierlo. Certo, non si poteva sentire più nobilmente il nobilissimo tema.
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[Vittorio Sgarbi] Cosa può produrre un artista “contemporaneo”, nato, che so, nel 1982? Qualche cosa che lo faccia sentire in sintonia col suo tempo
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quando, a Roma, vide i dipinti di Pollock... e pianse. Pianse da uomo pieno di una sensibilità quasi eccessiva, con una reazione che faceva sentire
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, fino ad arrivare a un isolamento completo e a una totale irrilevanza rispetto al sentire comune e alle necessità estetiche di ciascuno. La critica ha
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non c’è bisogno di altro per sentire l’intensità e la verità delle sue opere, caratteristiche così rare negli artisti contemporanei, che si dilettano
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suoi limiti. Il terribilismo, il gigantismo di Michelangelo fanno sentire la forza dell’arte e la forza di Dio. Esiste anche un contropotere, che è il
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Se ieri l’arte significava sentire e fare, oggi significa forse concepire e far fare. Se in passato la durabilità dell’opera si basava sull’ottima
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