Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: sempre

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 Sempre  matto!
 sempre  così!
queste allegrie vi ci trovate  sempre  voi!
 Sempre  belli, sempre freschi, sempre vivi mi giungono da Catania,
belli,  sempre  freschi, sempre vivi mi giungono da Catania, i libri del
belli, sempre freschi,  sempre  vivi mi giungono da Catania, i libri del solerte Giannotta,
vuol  sempre  cimentare quel diavolo di mia moglie!
da vostro padre.... Per me siete  sempre  quella....
qua... Poveretto, non ti dirà nulla.... Ti vuol  sempre  bene.
insulti, dissi a voce alta: - Ti amo. - Mi amerai sempre? -  Sempre  - rispose il fantasma. Io, che agonizzavo, risposi: -
mamma lo saprebbe... Sa tutto, quantunque resti  sempre  in camera sua.
detesto! Me lo trovo  sempre  fra i piedi quando vi vedo....
 Sempre  così!... Subito le vengono le lagrime agli occhi!.. E poi
sarebbe bello se i suoi bambini potessero venire a starsene  sempre  con noi!...
gna' Nunzia; noi che abbiamo bottega aperta e arriviamo  sempre  gli ultimi.
avete, comare lana?... Quando si è in grazia di Dio, si sta  sempre  allegri.... È vero, massaio?
scrutandolo  sempre  in viso cogli occhi sorridenti per nascondergli il
Signore ti faccia felice! Ti ho  sempre  voluto bene come una figliola!... Vicinanza è mezza
non voglio che si dica male delle persone in casa mia! È  sempre  un sacerdote, quantunque in peccato mortale!...
Camilla. Il mio mestiere è di fare il vetturale e di andare  sempre  in viaggio di qua e di là.
solerte editore catanese Cav. Niccolò Giannotta, prosegue  sempre  tenacemente nelle pubblicazioni di libri dei migliori
voglio essere chiamato, ve l' ho detto! lo sono  sempre  lo stesso. Ho aspettato, ingozzando bocconi amari. La gente
al municipio... Il sindaco, con quel suo pancione, arriva  sempre  in ritardo. E se non manca pel sindaco, manca pel
pratica! Ma che donne! ma che donne! lo la testa l'avevo  sempre  qui, al mio paese.
Rammento quando venivamo qui a far le serenate... C' era  sempre  il fiasco dietro, per annaffiare la gola di colui che
occhi miei... Anche voi mi siete contraria?... Ed io che ho  sempre  il vostro nome su le labbra... Tanto, che l'altro giorno
ed i caratteri, per lo più, sono disegnati con cura e  sempre  conseguenti a lor stessi. Anche la forma è generalmente
«.....Sotto la Croce, non ostante difetti parziali, è  sempre  un romanzo di merito e di merito grande.» Gazzetta
che ci credete? Che ci credete che pensano  sempre  a una cosa quando son via, in mezzo alle altre donne? e non
voi, che potete godere  sempre  due sole dolci stagioni! Troverete laggiù, lontano,
lei, secondo la santa legge di Dio... La mia casa è  sempre  casa vostra... Dio vi benedica!.... Prudenza, figliola mia:
tranquillamente: tanto che la povera donna si smarrisce  sempre  più, e a un tratto gli cade ginocchioni dinanzi, per
un successo rimarchevole e duraturo. Le edizioni spiccano  sempre  per la nitidità dei caratteri, e per l'eleganza superiore
e la testa anche, e non mangia, e non dorme più, pensando  sempre  a una cosa, tutt'a un tratto gli arriva come una
ma lavorava. Finchè ha potuto, è andato all'ufficio,  sempre  primo fra tutti. Se campava, avrebbe migliorato la sua
richiesta di un compagno o di una compagna di viaggio: deve  sempre  sapere il nome della stazione, in cui si arriva: deve
sapere il nome della stazione, in cui si arriva: deve  sempre  aprire o chiudere lo sportello, sollevare o abbassare le
in cima a una torre, in fondo a una cripta, deve  sempre  eclissarsi innanzi alle signore, lasciando loro il miglior
batte alle porte, non suona a distesa: in ascensore, sta  sempre  col cappello in mano, se vi è qualche signora; a table
signora; a table d'hôte viene in frack o in smoking,  sempre  a tempo; si serve modestamente, non mangia molto, non si
dama bianca.  Sempre  nella collezione Semprevivi che s'abbella dei nomi più
Ciascuno vorrebbe essere quel che non è: il meglio si vede  sempre  sull'altra sponda ». Ed ecco il disdegno di quel che si ha
sentire ogni giorno piú diminuire le forze e accorgersi  sempre  piú della opportunità di tirarsi in disparte, un certo
piú, durante la vecchiezza. Del resto, la natura, provvida  sempre  e sempre madre benevola, s uggerisce quali sono le
la vecchiezza. Del resto, la natura, provvida sempre e  sempre  madre benevola, s uggerisce quali sono le soddisfazioni che
sani soltanto quando sono ammalati. Né le donne belle sono  sempre  simpatiche e care, perché ostentano la loro bellezza quasi
come si suol dire, la fanno pesare. E i ricchi non son  sempre  benevolmente guardati e giudicati, appunto perché ignorano
raccolte alcune cosucce che se non tutte inedite certo sono  sempre  alla lettura saporose per la brillantezza innata dello
intima. Di sera, la signorina di sedici anni deve preferire  sempre  il bianco, vestito rotondo, senza strascico, aperto, un
le altre tinte, rosa, azzurro, crema, debbono essere  sempre  pallide e non guarnite vistosamente. Di mattina la
cupo, mai di colori vistosi, come si usa fra noi: porta  sempre  una mantellina o, preferibilmente, una giacchetta dal bel
presentazioni, non possono accadere. La signorina bacia  sempre  la mano ai nonni, alle zie, alle cugine di maggiore età,
se vi sono estranei e specialmente uomini, presenti. Dà  sempre  del lei agli uomini, vecchi e giovani: alle signore di
profonda della mente unisce uno spirito di osservazione  sempre  obbiettivo, e sempre meravigliosamente profondo - pubblica
unisce uno spirito di osservazione sempre obbiettivo, e  sempre  meravigliosamente profondo - pubblica un volumetto: Da
inviti a questi pranzi si mandano  sempre  otto giorni prima, specialmente se si è in una stagione in
due parole gentili, scritte dalla padrona di casa, poichè è  sempre  lei, che invita, a nome di suo marito. Bisogna rispondere
si è occupata dei fiori, dell'addobbo della tavola. Ella è  sempre  in abito scollacciato, ma meno che nei pranzi di cerimonia:
elegantissimi, ma non ricchissimi. Il padrone di casa è  sempre  in marsina, ma non in cravatta bianca: appena spunta
Il cerimoniale per recarsi nella sala da pranzo, è  sempre  il medesimo: chi si avvia primo, è il padrone di casa con
la propria condizione, e secondo quella della puerpera, ma  sempre  un gioiello; a offrire al neonato o alla neonata una
del bimbo, ovvero un bicchiere di argento, dorato dentro,  sempre  con la cifra e sempre nell'astuccio; a portare la carrozza
bicchiere di argento, dorato dentro, sempre con la cifra e  sempre  nell'astuccio; a portare la carrozza con cui si deve andare
risponde al vis baptizari, chiesto dal prete, con un volo,  sempre  per conto del bambino; infine, dice il Credo insieme al
confetti, confetti bianchi simili a quelle delle nozze: è  sempre  il padrino, che li offre, les dragées du baptême; ma in
che nei pranzi di Corte, nei pranzi diplomatici son rimaste  sempre  sei, cioè, il potage, il piatto di pesce, quello leggiero
la cui cattiva reputazione, è diventata invincibile; si dà  sempre  il potage, ma è l'ombra di un sogno fuggente; si dà il
mousse fredda sia deliziosa, e perchè il dessert che rimane  sempre  ricco e svariato, completi la felicità gastronomica
è lui che dà la pace, egli deve dare la lietezza. Così  sempre  è stato, così sempre è, e così sempre sarà. Un dono dato da
pace, egli deve dare la lietezza. Così sempre è stato, così  sempre  è, e così sempre sarà. Un dono dato da una donna a un uomo,
la lietezza. Così sempre è stato, così sempre è, e così  sempre  sarà. Un dono dato da una donna a un uomo, da un bambino a