quale fino dal settecento giacevano, e coi precetti, e più che altro con le opere, segnò, lo diciamo con tutto il coraggio, un'era novella per esse.
critica d'arte
Pagina 9
, di studiare l’opera come un sistema di segni, egli afferma, occorre sin dall’inizio precisare i due termini di «sistema» e di «segno», per chiarire
critica d'arte
Pagina 14
considerate come unità in senso semiotico; e se il representamen iconico (in senso peirciano) possieda o meno qualità di segno indipendente, dall
critica d'arte
Pagina 15
Non c’è dubbio, infatti, che voler ricondurre l’opera pittorica (e in genere grafico-plastica) a livello d’un segno verbale - o anche di quello
critica d'arte
Pagina 16
beffardo e il minaccioso; o infine, come nelle poesie visive della brasiliana Mira Schendel che rivendicano alla parola, alla lettera scritta, al segno
critica d'arte
Pagina 172
«segno» unitario, o s’identifica con un segno (che potremo addirittura definire «gestaltema», appunto per la sua globalità e pregnanza), il quale non
critica d'arte
Pagina 21
Il passaggio dall’idea al segno, e dal segno all’idea, è una delle peculiarità di molte di queste opere.
critica d'arte
Pagina 241
portatrice di messaggio, come un segno da interpretare. Si dovrebbe allora riconoscere come carattere costitutivo dell’opera d’arte la natura di messaggio che
critica d'arte
Pagina 31
Riferendoci ad un’analisi che già facemmo in Segno e immagine 31, se dunque nell’opera d’arte come immagine il contenuto semantico non precipita
critica d'arte
Pagina 36
intende determinare il valore di un segno dal comportamento a cui la recezione induce, viene a trovarsi fuori dell’opera come fuori del segno. Tutto
critica d'arte
Pagina 41
Riassumeva allora il Rossi-Landi che la «differenza specifica del segno estetico sta in quelli fra i segni iconici che designano valori (ma non
critica d'arte
Pagina 42
In quanto al termine «iconico», nella terminologia del Morris, «icone» è un segno simile, per alcuni aspetti, a ciò che denota: ad esempio una
critica d'arte
Pagina 42
sviluppare, altro non è che una deduzione simmetrica dalle tre dimensioni del segno, di fonte morrisiana, sintattica, semantica, pragmatica: alla
critica d'arte
Pagina 44
segno inteso come stimolo, ma dalla coscienza che si oggettualizza nel segno, riporta la considerazione dell’opera d’arte — almeno come punto di partenza
critica d'arte
Pagina 46
anche, fenomenologicamente, questa presenza non esistenziale si definisce immagine, e gnoseologicamente l’immagine può assumere valore semantico di segno
critica d'arte
Pagina 53
era usato come segno di immortalità poiché la sua carne non si decomponesse.
critica d'arte
Pagina 58
In Egitto, al tempo del Nuovo regno (1580-1070 a.C.; XVIII-XX dinastia) era un segno di affetto e di lusinghe erotiche; nella pittura della Grecia
critica d'arte
Pagina 61
profonda nel mondo delle illustrazioni per i libri dove il nuovo segno cacciò i barocchismi simbolisti di Gustave Dorè.
critica d'arte
Pagina 61
Lando Landini aveva colto nel segno quando nel suo bel saggio su «Paragone» scrisse che lo sviluppo dell’arte di de Staël era una «avanzata a tentoni
critica d'arte
Pagina 187
Fin dalle sue prime opere «espressioniste» — quelle per intenderci, che vanno dal 1946 al 1951 — l’artista riuscì a dare con un segno inconfondibile
critica d'arte
Pagina 197
? Oppure un più pungente, interno ritmo di figura, affidato al segno, specchio di una riaffermata razionalità, nell’amore per l’uomo e per la sua
critica d'arte
Pagina 214
, pensavamo che si potrebbe imbastire un «ritratto del segno di Shahn»: intendiamoci, non esiste il segno di un pittore senza un contesto, prossimo e
critica d'arte
Pagina 215
Segno, quello di Shahn, con una partenza quasi standard, e un arrivo angelicato, inimitabile: come se l’artista raccontasse una storia accadutagli, e
critica d'arte
Pagina 216
scultura, o di segno, nasce da un profondo, insopprimibile, mortificato colloquio con la realtà.
critica d'arte
Pagina 223
irrepetibile non è solo un nobilissimo segno di merito per la pittrice, ma anche un apporto di primaria importanza allo studio e alla comprensione degli inizi
critica d'arte
Pagina 272
di Manet e un pizzico di Toulouse Lautrec, qualche segno di Boldini e di De Nittis, agitino il tutto dentro una tela di spontaneità, in Italia
critica d'arte
Pagina 288
oggetti, già così intenzionati nell’ordine dei significati da porsi in stretto parallelismo con le sue tavole pittografiche, dove il segno grafico ed il
critica d'arte
Pagina 190
gusto curvato del boomerang che ritorna a segno.
critica d'arte
Pagina 150
, cimarle per ogni lato abilmente, sopprimerne i vertici, gli apici, gli angoli e stagliarne il transito a segno nella mise en cadre istantanea.
critica d'arte
Pagina 157
, foglie di palmizi, divergono e si spengono a un segno. Certo tutto ciò è a suo luogo, qui: e un ritorno gretto a forme rimpiccinite sarebbe uccidere
critica d'arte
Pagina 157
quali spiegano, almeno fino a un certo segno, la vecchia attribuzione a Tiarini.
critica d'arte
Pagina 186
convivio quodam cumulata» 44, con strappi cromatici nuovi, tra i varchi dei chiari e degli scuri, tra l'imperversare del suo «segno» - non più « disegno
critica d'arte
Pagina 246
accennati, fino al segno che conveniva.
critica d'arte
Pagina 268
masse carnose ad interrompere la zona dell'ombra che correva inevitabilmente al suo segno; in Preti affiorare necessario della forma a suo luogo
critica d'arte
Pagina 36
convincere di nullità la produzione figurativa moderna basterebbero proprio alcune pagine a segno sul Monumentale e sull'inevitabile Staglieno.
critica d'arte
Pagina 400
addobbato alla Seicento, che questi venisse «a copiare quella famose mezze figure del Spranger [sta per Rembrandt], che nelli nostri tempi an colto il segno
critica d'arte
Pagina 414
Venga il Manfredi e dica non aver giammai posto mano a quel gran concertone [figura 186] di lui men lucido e più furioso nel segno, più artifizioso
critica d'arte
Pagina 482
La prima è l’esposto di una realtà a cui rimandano le immagini, giacché esse non contengono alcun segno arbitrario o immotivato, la seconda consiste
critica d'arte
Pagina 213
un’arte generale del segno. 1966
critica d'arte
Pagina 215
Gruppo degli otto: pittori a cui Lionello Venturi dedicò una monografia e che furono riuniti per un certo tempo (attorno al 1952-54) sotto il segno
critica d'arte
Pagina 225
Segno: secondo Charles Morris può essere distinto in "segnale" e "simbolo"; si parla di un "segno iconico” (o "icone”) quando presenta delle
critica d'arte
Pagina 230
Semantica: quella dimensione della semiotica che si occupa del significato dei segni, ossia del rapporto tra segno e denotatum.
critica d'arte
Pagina 230
: quella di scomporre la materia, di distruggere il segno, appunto per poter ritrovare un segno più genuino, una materia più idonea alla strutturazione
critica d'arte
Pagina 27
del segno, si ha un segno che anticipa il significato: il "signifiant" precede il “signifié." L’impostazione semantica dunque viene ad essere
critica d'arte
Pagina 29
surrealisti si servirono dell’azzardo e del segno tracciato a caso soltanto come spunti per un’immagine che si veniva ad ordire; mentre qui l’immagine viene a
critica d'arte
Pagina 29
Ogni movimento mira a inglobare elementi di altri movimenti, e quindi anche la pittura del segno e del gesto si potrebbe identificare con quella
critica d'arte
Pagina 29
Segno e gesto in Italia
critica d'arte
Pagina 36
L’artista che doveva portare a più compiuta strutturazione un genere di arte basata sopra la ripetizione di un segno particolare e costante — anche
critica d'arte
Pagina 38
divenuta decisamente sua. Il "segno” di Hartung tuttavia non è, come quello di Capogrossi, un segno statico e immobile, fissato una volta per tutte
critica d'arte
Pagina 41
d’un labile segno, e ci riuscì mediante quello che egli volle chiamare "l'impronta," ossia l’atto stesso di imprimere sulla tela vergine una matrice
critica d'arte
Pagina 74