La dottrina del diritto comune arricchì la giurisprudenza inglese nella seconda metà del XV secolo e fornì una serie di principi e regole che
La dottrina del diritto comune arricchì la giurisprudenza inglese nella seconda metà del XV secolo e le fornì una serie di principi e regole che
Da oltre mezzo secolo, parte della giurisprudenza ha superato il principio del giudicato: per esigenze di giustizia sostanziale, ha ammesso l'emenda
Viene esaminata la legislazione che fra la fine del secolo scorso e i primi anni di questo decennio si è occupata di revisione legale dei conti
NOLI ME TANGERE: L’episodio dell’apparizione di Cristo alla Maddalena nasce come iconografia tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo
Pagina 100
MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
Pagina 102
INCORONAZIONE DELLA VERGINE: Anche questo tema fa la sua prima comparsa nei rilievi scultorei delle chiese gotiche, nel XIII secolo, per poi essere
Pagina 104
rappresentato nei rilievi scultorei dei portali delle chiese tra il XII e il XIII secolo. Il Cristo, seduto in trono, è accompagnato sui due lati dagli
Pagina 106
CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO: L’iconografia nasce tra il XII e il XIII secolo e mostra l’immagine di San Pietro crocifisso a testa in giù tra due
Pagina 108
figura di Cristo. Tuttavia è nel XVI secolo che gli artisti si cimentano con maggiore frequenza e assiduità nel raffigurare l’episodio. Ognuno lo
Pagina 110
SAN GIORGIO E IL DRAGO: L’iconografia risale al XIII secolo e può riferirsi a due momenti diversi della storia che ci viene tramandata dalla Leggenda
Pagina 116
Nonostante il Santo sia stato oggetto di culto sin dal secolo IV in pittura fa la sua prima apparizione in epoca piuttosto tarda, intorno al XTV
Pagina 117
racconto veterotestamentario: il re persiano Assuero (V secolo a.C.) dopo aver ripudiato Vasti, la legittima consorte che lo aveva offeso, scelse al suo
Pagina 120
e violentò Europa. L’iconografia più antica risale al V secolo a.C. e riguarda l’arte vascolare, dove l’immagine mostra semplicemente Europa in
Pagina 149
. Il tema ha una iconografia che risale all’arte vascolare del V secolo a.C., ripresa poi in epoche successive. Icaro è raffigurato mentre precipita a
Pagina 150
), che secondo il mito sarebbero nati da un uovo. L'iconografia, come nel caso del mito precedente, risale al V secolo a.C. e compare sia nell’arte
Pagina 154
Il ritratto, come genere, nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, grazie soprattutto a Lisippo, autore del ritratto ufficiale di Alessandro Magno
Pagina 164
Il riferimento al classicismo greco permea in generale gran parte della ritrattistica del II secolo d.C., grazie anche al gusto dell’imperatore
Pagina 166
A partire dal III secolo si abbandona del tutto l’uso di copiare i greci e nella ritrattistica si delineano nuove forme, tendenti ad accentuare
Pagina 166
del XIII secolo e l'inizio del XIV.
Pagina 185
Il meccanismo che ha prodotto questi canoni è lo stesso usato dagli artisti della statuaria greca del V secolo a.C., che per realizzare una scultura
Pagina 193
Le origini di questo tema sono antichissime e si fanno risalire alla fine del IV secolo a.C., in ambito ellenistico; si trattava di un tipo di
Pagina 194
Nel XV secolo la natura morta venne utilizzata anche nell’arte dell’intarsio, come possiamo apprendere visitando lo studiolo di Federico da
Pagina 195
Bisogna aspettare però il XVII secolo perché la natura morta acquisti una sua autonomia, come genere, e ciò avviene nella pittura olandese, dove il
Pagina 195
Con la diffusione della cultura universitaria, iniziata nel XIII secolo, il libro perde il suo carattere di sacralità (ricordiamo che la produzione
Pagina 204
potevano suscitare secondo la cultura del V secolo a.C., poi in epoca relativamente tarda compare il nudo femminile.
Pagina 207
PROSPETTIVA A LISCA DI PESCE: È il primo tentativo razionale di rappresentazione geometrica dello spazio, molto usata nel XIV secolo e caratterizzata
Pagina 25
In passato ha sofferto di una crisi d’identità. Fino all’XI secolo, periodo in cui furono portate in Europa le arance, non aveva un nome e veniva
Pagina 43
Iniziamo il nostro percorso ricordando le iconografie più semplici, prodotte in un periodo di tempo che va dal I-II secolo d.C. al Medioevo.
Pagina 57
Ora passiamo ad analizzare delle iconografie più complesse, che sono nella produzione artistica in un periodo compreso tra il V-VI secolo e il XVII
Pagina 59
stesso di suo sposo celeste; la carezza quindi designa lo “sposo infante”. A partire dal XIII secolo l’immagine del Bambino comincia ad essere dipinta
Pagina 61
SACRA FAMIGLIA: Questo genere di rappresentazione compare a partire dal XV secolo, dopo che i Gesuiti svilupparono il concetto secondo il quale Gesù
Pagina 65
ANNUNCIAZIONE: Il tema dell’Annunciazione iconograficamente, risale al V secolo d.C. Ne possiamo trovare un esempio nel mosaico dell’arco trionfale
Pagina 67
È nel XV secolo che cominciano ad apparire delle varianti, e tra queste quella più importante riguarda il Bambino, che non è più nella mangiatoia ma
Pagina 72
FUGA IN EGITTO: L’iconografia della fuga in Egitto, che viene in qualche modo codificata nel XII secolo trae spunti dal Vangelo di San Matteo e dai
Pagina 73
RIPOSO DALLA FUGA IN EGITTO: Prima del XVI secolo nessun artista aveva mai rappresentato il tema che trovò nella pittura nordica la sua prima
Pagina 74
del resto l’asino che è sullo sfondo; in primo piano un fagotto disteso in terra. Nel XVII secolo il motivo diviene molto popolare e diversi sono i
Pagina 75
DISPUTA DI GESÙ NEL TEMPIO: L’iconografia è una creazione del XIV secolo che contempla l’immagine del giovane Gesù, in genere al centro, circondata
Pagina 76
TRASFIGURAZIONE: Questo tema ha un’iconografia che si fa risalire al VI secolo, in ambito orientale. L’episodio, descritto dagli Evangelisti Luca
Pagina 78
ORAZIONE NELL'ORTO: Il tema cominciò ad essere rappresentato intorno al V secolo, come possiamo vedere nel mosaico della Chiesa di Sant’Apollinare
Pagina 82
Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle
Pagina 83
A partire dal XIII secolo lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la loro apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti
Pagina 85
Giotto dipinge l’episodio nella Cappella degli Scrovegni, a Padova. Intorno alla fine del XIV secolo l'incoronazione diviene un soggetto autonomo e tale
Pagina 88
, risalente all’VIII secolo (figura 36).
Pagina 89
Solo a partire dall’XI secolo l’iconografia subisce una trasformazione: all’immagine del Cristo trionfante succede quella del Cristo sofferente con
Pagina 89
della Vergine e di San Giovanni Evangelista disposte sui due lati del braccio orizzontale della Croce. Nel XIII secolo, sul braccio verticale della croce
Pagina 90
varie Crocifissioni, dipinte tra il XV, XVI e XVII secolo, compare un teschio accanto alla Croce, simbolo del Monte Golgota (tradotto “luogo dei teschi
Pagina 91
’evento. In qualche modo l’artista sembra anticipare le composizioni del XVI secolo, sempre molto affollate, dove l’immagine della Maddalena, sempre in
Pagina 93
Nel XIV e nel XV secolo cominciano ad essere raffigurate anche delle scale, in genere due, su cui stazionano Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea, mentre
Pagina 93
CENA IN EMMAUS: Questa scena comincia ad essere rappresentata solo a partire dal XII secolo e diviene piuttosto frequente nelle composizioni del XVI
Pagina 99