riempiti dalle fate e contenenti frotte miracolose, specialmente se qualche fronda verde si intrecciava fra il rosso. Oggi dalla casa di Mario una donna
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cortile; ma le anitre e le oche preferiscono vivere accanto ad un corso d'acqua o ad uno stagno. Le piante soffrono, anzi muoiono se manca loro il liquido
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e chiamare il dottore, perchè il povero bambino può morire se la guarigione deve dipendere dalle formiche.
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raccolto la Capra, per andar d'accordo, domandò al Lupo se volesse il mucchio dei chicchi o quello della paglia. Il Lupo che si stimava furbo, disse pronto
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d'acqua. Mario e Sèrafo per la gran calura provano una tentazione: Se scendessero nell'acqua, par così bassa; e giocassero un po' a chi sa farne
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PERCHÉ DOBBIAMO LAVARCI DI FREQUENTE Se d'inverno dobbiamo lavarci con cura ogni giorno, d'estate dobbiamo lavarci anche più volte, perchè la polvere
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rispondergli secco: - Se tu fossi stanco dal lavoro, dormiresti anche sui pruni. - Gigione capì l'antifona e, senza proferir parola, continuò la sua strada.
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paura quando compariva, e si diceva, che, soprattutto, guai, se vedeva un bambino. Subito aveva la tentazione di mangiarlo. Un giorno in un
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portato all'oste. Ma quando la castagna uscì dal riccio, il contadino la raccolse nei sacchi e la tenne per sè, ringraziando il Signore di avergli
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mostri. I bambini ne hanno avuto ribrezzo e da allora hanno giurato la guerra a tutte le mosche. Se anche negli altri paesi si facesse altrettanto
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occhi volentieri. Un moscone passa ronzando, poi esce subito come se avesse capito che ha sbagliato strada. Si ode ad un tratto un pigolio di uccellini
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d'aver mangiato poco. Se lavori di buon cuore non ti stanchi mai. Piglia sempre le cose dal lato buono.. Quando sei irritato conta sino a dieci prima di
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della sua maestra che gli insegnava a guardare le tante bellezze del mondo. Mario ora guarda le finestre e le porte chiuse e s'allontana dicendo a se
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giuggiole per sè. Allora i fanciulli, stizziti, chiesero aiuto alla nonna. Amalindo però si scusò: -Essi leticavano ed io ho prese le giuggiole e me le
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pur risoluta negli atti, mite con tutti, è così sicura di sè che incoraggia ad affidarle qualunque incarico. Difatti compie imbasciate in men che non
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esso i proverbi e poi se li fa spiegare. Questo mese vi ha trovato: Per San Luca (18 ottobre) la merenda nella buca. Le mosche d'ottobre non dormono
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PRIMA CHE GIUNGA L'INVERNO Prima che giunga l'inverno tutti gli uccellini che non sopportano il freddo lasciano la campagna e se ne volano a stormi
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LA CIVETTA Ieri Mario ha visto passare un cacciatore che andava alla caccia nel capanno. Egli portava con sè una civetta ammaestrata. Quando Mario
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UNA BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri in compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua. In che brutta cascina abita! Davanti alla
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sua. Una notte, mentre il bimbetto dormiva tranquillo gli parve di essere svegliato da una vocina che gli sussurrò all'orecchio: -Se vuoi venir con me
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VILLA CASTELLI Mario dice tra sè ch'egli il suo paese lo conosce benissimo; ma chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa col suo campaniletto che
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mentre i bambini guardano ancora con occhio fisso il Bambino Gesù e se ne ritornano a casa buoni e contenti.
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città. Il nonno la sollevò con le braccia già tremanti e la baciò tanto tanto, e se la tenne stretta come un tesoro, balbettando parole di felicità
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, segue anno fecondo. Se piove a Santa Bibiana (2 dicembre) piove quaranta giorni e una settimana.
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punisca il ghiottone. Dopo poco tornò ad aprire per vedere se la bestia aveva fatto giustizia. Il gatto, difatti aveva ucciso il topo e mangiato il
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IL NUOVO ANNO Comincia l'anno nuovo: quanti propositi buoni! Ogni bambino dice a se stesso che vuoi essere proprio savio, così da non meritare più
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GUARDANDOSI INTORNO Mario ritorna a casa. E una serena giornata d'ottobre ed il fanciullo, per esser proprio obbediente, guarda meglio intorno a sè
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garofani rossi e i gerani, che la mamma tiene in alcuni vecchi vasi, allora sorride contento come se scorgesse un amico.
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il povero orfanello. Era una congiura! Un giorno la matrigna, indispettita perchè Raniero aveva esclamato: - Ah, se ci fosse la mia cara mamma! - gli
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I PROVERBI DEL MESE Volete stare attenti e vedere se son veri seguenti proverbi? Eccoli: Gennaio polveraio empie il granaio. Gennaio caldo, Dio ci
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' ora di mezzogiorno tirano fuori iI loro pane e lo mangiano con le noci! Chi sa se un'altra volta si gingilleranno ancora per la strada?
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I PRIMI FIORI Se il febbraio non è troppo rigido, già si vedono spuntare per la campagna, i primi fiorellini. Sulle prode dei fossi dove batte il
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per tirartelo. Quando lo vedi in quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per te.... - E Passero rispose: - E se il sasso lo avesse già in
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più, guarda il cielo, guarda la campagna e, se scopre degli indizi, risponde. Se il cielo è rosso, egli prevede o vento o acqua. Se vede la nebbia sopra
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PER SAN BENEDETTO San Benedetto ricorre il 21 di marzo: le massaie e i contadini, prima ancora che giunga quella data, guardano per l' aria se
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piccolo, Anselmo, che ha solo un anno e mezzo. Ora se lo mette sulle ginocchia e pensa un gioco che lo distragga. Ella incomincia:
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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta
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, se ne prende una parola. Quando il ragazzo rimasto fuori ritorna, deve essere bravo a rivolger la domanda ai compagni per capire prima la parola
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raccolta con un grido speciale, se trova qualche verme o qualche grano tenero ; poi col chioccolare continuo, avverte i pulcini inesperti che non devono
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. Partirono a piedi prima dell'alba. L'aria era fresca e la campagna silenziosa come se dormisse. Mario seguiva il babbo, dandosi un'aria di uomo fatto
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con se i loro caprettini. Com' erano bizzarri! Talvolta qualcuno ad un tratto springava quattro salti, poi si portava belando accanto alla sua mamma
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ti puoi difendere. Allora, se credi che questo ti possa bastare, recati dalla vecchina del poggio e chiedi aiuto a lei. - Il Coniglio bianco, tutto
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, disse al bambino: In che azzardo ti sei messo? Potevi farti del male. Se lo sapesse il tuo babbo.... - Mario fu pronto a risponderle così: - Il mio babbo
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. Al dottor Paolo non dispiace di aver da fare poco o nulla con malati; se non pensa a questi, pensa ai sani, perchè lui dice: È meglio curare la gente
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mèsse odorosa che lascerà il posto ad un'altra pure odorosa se non altrettanto tenera. Ecco uomini, donne, fanciulli, sono nei prati; si ode il rumor
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